La fantasia di bambini e adolescenti che fa cambiare il mondo (foto)

Si sono svolte ieri a Umago le Gare di lingua italiana per le scuole elementari e medie superiori della CNI di Slovenia e Croazia

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La fantasia di bambini e adolescenti che fa cambiare il mondo (foto)
Il discorso di Floriana Bassanese Radin

Si rinnova l’appuntamento con le tradizionali Gare di lingua italiana della CNI di Slovenia e Croazia che quest’anno ha avuto luogo presso la SEI “Galileo Galilei” di Umago. A parteciparvi sono stati ragazzi e ragazze delle scuole elementari e medie superiori emozionatissimi e impazienti di scoprire quali sarebbero state le tracce proposte dalla commissione.

Ad accogliere gli studenti delle classi settima e ottava della scuola elementare, nonché nona per quanto riguarda le scuole slovene, e i ragazzi delle scuole medie superiori ci hanno pensato gli alunni della scuola ospitante con uno spettacolo di benvenuto molto caloroso.

I saluti delle autorità
Oltre ai bambini, a dare il benvenuto ai presenti è stato anche il direttore della SEI “Galileo Galilei”, Arden Sirotić, che ha salutato tutti e ha sottolineato l’importanza di questo evento, per poi proseguire rivolgendosi ai giovani: “Dovete essere fieri di voi in quanto rappresentate la vostra scuola, siete dei bravi ragazzi e sicuramente le vostre famiglie sono orgogliose di voi. Noi avremo bisogno di voi, in un futuro tra di voi ci sarà qualche collega, qualche dirigente delle CI e ricoprirete tanti altri ruoli importanti per la società. In bocca al lupo a tutti!”.
Anche la vicesindaca di Umago, nonché presidente del sodalizio locale, Floriana Bassanese Radin, ha accolto alunni e professori a nome della Città di Umago e a nome della CI “Fulvio Tomizza”: “So che siete impazienti di mettervi al lavoro, siete arrivati qui per questa bellissima gara, quindi vi auguro di trascorrere la giornata senza il senso di competizione, ma di divertirvi assieme e fare nuove conoscenze e amicizie”. Un pensiero è stato dedicato anche ai mentori: “Complimenti agli organizzatori, docenti, membri della commissione perché senza il loro lavoro tutto questo non sarebbe possibile”.
La consulente superiore per la minoranza nazionale italiana, nonché referente per il Settore delle istituzioni prescolastiche, scolastiche e universitarie dell’UI, Patrizia Pitacco, è anch’essa intervenuta: “Ringrazio la SEI di Umago per questa accoglienza e grazie alla maestra e agli alunni per aver intonato queste canzoni, che siano di buon auspicio per la nostra giornata. È un momento importante per voi ragazzi, ma lo è anche per i vostri insegnanti, si tratta di un momento di incontro per tutti”. Presenti alla giornata anche la responsabile del Settore cultura della Giunta esecutiva dell’UI, Marianna Jelicich Buić e la consulente superiore per le Scuole italiane di Croazia, Gianfranca Šuran.

I temi proposti per le SE
Finita la parte dedicata ai saluti i ragazzi si sono diretti nelle aule, emozionati di scoprire quali fossero i temi e forse anche un po’ impauriti dalla tensione e dall’inconsapevolezza di quello che li aspetta. Per alcuni di loro si tratta della prima partecipazione alle Gare di lingua italiana, per altri invece è un appuntamento che si rinnova, ma non per questo manca l’adrenalina. Le tracce si sono rivelate intriganti, attuali e originali, permettendo così a tutti di trovare l’argomento più affine con il quale sbizzarrire la propria fantasia. Per la categoria delle scuole elementari i ragazzi potevano scegliere tra i seguenti titoli: “Sono ‘cose’ della vita” nel quale gli alunni dovevano descrivere una difficoltà che si sono trovati ad affrontare e spiegare come l’hanno gestita e superata. Il secondo argomento era “Sogni di pace: il mondo secondo gli occhi di un adolescente”. L’idea era quella di immaginare un pianeta in armonia e ispirare gli altri a credere nel potere della pace. L’ultimo tema riguardava invece “La bellezza nascosta del luogo che fa battere il mio cuore”. I ragazzi dovevano descrivere il luogo delle loro fughe segrete e le sue particolarità.

