La società settecentesca dell’Istria veneta

Avrà luogo oggi nel capoluogo giuliano il 21º Convegno annuale della Deputazione di Storia patria per la Venezia Giulia

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La società settecentesca dell’Istria veneta
Le relazioni saranno incentrate sul periodo tra il Settecento e l’Ottocento. Foto: TH. ALLASON

Avrà luogo oggi la 21.esima edizione del Convegno annuale della Deputazione di Storia patria per la Venezia Giulia, organizzato in collaborazione con la Società istriana di archeologia e storia patria. L’incontro di quest’anno porta il titolo “Cultura e società nel Settecento nell’Istria veneta tra conformità e fermenti”. Il Convegno si svolgerà presso la sede della Società istriana di Archeologia e Storia patria a Trieste con inizio alle ore 10. Dopo i saluti iniziali della presidente della Deputazione di Storia patria per la Venezia Giulia, Grazia Tatò, l’incontro si articolerà in una serie di relazioni di storici, studiosi e docenti universitari. Alle 10.30, Antonio Trampus, professore ordinario dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nonché direttore del Dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati presso l’Ateneo, parlerà delle attuali ricerche legate al settecento istriano e delle relative prospettive internazionali, mentre alle ore 11 avrà luogo la lezione “Democratici di antico regime nel Friuli e nell’Istria (1750-1797)” di Giuseppe Trebbi, professore ordinario del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Trieste. Seguirà, alle ore 11.30, la relazione “La massoneria in Istria nell’età napoleonica” di Luca Manenti, direttore della rivista “Qualestoria” presso l’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia (IRSREC FVG). Prima della pausa rinfresco (dalle 13 alle 14), Kristjan Knez e Marina Paoletić della Società di studi storici e geografici di Pirano si soffermeranno sulle “Accademie e campagne istriane nel XVIII secolo”. La lezione di Knez e Paoletić, in programma alle ore 12, sarà seguita da una discussione. Il programma pomeridiano del Convegno verrà ripreso con la relazione di Salvator Žitko (presidente della Società storica del Litorale di Capodistria) dedicata alla formazione culturale del conte Francesco Grisoni (1772-1841) di Capodistria. Alle 14.30 Deni Vlačić, presidente della neo-fondata Cattedra del Parlamento ciacavo di Albona, parlerà delle vicende della famiglia nobile albonese dei Battiala, mentre alle 15 è prevista la lezione “Il Settecento istriano e i frati minori conventuali in Istria” di frate Ljudevit Maračić dell’Ordine dei frati minori conventuali. Seguirà, alle ore 15.30, la relazione “’Doti e limosine. Convittrici. Educande e novizie nei primi registri del monastero di Sant’Orsola di Gorizia (1672-1693)” della storica e archivista Lucia Pillon. A concludere il programma di lezioni del Convegno sarà Giovanna Paolin della Deputazione di Storia patria per la Venezia Giulia, che si focalizzerà sulle sfide settecentesche dei vescovi istriani. La discussione finale avrà luogo alle ore 16.30.

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