La Deriva urbana del Dramma Italiano (foto)

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La Deriva urbana del Dramma Italiano (foto)

Quando è stato annunciato l’ultimo progetto del Dramma Italiano, “Deriva urbana/Urban drift”, una coproduzione con il Festival internazionale di Cividale, MiTTelFest, è stato detto che non si tratta di uno spettacolo conforme alle norme del teatro classico, ma un’esperienza che insegna a guardare la città con occhi diversi. E così è stato. Serena Ferraiuolo, Andrea Tich, Annamaria Ghirardelli, Stefano Iagulli e Stefano Surian, guidati dal collettivo austriaco-ispanico Elèctrico 28, hanno guidato oggi, venerdì 2 giugno, la comitiva di spettatori, ma anche una manciata di curiosi, in un’avventura alla scoperta, quasi documentaristica, dei dettagli di Fiume e delle abitudini dei suoi cittadini. Gli spettatori muniti di cuffie hanno imparato ad apprezzare anche i difetti della nostra città, a fermarsi e ad accettarla (e accettarsi) coi suoi pregi e difetti. Il Dramma Italiano può dire senza false modestie di aver coronato la stagione teatrale 2022/2023 con una pièce filosofica, ma non impegnativa, con un’esperienza che sicuramente rimarrà impressa nei ricordi di coloro che l’hanno vissuta, ma anche di quelli che intendono acquistare il biglietto e provarla in una delle prossime date in programma. I prossimi appuntamenti sono sabato 3 giugno alle 10, il 5, 6, 7 e 9 giugno alle 19, il 10 giugno alle 10, il 16 giugno alle 19, il 17 giugno alle 10, il 23 giugno alle 19 e il 24 giugno alle 10.

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