Il Premio Tomizza a Rosanna Turcinovich

La giornalista e scrittrice è stata premiata per l’impegno profuso nella promozione della civile convivenza e del rispetto reciproco tra i popoli

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Il Premio Tomizza a Rosanna Turcinovich

Nel 2004 il Lions Club Trieste Europa si è posto l’obiettivo di onorare la figura di Fulvio Tomizza, Uomo di Pace, con la costituzione del Premio Tomizza, da conferire annualmente a una personalità che nel tempo si sia distinta nell’affermazione concreta degli ideali di mutua comprensione e di pacifica convivenza tra le genti delle nostre terre.

 

Quest’anno il Premio Tomizza è andato alla giornalista, per lunghi anni redattrice e poi collaboratrice del nostro quotidiano, e scrittrice Rosanna Turcinovich Giuricin, che si è impegnata per promuovere la civile convivenza e il rispetto reciproco tra i popoli. “Non può che essere un segnale positivo, soprattutto quando avviene a pochi giorni da un evento violento come la sparatoria di sabato scorso. La convivenza tra etnie e culture diverse è un elemento fondante di una città cosmopolita come Trieste, però oggi è fondamentale promuovere con decisione un messaggio di pace ma anche continuare a lavorare per mantenere la sicurezza dei cittadini e isolare chi non rispetta le regole della convivenza civile”.

Il momento della premiazione

Obiettivo: ricomposizione

È questo, in sintesi, il concetto espresso dall’assessore regionale alle Autonomie locali e corregionali all’estero durante la cerimonia di conferimento da parte del Lions Club Trieste Europa del Premio Fulvio Tomizza a Rosanna Turcinovich Giuricin. È stato infine evidenziato come l’autrice sia stata capace, nel proprio lavoro di giornalista, nella sua attività letteraria e nella vita in generale, di promuovere il rispetto tra i popoli che convivono tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia e di favorire la coesione sia tra gli esuli istriani fiumani e dalmati in tutto il mondo sia con le minoranze di lingua italiana oltreconfine.

Il premio Tomizza

L’emozione è stata molto forte anche per la vincitrice, la quale ha dichiarato: “È stato per me un grande onore essere premiata dal Lions Club Trieste Europa, che da tanti anni organizza questo concorso dedicato alla memoria di Fulvio Tomizza. È un grande onore, prima di tutto, perché è un uomo della mia terra nel quale ci siamo riconosciuti e continuiamo a farlo per generazioni perché è un uomo che nelle sue opere continua ad essere estremamente attuale. In secondo luogo, questo premio viene a coronare lunghi anni di attività in cui ho cercato di testimoniare, nel Friuli Venezia Giulia, la presenza della cultura della minoranza e viceversa, di portare la conoscenza e la realtà del mondo dell’esodo alla nostra gente. È una specie di ricomposizione alla quale sto lavorando da una vita e quindi questo premio, venendo a coronare un’attività di questo tipo non può che farmi profondamente piacere”. Per quanto riguarda le proposte dei candidati, l’autrice ha illustrato il processo che sta alla base dell’assegnazione del Premio Tomizza. ”Per la candidatura è stata presa una rosa abbastanza ampia di candidati – ha puntualizzato -, composta da giornalisti, scrittori e persone che si occupano d’arte, proposta dal comitato del Lions Club Trieste Europa, in particolare dal presidente Ugo Gerini e dal segretario. Successivamente è stata fatta una scrematura e poi è stata presa la decisione finale nella quale un grande ruolo ha avuto Laura Tomizza. Lei stessa ha dichiarato che quando ha visto il mio nome ha detto: ‘Non ho dubbi, la premiata è Rosanna, perché se ci fosse Fulvio, lui farebbe la stessa scelta’. Quando ho sentito queste parole ricevere il premio è stato per me un doppio onore, perché ottenere la stima e l’affetto di questa persona significa avere pure l’affetto e la stima di Fulvio. Anche se non c’è più, alle premiazioni era con noi”.

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