Con la seconda edizione del Festival “Canzonette fiumane”, tenutasi questa sera in piazza della Risoluzione fiumana, è stata inaugurata ufficialmente la Settimana della cultura fiumana,
manifestazione organizzata dalla Comunità degli Italiani di Fiume. Nell’ambito della rassegna musicale dedicata alla canzonetta fiumana, che l’anno scorso era incentrata sulle canzoni composte a cavallo tra il XIX e il XX secolo, quest’anno sono stati presentati dodici brani inediti. L’idea di base di questo progetto, come noto, è la promozione del dialetto fiumano e della fiumanità e vuole dare vita a un evento tradizionale e di spicco nel panorama culturale di Fiume, che ora ha pure carattere competitivo. Quest’anno, il Festival ha anche una dimensione in più: infatti, farà parte della documentazione che verrà inviata al Ministero della Cultura e dei Media allo scopo di far riconoscere in via ufficiale la cultura fiumana quale patrimonio culturale immateriale della Croazia. Le tematiche trattate dalle nuove canzoni proposte questa sera vanno dall’amore per Fiume ai vari angoli della città, a scenette della vita cittadina di ieri e oggi, fino all’immortale tema dell’amore, mentre per quanto riguarda lo stile musicale, i brani presentati hanno spaziato tra diversi generi musicali, da quelli più convenzionali e classici a quelli rock, in linea con i tempi. “Canzonette fiumane” si avvale del sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica Italiana per il tramite dell’Unione Italiana e dell’Università Popolare di Trieste, dell’Ufficio per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali della Croazia, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Regione litoraneo-montana, del Consiglio della minoranza nazionale italiana per la Città di Fiume e della Città di Fiume.
I premiati
Rispettivamente tre giurie composte da tre membri ciascuna hanno assegnato i premi del Festival. Il premio per il miglior testo è stato assegnato a Tiziana Dabović per “Merli de Toreta”, brano composto ed eseguito da Damir Vrbljanac, mentre quello per la migliore interpretazione è stato conferito a Stefano Hering, che ha proposto il brano “El mio sbaglio”, composto da Maurizio di Capua, con il testo di Stefano Hering e l’arrangiamento di Maurizio di Capua e Mauro Giorgi. Il Grand prix Bruno Petrali è stato conferito a Francesco Squarcia per “Amor fiuman”, autore anche del testo e della musica, con arrangiamento di Aleksandar Valenčić.