Biennale della pittura. Vince la natura

La cerimonia di conferimento dei riconoscimenti si è tenuta nel Padiglione di Meštrović, a Zagabria

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Biennale della pittura. Vince la natura
I vincitori della settima edizione della rassegna artistica. Foto: Zeljko Hladika/PIXSELL

La Società croata degli Artisti visivi (HDLU) ha consegnato i premi in seno alla settima edizione della Biennale di pittura. La consegna dei riconoscimenti è avvenuta nel Padiglione di Meštrović, a Zagabria. Il premio Grand Prix, del valore di 4,5mila euro, è stato assegnato a Bojan Šumonja per i quadri “Čudna ekipa iz Loborike I i II”, che sono parte integrale del suo ciclo recente, il quale ha attirato l’attenzione l’anno scorso della comunità culturale, ma anche della critica con il suo tema provocatorio.

I fenicotteri di Bojan Šumonja
La commissione per la consegna dei premi ha spiegato, nella motivazione, che nei suoi dipinti Šumonja ha sintetizzato con successo l’eccellenza artistica, l’innovazione estetica e la forza e la chiarezza concettuale. Contrapponendo i due estremi della bellezza bucolica della natura, piena di fenicotteri magici da una parte e dall’altra disonorata da tonnellate di nostri rifiuti l’artista crea un mondo nuovo con una sua nuova estetica mostruosa.
La pittura di Bojan Šumonja, continua la commissione, si rivolge ai temi fondamentali, universali, della nostra vita e del mondo e in questo modo ridà alla pittura quella dimensione che negli ultimi decenni era stata dimenticata.
I dipinti premiati, dal forte impatto visivo e dal significato provocativo sono il succo della sua produzione, sottolinea la giuria e aggiunge che sono delle affermazioni dei punti di vista dell’autore e della sua tendenza a mettere in guardia sulla dimensione distruttiva della natura umana.

Bojan Šumonja dinanzi all’opera premiata.
Foto: Zeljko Hladika/PIXSELL

Il paesaggio come struttura
Il premio per l’artista giovane della settima Biennale, del valore di 3mila euro, è andato alla pittrice Natalija Borčić Peuc, per il suo rapporto con il motivo affrontato e l’approccio stratificato e ponderato alla materia del quadro.
Nei quadri presentati alla Biennale Borčić Peuc tratta principalmente il tema del paesaggio, a lei ben noto, con il quale è cresciuta e al quale associa sentimenti molto personali. Il paesaggio, spiega la commissione, non è solo un’immagine, ma una struttura, una materia che lo compone. L’atmosfera e la profondità spaziale emanate dagli acrilici sulla tela invitano lo spettatore a intraprendere un malinconico viaggio attraverso i ricordi, frammenti di un’esistenza felice e spensierata in un ambiente caro e personalmente vicino come la terra natale.

Leggerezza e minimalismo
I vincitori dei tre premi della settima Biennale, ciascuno del valore di 1,5 mila euro, sono i pittori Danko Friščić, Iva Zagoda e Marko Zeman. Danko Friščić ha vinto il premio per l’opera “Inflatable haluciones de un Ab-Normal”, appartenente al ciclo “Metagalaktik 2”, la quale è un trittico astratto dai colori intensi, che conquista gli osservatori con l’immediatezza del linguaggio pittorico. Quest’opera di Friščić rappresenta al meglio le sue tendenze artistiche, ha spiegato la giuria.
Il premio per i lavori esposti alla settima Biennale della pittura è andato anche a Iva Zagoda, che con pochi elementi pittorici e con l’ariosità dello spazio vuoto sulla tela, sintetizza il processo della durata, crea immagini che irradiano leggerezza e rendono l’idea dello spazio “ricco di ossigeno”. Marko Zeman è stato premiato per i suoi dipinti di grande formato con ritratti di “piccole persone”, che traspirano sincerità e una semplicità quasi infantile.
Il premio professionale del Museo nazionale dell’Arte moderna (NMMU) per un artista giovane è andato a Iva Zagoda e alla sua pittura minimalista, la quale possiede uno spiccato senso del controllo e del ritmo delle linee sporadiche su tela bianca, che danno vita a composizioni raffinate alle quali vengono abbinati accenti coloristici e riquadri isolati di colore.
Il premio è una mostra personale nella galleria “Josip Račić” nel 2025, con la cura di Željko Marciuš.
Il premio della galleria “Canvas”, che comprende una mostra personale nella galleria, nonché la creazione di un’edizione grafica dell’opera premiata è andato a Mia Matijević Akrap e Šimun Tolić.
Il premio Vladimir Dodik Trokut, Iva Vraneković (gli artisti all’artista) è assegnato grazie alla donazione di un filantropo anonimo ed è composto da tre premi del valore di 2.222 euro. I vincitori in questa categoria sono Natalia Borčić Peuc, Leonardo Budimlić Majnarić e Mihaela Rašica.

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