La potenza del corpo che trasmette emozioni

Alla Filodrammatica di Fiume è andato in scena lo spettacolo «Melusine» proposto dal Gruppo di danza di Zara

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La potenza del corpo che trasmette emozioni
Foto: RONI BRMALJ

Nella Filodrammatica è andato in scena lo spettacolo di danza “Melusine” del Gruppo di danza di Zara, presentato dal Laboratorio creativo del teatro contemporaneo Krila in collaborazione con la Rete nazionale di danza. Quest’ultima si occupa della diffusione di spettacoli di danza contemporanea a livello nazionale, promuovendo progetti selezionati tramite un concorso pubblico.
Ispirandosi a una figura archetipica delle leggende medievali, Melusine dissolve il tempo e lo spazio del mito. La ballerina Nataša Kustura ha dimostrato una grande padronanza del suo corpo, che è stato pure un mezzo per trasmettere emozioni. Il grandissimo lavoro svolto si può notare in ogni sfumatura del movimento, seppur possa sembrare casuale a un occhio sfuggente.
Lo spettacolo ha avuto inizio con dei suoni lievi e ritmicamente indefiniti. Nataša Kustura si trovava immobile facendo dei leggeri movimenti, ricordando un risveglio lento da un lungo sonno, partendo dall’estremità degli arti. Con l’accelerare del ritmo, cadenzato da percussioni sempre più frequenti, il corpo dava l’impressione di voler prendere vita, come se fossero comandati da un fattore esterno, trasmettendo una sensazione di pesantezza e di fluidità. La danza seguiva una sua traiettoria circolare nel tentativo di ridare vita rialzandosi, dimostrando una tecnica magistrale e un’emotività trasmessa attraverso i movimenti. Successivamente, sono entrati in gioco dei guanti di ferro, non prima di aver confuso lo spettatore con una fitta nebbia, al che la ballerina si è presentata in una nuova posa, in cui le braccia hanno acquistato autonomia abbandonando la fluidità per lasciare spazio a movimenti più rigidi ed angolati.
La messinscena è stata arricchita da un eccellente design delle luci, partendo da un’illuminazione fioca focalizzata sul corpo della ballerina e diventando sempre più intensa, seguendo il ritmo della musica, dopodiché l’intensità delle luce diminuiva per lasciare infine la scena al buio.
La coreografia è firmata da Matea Bilosnić e Nataša Kustura. L’autrice della musica è Matea Bilosnić, mentre le luci sono di Saša Fistrić e i costumi di Anita Goreta. Partner dello spettacolo è la Rete nazionale della danza, mentre il supporto logistico è fornito dall’Associazione Molekula.

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