Emozioni e stati d’animo nei dipinti di Mario Romoda

Nella galleria d’arte del Campus universitario di Spalato è stata allestita una mostra personale dell’autore

0
Emozioni e stati d’animo nei dipinti di Mario Romoda
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Nella galleria d’arte del Campus dell’Università di Spalato è stata allestita una mostra dell’artista Mario Romoda, intitolata “Portal II”. La mostra rappresenta un ciclo pittorico di un artista appartenente alle nuove generazioni dell’arte contemporanea croata. L’allestimento nella grande sala al pianterreno della galleria consiste nell’esposizione di 17 quadri di diverse dimensioni in cui l’artista esprime nei suoi lavori un itinerario di emozioni individuali che appartengono alla natura universale dell’individuo. All’osservatore fa capire le espressioni emotive in contrasto con le positività e le negatività della vita quotidiana. La tecnica usata dall’artista per la creazione delle sue opere parte da uno schizzo su tela, usata nella tecnica tradizionale pittorica e figurativa. Come base dell’opera l’artista circonda lo schizzo con un colore fluorescente che ricorda un plasma o una membrana in cui, oltre a creare un effetto tridimensionale, le figure esprimono i sentimenti e gli stati d’animo dell’artista.

In genere, molte sono le raffigurazioni di luoghi abbandonati o di edifici importanti del passato, che oggigiorno si presentano in disuso fatiscenti e in stato di decadenza. L’artista ha l’obiettivo di rivalutare questi luoghi o edifici secondo un suo pensiero artistico, catturando e facendo fuoriuscire tramite l’uso dei colori, la frequenza dell’energia della luce che mette in risalto il valore culturale degli oggetti e degli ambienti ritratti dall’artista. I colori per l’artista sono un mezzo importante per esprimere tutti i sentimenti carichi di tumulti e vibrazioni interne in cui ruotano ansia, tranquillità, felicità, tristezza, solitudine e stati d’animo vari, che nascondono il rapporto sociale con gli altri individui. Nel monodramma dell’esistenza umana raccontato con i colori dall’artista Mario Romoda, fuoriescono spesso dei colori che rappresentano dei luminosi neon. Il neon ha la funzione della coscienza, che conduce l’individuo sulla retta via, ricordandoci sempre il significato delle nostre azioni e della nostra esistenza. L’artista, inoltre, combina nelle sue opere due stili in cui elementi del surreale e dell’arte pop sono miscelate insieme. L’osservatore può carpire lo stile surreale tramite la rappresentazione della natura onirica e magica, che fa da cornice nelle rappresentazioni della banalità e della superficialità, dei problemi socio-politici e culturali dello stile della pop art. L’artista esprime queste sue opere in maniera molto satirica e spiritosa e sono di facile comprensione anche per un pubblico meno avvezzo all’arte.
Il portale, come il neon, è un elemento importante per l’artista e non è un caso che il ciclo esposto è intitolato “Portal II”. Il portale per Romoda è in genere raffigurato da una cabina telefonica pubblica del passato. Quest’ultima diventa un ponte e un punto di incontro che collega il passato, il presente e il futuro dell’esistenza universale. La mostra del giovane artista Romoda sarà aperta al pubblico sino al 4 agosto.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display