Il design che migliora la società

Fiume. Al Museo civico, nel cosiddetto Cubetto, è allestita la mostra dei lavori premiati di designer croati nel 2019/2020

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Il design che migliora la società

Il design come mezzo di inclusione sociale, di educazione, di valorizzazione del patrimonio culturale e, soprattutto, mezzo di abbellimento dell’ambiente che ci circonda. Si riassume così la mostra dei lavori premiati del design croato 2019/2020 allestita nella vecchia sede del Museo civico, nel cosiddetto Cubetto, una manifestazione biennale che l’Associazione nazionale dei designer porta avanti dal 1999. La mostra comprende i lavori migliori creati nell’arco di due anni in tutti i campi del design. Oltre a presentare la produzione professionale di designer, studi di design e agenzie nostrani, la mostra comprende anche una sezione dedicata agli studenti. In tal modo vengono presentati i risultati della formazione accademica nel campo: in questo contesto, alla mostra sono stati presentati i lavori degli studenti della Facoltà di Architettura di Zagabria, di Design di comunicazioni visive dell’Accademia di Belle arti di Spalato e della Facoltà di Tecnologie dei tessuti di Zagabria.

La segnaletica creata per il complesso di piscine di Pola

Professionisti e studenti

L’esposizione conta 35 lavori premiati, ovvero una selezione di opere di professionisti e studenti suddivise in otto categorie: “Design delle comunicazioni visive, dei media digitali e delle interazioni”, “Design degli imballaggi”, “Design industriale”, “Interventi nello spazio e nella stampa e sistemi”, “Design di moda e dell’abbigliamento”, “Prodotto/progetto completo” e “Concetto/Iniziativa” e “Design critico”.

Un esempio del design come mezzo educativo è il progetto relativo alla segnaletica sul sito archeologico paleocristiano di Salona nei pressi di Spalato. Nel loro progetto, i designer Bojan Sivački e Lana Vitas Gruić hanno riprodotto in un semplice disegno, su un pannello di vetro posizionato a una certa distanza dalle rovine dell’antica basilica (della quale sono rimaste soltanto le basi delle mura), la chiesa come questa si presentava a cavallo tra il IV e il V secolo d.C, quando venne costruita. Particolarmente ben riuscito è anche il progetto di design dell’identità visiva del nuovo complesso di piscine a Pola, dove lo studio Tumpić/Prenc ha preso come base la linea per realizzare la segnaletica al suo interno.

In visione anche etichette delle bottiglie di birra

Omaggio a Blaženka Kučinac

Nell’ambito della mostra è stato reso omaggio alla designer Blaženka Kučinac, nata nel 1937, autrice di una serie di pezzi di mobilio prodotti dalla Fabbrica di mobili Ivo Marinković di Osijek, che all’epoca esportava i propri prodotti in Inghilterra, in Svizzera e nell’Unione Sovietica.

Che il design non significa soltanto abbellire l’ambiente, ma anche contribuire alla società lo dimostra il progetto Omoguru che riunisce designer, tipografi, logopedisti, innovatori ed esperti di vari campi al fine di creare un’esperienza piacevole di lettura per le persone affette da dislessia e da altre difficoltà di apprendimento. Il progetto si basa su un sistema di caratteri OmoType che si adattano alle esigenze di ciascun lettore.

I designer dell’agenzia Señor si è occupata del fenomeno dilagante delle truffe online e di persone ingenue che ci cascano. A questo fine ha creato una serie di video intitolata “Veliki hrvatski naivci” (I grandi ingenui croati) giocando sul termine “naivci” che in croato vuol dire “ingenui”, ma è anche il termine con il quale vengono definiti i pittori autodidatti della Croazia settentrionale, chiamati “naif”, che dipingono scene rurali su vetro mediante uno stile infantile. Ed è proprio l’arte naif croata che ha ispirato l’identità visiva di questo progetto educativo.

Numerosi design di confezioni di farina

Sistema di spegnimento del fuoco

La studentessa di design Erika Filipan si è presentata invece con il sistema di spegnimento del fuoco chiamato “Gasi”, che si compone di un dado riempito di polvere estinguente che si attiva a contatto con la fiamma e rilasciando la polvere, spegne il fuoco.

L’ultima parte della mostra si compone di esempi di design di prodotti di vario tipo: dal design di confezioni di farina e di etichette delle bottiglie di birra, alla creazione di pasticcini ispirati alle fiabe degli scrittori croati Ivana Brlić Mažuranić e Vladimir Nazor, dalla campagna pubblicitaria creata per un produttore di mobili ispirati alla natura a un prodotto che permette di produrre una piccola quantità di sale applicando la tecnica usata da secoli nelle saline di Nona (Nin).

La mostra si potrà visitare fino al prossimo 4 settembre.

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