La migliore libreria in Croazia è Zuzi shop

Tra i negozi di libri premiati c’è anche «Hoću knjigu», situato al quarto piano del Tower Center di Pećine, a Fiume, il quale ha ottenuto il terzo premio

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La migliore libreria in Croazia è Zuzi shop
Nel 2022, è stata premiata la libreria d’antiquariato Mali neboder di Fiume. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il Ministero della Cultura e dei Media ha istituito, nel 2021, anno dedicato alla lettura, un Premio per le migliori librerie a livello nazionale. La cerimonia di consegna del riconoscimento di quest’anno si è tenuta nella libreria Znanje di Zagabria, vincitrice dell’anno scorso.

Fino al 1.mo dicembre sono stati raccolti 11.374 voti elettronici del pubblico, per le 36 librerie in 11 città croate candidate. Sommando tutti i voti è risultato che la miglior libreria indipendente del 2023 è la Zuzi shop di Zagabria. Il secondo premio ex aequo è andato alla Libreria universitaria e antiquariato Dominović, nonché alla Stripovi na kvadrat di Zagabria. Il terzo premio è stato vinto dalla Libreria della Matica hrvatska, sempre di Zagabria. La libreria Školska knjiga di Vukovar ha ottenuto il primo premio nella categoria delle librerie che fanno parte di una catena, mentre il secondo premio ex aequo è andato alla libreria Znanje di Spalato e Planetopija di Zagabria, mentre il terzo premio è stato assegnato alla “Hoću knjigu” di Fiume.

Dedizione, onestà e professionalità
La ministra della Cultura e dei Media, Nina Obuljen Koržinek, si è complimentata con i vincitori e ha consegnato loro i premi. Li ha ringraziati per la dedizione, l’onestà e la professionalità dimostrate nel loro lavoro, ma anche per l’entusiasmo dimostrato nell’approcciarsi al libro e alla letteratura. Il numero di voti elettronici, ha aggiunto, è l’indicatore migliore della visibilità del premio e dei desideri del pubblico di premiare le librerie più visitate o più attrezzate. Obuljen Koržinek si è dichiarata molto soddisfatta non solo del fatto che di anno in anno vengono candidate sempre più librerie, ma anche del fatto che quest’anno è stato registrato il doppio dei voti dell’anno scorso.
“Nel Ministero della Cultura e dei Media sosteniamo continuamente e con coerenza tutti i partecipanti della catena libraria – ha affermato – e siamo particolarmente consapevoli della fragilità del sistema delle librerie, che dipende principalmente dal mercato”. La ministra ha ricordato la crisi dell’editoria del 2017, una situazione d’instabilità che è stata risolta grazie anche alla disponibilità della Società degli editori e delle librerie di collaborare col Ministero per stabilizzare il settore e avviare cambiamenti positivi.

Dopo la pandemia, aperte nuove librerie
“Accanto ai letterati e ai traduttori, con gli editori e gli organizzatori di manifestazioni letterarie, festival e fiere, per i quali organizziamo programmi speciali di sostegno, abbiamo lanciato anche misure nuove e abbiamo intensificato la realizzazione di quelle vecchie, soprattutto se indirizzate alle librerie e al sistema di distribuzione dei libri”, ha puntualizzato la ministra aggiungendo che tutte le misure messe in atto dal Ministero della sono state ammodernate e adeguate alla situazione attuale sulla scena e sul mercato.
“Da molti anni ormai sosteniamo i programmi letterari delle librerie, con lo scopo di permettere loro di continuare a proporre programmi minori di promozione del libro e della lettura, ma anche di attirare gli acquirenti di libri”, ha ricordato Obuljen Koržinek, sottolineando che il Ministero, tramite il programma di imprenditoria culturale e creativa ha incoraggiato la stabilità e l’ammodernamento, ma anche l’apertura di nuove librerie. Dopo la pandemia, ad esempio, è stata aperta una decina di nuove librerie.
La consegna dei premi si è tenuta alla fine di un anno proficuo per quanto riguarda la produzione e la distribuzione di libri. I premiati sono stati presentati dai membri della giuria: la poetessa Ana Brnardić e la traduttrice Lea Kovacs, nonché la coordinatrice del Servizio per il libro e l’editoria del Ministero della Cultura e dei Media, Mihaela Majcen Marinić.
La commissione giudicatrice nominata dal Ministero, era composta, invece, dalla poetessa Ana Brnardić, la traduttrice Lea Kovacs e da Jasen Boko, scrittore di viaggio e drammaturgo.

I criteri di gara
La commissione ha visitato le librerie candidate per confermare i criteri di gara. Il primo era ovviamente la varietà e ricchezza dell’offerta, con un interesse particolare per gli autori croati e le edizioni meno commerciali come la poesia, la letteratura di viaggio, le riviste o materiale di cancelleria. Il secondo criterio riguarda gli affari della libreria, il rapporto con i fornitori (gli editori) e il personale. Il terzo criterio è quello dello sviluppo del pubblico e dei programmi pensati per gli acquirenti e gli amanti del libro, ma anche il design dello spazio e della vetrina, le attività su Internet e la partecipazione a programmi di sostegno al settore librario.
In base al Bando di concorso ogni categoria prevede tre premi di cui il primo ammonta a 4.000 euro, il secondo a 3.000 euro e il terzo a 2.000 euro.

Alti standard di qualità
La libreria “Hoću knjigu”, situata al quarto piano del Tower Center di Pećine, a Fiume, ha attirato i favori del pubblico, ma anche della commissione, in quanto è organizzata in sintonia con le richieste dei visitatori dei centri commerciali, ovvero dà spazio in maniera eguale sia ai libri che a prodotti non legati alla letteratura. Le librerie di questa catena hanno un concetto riconoscibile e sono arredate in maniera molto simile, mettendo in risalto gli scaffali con i libri della classifica “Top 10”, realizzata dal personale, ma curando molto anche l’approccio all’acquirente, che viene assistito e consigliato prontamente. Nell’organizzazione degli scaffali la precedenza viene data agli autori croati, il che contribuisce alla promozione delle opere letterarie nostrane. Tutte le librerie di questa catena dimostrano alti standard di qualità e una grande attenzione per i bisogni e lo sviluppo del pubblico.

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