Gli «Sguardi» di Alida Valli invadono la CI di Rovigno

La mostra è il frutto della collaborazione tra il sodalizio «Pino Budicin», la Città di Rovigno e l’Università Popolare di Trieste. Rimarrà in visione fino al 31 agosto

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Gli «Sguardi» di Alida Valli invadono la CI di Rovigno
L’inaugurazione della mostra. Foto: ROBERTA UGRIN

Nell’ambito dell’imminente 21ª edizione dell’Italian Film Festival, che si svolgerà dal 4 all’8 agosto, nella Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno è stata inaugurata sera la mostra fotografica “Sguardi”, fatta di immagini e parole, dedicata all’attrice Alida Valli nel centenario della sua nascita e per celebrare e riconoscere un grande talento che ha visto i natali in Istria.
A fare gli onori di casa all’inaugurazione, ci ha pensato la presidente della Comunità degli Italiani di Rovigno, Viviana Benussi. Presenti pure il vicesindaco in quota CNI, David Modrušan, Paolo Rovis e Fabrizio Somma, rispettivamente vicepresidente e segretario generale dell’UPT, nonchè Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI.
La mostra fotografica su Alida Valli (proveniente dal fondo Carlo Montanaro e realizzata in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste e la Casa del cinema di Trieste), ha incantato il pubblico rovignese. Si presenta nella forma di ritratti della bellissima attrice italiana dagli occhi viola, ripercorrendo alcune tappe della sua formidabile carriera, accompagnati da frasi estrapolate dalle sue lettere dalle quali emergono forza caratteriale e passione per il mestiere. La curiosità pulsante, la dedizione per il lavoro e il voler sempre ricercare nuovi modi d’espressione sono stati il suo tratto distintivo.
All’Estivo “Vlado Benussi”, è stato poi presentato il documentario a lei dedicato dal titolo “Alida”, per la regia di Mimmo Verdesca, per omaggiare la figura e la carriera della grande attrice nata a Pola, attraverso il quale è stato sottolineato il suo fascino altero, la sua straordinaria intensità e umanità che sapeva trasmettere, pur sempre sfuggendo al ruolo di diva che l’ambiente cinematografico voleva attribuirle.
L’emozionate serata culturale è il risultato della collaborazione tra la Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, la Città di Rovigno e l’Università Popolare di Trieste. La mostra rimarrà aperta fino al 31 agosto prossimo negli spazi della Sala Maggiore della locale Comunità degli Italiani.

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