Come la vedono gli alunni
Proposte che sono state ben accettate dagli studenti, che le hanno trovate interessanti e adatte alla loro età, come loro stessi ci hanno raccontato.
”I temi mi hanno ispirato molto, ho capito immediatamente cosa scrivere – ci racconta Laura Margan, alunna della classe VII della SE “San Nicolò” di Fiume – prima di iniziare ero un po’ agitata, ma sapevo che non dovevo preoccuparmi perché scrivere un tema è una cosa che ho fatto mille volte”. La sua compagna di classe, Laura Ivančić la pensa all’incirca allo stesso modo: “I primi due temi non mi ispiravano, il terzo invece mi è piaciuto molto, l’ho scelto subito”.
Non tutti però sono rimasti affascinati dai titoli scelti dalla commissione. “Le tracce non erano di mio gradimento, però poteva andare molto peggio – ammette Marco Zancola della SEI di Cittanova –. Alla fine ho scelto il tema del luogo del cuore, penso di averlo scritto bene anche se non credo di vincere”.
Nina Baričević della SEI “Giuseppina Martinuzzi” di Pola ha condiviso con noi le sue emozioni. “Prima di iniziare ero un po’ in ansia perché non sapevo come sarebbe andata, ma in realtà non c’era da preoccuparsi. Forse il tempo era un po’ poco, alla fine però sono riuscita a scrivere tutto”.

Gli argomenti per le medie superiori
Queste le esperienze e le emozioni vissute dagli alunni delle scuole elementari, per le medie superiori le tracce erano diverse e riguardavano sia l’attualità che la mitologia. Il primo tema “L’autorappresentazione nell’era dei social network” tratta un argomento molto attuale soprattutto per i giovani che si confrontano costantemente con la pressione sociale e mediatica. Del tutto diversa la seconda proposta “Il viaggio dell’eroe” nel quale si potevano mescolare le conoscenze sull’epica e sul mito con la propria immaginazione e fantasia. La terza scelta affrontava un altro argomento di grande attualità ovvero “Il fenomeno della migrazione e la diversità culturale nel mondo contemporaneo”.
Michelle Krt della II liceo della SMSI “Leonardo da Vinci” di Buie ha affrontato la competizione con molta tranquillità: “Non avevo molta ansia, la professoressa ci ha detto che non poteva andare male perché essere qui è già un grande traguardo”.
Serena Medea Tremul della III classe del Liceo “Antonio Sema” di Pirano ammette: “All’inizio avevo un po’ di ansia, ma poi mi sono trovata molto bene con il tema che ho scelto e quindi avevo molte idee su cosa scrivere e mi sono tranquillizzata. Ho scelto il tema sui social network e visto che li uso anch’io”. C’è invece chi prima di iniziare era scettico sulle tracce che sarebbero state proposte, ma poi si è ricreduto, come ci racconta Leo Božić Sparagna della II Perito commerciale della SMSI di Buie: “Prima di entrare in aula non avevo delle grandi aspettative riguardo ai temi ma dopo averli letti e analizzati ho capito che sono temi attuali e argomentativi dove ho potuto sbizzarrirmi, poi l’importante era partecipare”.
Dopo la grande fatica l’atmosfera era rilassata e i ragazzi erano soddisfatti di questa esperienza e dell’impegno profuso per dare il meglio in questa giornata così importante per loro.

Soddisfatti gli insegnanti
Invece come vengono vissute le competizioni di lingua italiana dagli insegnanti mentori? Ne abbiamo discusso con alcuni di loro che ci hanno confermato all’unanimità che i temi erano molto belli e i ragazzi si sono dimostrati molto entusiasti e di conseguenza hanno sviluppato volentieri le loro tracce. “Le gare di lingua italiana sono una bella sfida per noi insegnanti – spiega la professoressa Ester Grubica – perché è difficile trovare degli studenti che conoscano la lingua in modo così approfondito da poterli mandare alle gare. Un’ulteriore difficoltà è individuare quegli alunni che hanno anche la giusta fantasia per elaborare un racconto complesso e ben strutturato”.
La giornata è proseguita in allegria e spensieratezza con la visita al Museo dove le scolaresche e i loro docenti hanno visitato le mostre dedicate alla “Tutela e promozione delle tradizionali gru in legno per imbarcazioni” e “La barca Zambrattia – la barca cucita più antica del Mediterraneo”. Prima di rientrare a casa a tutti i partecipati è stato consegnato un meritato riconoscimento e dei gadget messi a disposizioni dall’UI e dalla SEI “Galileo Galilei”. I vincitori saranno resi noti all’inizio del prossimo anno, ma in ogni caso tutti i ragazzi presenti ieri a Umago possono essere fieri dei risultati ottenuti finora.

Visita al Museo della Città di Umago
Gli alunni delle scuole superiori durante la stesura del tema…
…e quelli delle elementari

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