Il patrimonio della Croazia in formato digitale

Il Ministero della Cultura e dei Media ha pubblicato la piattaforma Geoportale che raccoglie tutte le informazioni chiave legate ai beni culturali della Croazia

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Il patrimonio della Croazia in formato digitale

Il Ministero della Cultura e dei Media ha pubblicato nei mesi scorsi una piattaforma digitale che raccoglie tutte le informazioni chiave del patrimonio storico-culturale del Paese: nel “Geoportale dei beni culturali” sono stati inclusi anche tutti i beni immobiliari, storico-culturali e archeologici della città di Fiume.

 

 

Dal Registro digitale al Geoportale
Il Registro digitale dei beni culturali della Croazia (https://registar.kulturnadobra.hr) e il Geoportale (https://geoportal.kulturnadobra.hr) costituiscono i due pilastri del Sistema informatico del patrimonio culturale (ISKB) gestito dal Ministero della Cultura e dei Media croato. Infatti, il Geoportale raccoglie i dati ricavati dal Registro, disponendo una piattaforma cartografica interattiva, ottimizzata per dispositivi mobili e disponibile anche in inglese. In questo modo, il progetto dà un’immagine dei livelli di protezione del patrimonio storico-culturale per opera del Ministero. In particolare, per quanto riguarda i beni danneggiati in seguito al terremoto che colpì Zagabria a marzo dell’anno scorso, questi vengono ulteriormente segnalati con una voce apposita.

La cartina che riporta il patrimonio storico-culturale di Fiume

I criteri di ricerca
Il sito web del portale permette una ricerca dei vari beni in base a diversi criteri. Innanzitutto, è possibile ricavare informazioni facendo una ricerca in base all’indirizzo preciso oppure per il tramite della particella o del comune catastale. Selezionando la voce rilevata, si passa successivamente alla mappa cartografica dell’area. Quest’ultima, a sua volta, può essere esplorata secondo una serie di parametri, tra cui il tipo di bene immobiliare culturale (edifici pubblici, residenziali, sacrali ecc.) o l’elenco di beni protetti (in base alla tipologia, allo status di protezione oppure in relazione ai singoli beni immobiliari danneggiati dal terremoto del 22 marzo 2020). Le informazioni contenute nel Registro digitale dei beni culturali e fornite dal Geoportale vengono aggiornate quotidianamente in base alle modifiche allo status e alle modalità di protezione dei singoli beni. La pagina internet del portale, nonostante possa risultare difficilmente fruibile, rendendo complicata la ricerca di certi dati, ha il merito di rappresentare su un’unica piattaforma la vasta gamma di siti archeologici e beni immobiliari appartenenti al patrimonio storico-culturale dell’intera Croazia.

Il patrimonio storico-culturale di Fiume
Sono complessivamente 46 le voci relative al patrimonio fiumano che figurano nel Registro digitale, la maggior parte delle quali viene riportata sulla mappa cartografica interattiva del Geoportale. Oltre ai palazzi culturalmente, artisticamente, architettonicamente e storicamente più importanti di Fiume, nella lista del patrimonio storico-culturale fiumano viene annoverata anche la tradizione della lingua esperanto in Croazia. Selezionando una voce sulla mappa cartografica del Geoportale, è possibile ottenere la scheda informativa dell’immobile selezionato, contenente tutte le informazioni in merito alla sua conservazione e alla sua importanza, come la tipologia e l’indice di registro del bene storico-culturale, lo status di tutela, nonché informazioni relative alla storia e alla fondazione del determinato immobile.

Palazzo Modello
Per quanto riguarda, ad esempio, il Palazzo Modello, il Geoportale specifica che si tratta di un edificio “di grande valore artistico, realizzato secondo i parametri del Secondo Impero francese, un caso piuttosto unico nell’architettura della città”. Tra i beni immobiliari del patrimonio fiumano figurano anche diversi siti industriali, tra cui i magazzini portuali, la stazione di lancio per siluri Torpedo e l’ex fabbrica INA nel rione di Mlaka. In particolare, in merito a quest’ultima, il Geoportale spiega che l’ex sito industriale “possiede un grande valore urbanistico, architettonico, tecnologico, storico e documentario”. Per quanto invece riguarda il magazzino portuale XIV, progettato dall’architetto ungherese Ferenz Pfaff, il portale lo descrive come “il primo esempio del Movimento Moderno e del razionalismo architettonico”, motivo per cui è storicamente e architettonicamente rilevante per la storia della città.

Palazzo Modello

Ex strutture alberghiere
In aggiunta, il Registro digitale dei beni culturali della Croazia annovera tra le voci del patrimonio fiumano anche diversi edifici fondati e in passato utilizzati come strutture alberghiere o altri tipi di attività, oggi adibiti a strutture residenziali e commerciali. Tra questi, l’ex hotel Emigranti, situato nell’odierna via Milutin Barač, che, “seppur costruito nel periodo della secessione, rifletteva il nuovo spirito della modernità”, essendo dotato di un impianto di energia elettrica; e l’ex motel Panorama, costruito nel 1965 e attualmente in fase di rinnovo al fine di istituirvi il Centro educativo di eccellenza mediterraneo (MEKCI).

Tra gli altri beni culturali immobiliari del patrimonio fiumano contenuti nel Registro digitale vanno ricordati il Palazzo del Governo, l’edificio del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc”, l’ex fabbrica “Rikard Benčić”, la Cattedrale di San Vito, il sito archeologico di Santa Croce (Sveti Križ), il cimitero di Tersatto e la Casa Veneziana.

La Cattedrale di San Vito

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