Capodistria. «Mia moglie Penelope», che spettacolo (foto)

Il reading in musica «Mia moglie Penelope», interpretato da Ornella Muti e Pino Quartullo, è stato portato in scena al Teatro locale grazie all'organizzazione del Consolato generale d'Italia a Capodistria

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Capodistria. «Mia moglie Penelope», che spettacolo (foto)
Pino Quartullo e Ornella Muti. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

I poemi omerici continuano a regalarci spunti creativi e a volte inaspettati. Un’attenta rilettura dei testi antichi può farci capire che la natura delle persone di una volta, dopotutto, non è molto diversa da quella di uomini e donne al giorno d’oggi. È quanto espresso anche dal nuovo reading in musica interpretato da Ornella Muti e Pino Quartullo, prodotto da La Città degli Artisti in collaborazione con La Pirandelliana: la performance intitolata “Mia moglie Penelope” è stata ospitata ieri sera, venerd+ 16 dicembre, in un gremito Teatro di Capodistria, grazie all’organizzazione del Consolato generale d’Italia a Capodistria in collaborazione con la locale Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” e l’Università Popolare di Trieste, con il sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Media partner è il nostro quotidiano. Lo spettacolo vede in scena le due star del panorama teatrale e cinematografico italiano nei panni di Ulisse e Penelope, per offrire una nuova e divertente interpretazione del celebre incontro tra i due coniugi narrato nell’“Odissea”. La messinscena, diretta dallo stesso Quartullo, si basa sull’adattamento teatrale del romanzo “Itaca per sempre” di Luigi Malerba firmato da Margherita Gina Romaniello. L’accompagnamento musicale dal vivo – comprendente strumenti particolari come il sitár, la tromba tibetana e l’arpa birmana – viene eseguito da Oscar Bonelli, mentre i costumi utilizzati nello spettacolo sono firmati dalla Maison Celestino. A dare un’impronta fondamentale allo spettacolo, inoltre, è il disegno luci ideato da Andrea De Luca. Tra i presenti alla serata l’Ambasciatore d’Italia a Lubiana, Carlo Campanile, il Console generale a Capodistria, Giovanni Coviello, il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il deputato della CNI alla Camera di Stato del Parlamento sloveno, Felice Žiža, il presidente e il segretario generale dell’UPT, rispettivamente Emilio Fatovic e Fabrizio Somma nonché il presidente della CI “Santorio Santorio” di Capodistria, Mario Steffè.

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