Il mondo dei bambini dal 1945 al 1990

Verrà inaugurata domani al Museo di Marineria e di Storia del Litorale croato di Fiume l'esposizione «L'infanzia dietro la Cortina di ferro» fatta di ricordi e nostalgia

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Il mondo dei bambini dal 1945 al 1990
Nikolina Radić Štivić, Kristian Kozmić, Svetozar Nilović, Tea Perinčić, Karlo Mjeda e Livia Mjeda. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Sarà un vero tuffo nel passato, per molti condito da un pizzico di nostalgia, la mostra “L’infanzia dietro la Cortina di ferro” (Djetinjstvo iza željezne zavjese) che verrà inaugurata domani alle ore 19.15 nel Museo di Marineria e di Storia del Litorale croato di Fiume (PPMHP). Il progetto espositivo, realizzato dall’ente museale in collaborazione con il Museo dell’informatica Peek&Poke, è stato ideato dalla curatrice Tea Perinčić (PPMHP) e da Svetozar Nilović (Peek&Poke) con l’intento di esplorare il mondo dell’infanzia dal 1945 al 1990, ovvero all’epoca dell’ex Jugoslavia, in cui le menti dei bambini venivano modellate dall’ideologia da una parte e dal consumismo occidentale dall’altra.

Cartone animato alle 19.15
La direttrice del Museo, Nikolina Radić Štivić, ha spiegato che l’ora 19.15, in cui verrà inaugurata la mostra, non è stata scelta a caso, in quanto a quell’ora i bambini degli anni Settanta e Ottanta si sedevano impazienti davanti al televisore per vedere sul primo canale della TV di Stato, il consueto cartone animato. Soltanto il giovedì al posto del cartone animato andava in onda la trasmissione culinaria “Male tajne velikih majstora kuhinje” (I piccoli segreti dei grandi maestri della cucina) sponsorizzata dal marchio Vegeta, con il cuoco Stevo Karapandža e il presentatore Oliver Mlakar. “Di conseguenza, domani (oggi per chi legge), per ricordare questa popolarissima trasmissione, alle ore 20.10 avrà luogo la presentazione del libro ‘Kvarnerski pijat’ di Kristian Kozmić”, ha spiegato Radić Štivić, aggiungendo che il progetto espositivo è stato realizzato con il sostegno della Regione litoraneo-montana, della Città di Fiume, del Ministero della Cultura e dei Media e del Museo civico di Zagabria, con la partecipazione di Karlo e Livia Mjeda dello studio Foto Revija.

Il titolo una provocazione
Tea Perinčić ha voluto innanzitutto spiegare il titolo della mostra, che voleva essere una provocazione, dato che la Jugoslavia non si trovava dietro la Cortina di ferro, e un invito alla riflessione.
“Ci siamo chiesti in quale misura ci trovavamo dietro la Cortina di ferro dal punto di vista dell’ideologia e dei beni materiali che avevamo a disposizione e, dall’altro lato, dell’influenza del consumismo occidentale con il quale eravamo a contatto tramite la vicina Trieste – ha spiegato la curatrice -. L’allestimento è suddiviso in più sezioni e tematiche vicine a ogni persona cresciuta nella seconda metà del XX secolo in questi territori. Uno dei temi sono le feste di compleanno. Infatti, negli anni Sessanta e Settanta era abbastanza comune la pratica di portare il bambino che compiva gli anni in uno studio fotografico per una foto ricordo. A Fiume, i bambini venivano spesso fotografati nello studio Foto Revija che disponeva anche di una scenografia ideata a proposito, con una torta di cartone, le candeline e i giocattoli. Inoltre, tutti i bambini diventavano ‘pionieri’ nella prima elementare, mentre al contempo seguivano con passione i film western e i cowboy. All’epoca era molto sviluppata pure la cultura dei fumetti, grazie ai quali tanti bambini imparavano a leggere. Una sezione della mostra è dedicata alla Scuola zagabrese del film animato, che inizialmente imitava le tecniche d’animazione della Disney, ma in seguito sviluppò un proprio stile individuale”, ha precisato Tea Perinčić, aggiungendo che la maggior parte della mostra è incentrata sui giocattoli, soprattutto quelli prodotti dalla fabbrica di giocattoli Biserka, che era l’unica ad avere la licenza per produrre repliche di personaggi Disney. Ci sono poi anche giocattoli che venivano prodotti dalle fabbriche Jugoplastika, Jugovinil e “25.maj” di Albona, senza contare quelli acquistati a Trieste e giunti dall’estero.

I vecchi scatti ricreati
Svetozar Nilović ha annunciato che nell’ambito della cerimonia d’inaugurazione della mostra sarà possibile ricreare i vecchi scatti di compleanno fotografandosi con la medesima scenografia e la torta di cartone usata da Foto Revija decenni fa. Il design dell’allestimento è firmato da Vera Ružić di Kabinet 13, mentre la mostra si potrà visitare fino al 15 maggio 2023. Karlo Mjeda ha spiegato che lo studio Foto Revija fu fondato nel 1954 da suo nonno. Il suo lavoro viene portato avanti oggi dalla terza generazione della famiglia e nel 2024 celebrerà 70 anni di attività. Il cuoco Kristian Kozmić si è soffermato sul libro “Kvarnerski pijat”, che verrà presentato oggi e che propone le ricette tipiche del Quarnero.

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