CI FIume. La ceramica che cambia e diventa scultura (foto)

In occasione della Giornata internazionale della donna a Palazzo Modello è stata aperta la mostra della sezione ceramisti «Romolo Venucci» che si rifà all'antica tecnica giapponese del Kurinuki

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CI FIume. La ceramica che cambia e diventa scultura (foto)
I cori maschile e femminile “Fratellanza” guidati dalla Maestra Ariana Boss. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

L’inizio del mese di marzo e la comparsa dei primi fiori e delle immancabili mimose non manca di ricordarci la Giornata internazionale della donna. Proprio in occasione di questa festività, in questi giorni alla Comunità degli Italiani di Fiume stiamo assistendo a un vero e proprio fervore artistico, tra musica, letteratura ed arte. Soltanto nella serata di ieri si sono svolti ben due eventi culturali, di cui uno è stata la presentazione del libro della scrittrice connazionale Laura Marchig, “Dell’amore oscuro – tra prosa e poesia”, mentre il secondo è l’apertura della mostra “Forme scultoree” della sezione ceramisti “Romolo Venucci”.

Ad aprire la serata è stato il coro (maschile e femminile) “Fratellanza”, il quale ha cantato alcuni brani tipici delle nostre terre. Al termine dell’esecuzione la presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Fiume, Irene Mestrovich, ha consegnato un bellissimo ciclamino alla Maestra Ariana Bossi.
Successivamente si è rivolta ai numerosi presenti in Sala mostre, Ivna Safundžić, coordinatrice della sezione “Romolo Venucci”, la quale ha dato il benvenuto a tutti dichiarando di essere molto contenta del grande interesse per questa mostra particolare. Come dice il titolo dell’esposizione, non si tratta di ceramiche in senso classico, ovvero di superfici ben levigate e smaltate, ma piuttosto di una tecnica speciale che abbina la ceramica alla scultura.
“Forse qualcuno non apprezzerà la ruvidezza di queste opere – ha affermato –, ma dovete sapere che si tratta di un’antica tecnica giapponese del Kurinuki, che invece di plasmare l’argilla, parte da un unico grande blocco che viene intagliato con infinita pazienza e usando strumenti affilati. Una volta completata l’opera viene fatta la colorazione e poi si passa alla cottura a 1200 gradi. Devo dire che i vasi, le ciotole e i recipienti realizzati con la tecnica Kurinuki sono molto resistenti e solidi e possono venire collocati anche all’esterno, sul balcone o terrazze. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare la Comunità degli Italiani di Fiume che ci ha regalato un viaggio in Italia in occasione del 35.esimo anniversario di attività del gruppo, nel corso del quale abbiamo avuto modo di imparare la tecnica Kurinuki”. Safundžić ha ricordato anche che il gruppo artistico ultimamente si è allargato passando a ben 18 membri.

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