Il passato dell’Istria inserito nel suo presente

Presentato a Zagabria il volume dell'accademico Boris Senker

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Il passato dell’Istria inserito nel suo presente
I relatori e l’autore (al centro). Foto: Sanjin Strukic/PIXSELL

Il volume dell’accademico Boris Senker, “Istarska prikazanja – trilogija” (Visioni istriane – trilogia), che comprende tre testi drammatici (“Istarske priče”, “Sanjari budućnosti” e “Sanjarova priča”), è stato presentato ieri presso la sede della Società dei letterati croati (DHK). A parlare della pubblicazione sono stati la curatrice Eugenia Ehgartner, l’ideatore del Teatro Fort Forno, Plinio Cuccurin, l’autrice della postfazione Lucija Ljubić, il regista Robert Raponja e l’autore stesso.

All’incontro Lucija Ljubić ha spiegato che il libro comprende la nuova trilogia drammatica di Senker e che i testi si ricollegano alla terra d’origine dell’autore.

Temi basati su progetti innovativi
Gli spettacoli sono nati in seno all’offerta turistica del Comune di Valle, il quale ha riconosciuto l’importanza dello sviluppo del turismo culturale e ha richiesto dallo Stato il permesso di usufrutto della vecchia fortezza austroungarica Fort Forno.
L’ideatore e fondatore del Teatro è stato Plinio Cuccurin, il quale ha definito anche l’orientamento programmatico puntando sui progetti basati su testi teatrali moderni, ma ispirati a temi del passato istriano, nonché su progetti innovativi e creativi, i quali saranno sicuramente interessanti sia a un pubblico nostrano, che ai visitatori dall’estero.

Da Pietro Nobile ad Antonio Smareglia
“Storie istriane” (Istarske priče) tematizza il passato dell’Istria e le parti che sono ancora vive nel nostro presente. Nel testo “Sognatori del futuro” (Sanjari budućnosti) il presente si misura con i sogni del futuro, mentre nell’ultima parte della trilogia, “La storia del sognatore” (Sanjareva priča), il passato e il futuro sono uniti nel bisogni umano di sognare negli ideali.
Secondo il regista Robert Raponja, il tema della trilogia è il passato dell’Istria inserito nel suo presente. Ha sottolineato che Senker menziona anche alcuni personaggi storici, come ad esempio l’imperatore Francesco I, l’architetto Pietro Nobile, l’archeologo Giovanni Carrara Polensis, l’imperatrice Sissi, il microbiologo Robert Koch, il vice ammiraglio Wilhelm Tegetthoff, il compositore Antonio Smareglia, gli scrittori Thomas Mann, Arthur Schnitzler e James Joyce, nonché l’artista Gustav Klimt, i quali hanno influenzato il panorama culturale, ma anche geografico di Valle, dell’Istria e di tutta la Croazia. La trilogia è edita da Leykam international.
L’accademico Boris Senker è nato a Zagabria nel 1947. Dal 1971 e fino al pensionamento ha lavorato come assistente, docente, professore straordinario e ordinario alla Cattedra di Teatrologia del Dipartimento di Letterature comparate della Facoltà di Lettere e Filosofia di Zagabria. Per due mandati è stato responsabile del corso di Letteratura, Arti performative, Film e Cultura. Dal 1990 lavora come collaboratore esterno all’Istituto lessicografico “Miroslav Krleža” di Zagabria.

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