Fiume. Commissione per la cultura, seduta tranquilla

Alla riunione dell’organo della Città di Fiume sono state approvate tutte le proposte presentate, salvo quella che riguarda le concessioni negli spazi commerciali del Palazzo dello Zucchero

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Fiume. Commissione per la cultura, seduta tranquilla
Il Palazzo dello Zucchero. Foto: RONI BRMALJ

La Commissione per la cultura della Città di Fiume si riunisce solitamente in vista della seduta del Consiglio cittadino e così è avvenuto anche ieri, quando i membri hanno discusso parte dei temi che domani saranno all’ordine del giorno nell’Aula consiliare.

L’intraprendenza dei giovani
Ad aprire la seduta è stata la presidente della Commissione per la cultura, Maša Magzan, la quale ha dato subito la parola a Luka Čanković, presidente del Consiglio dei giovani della Città di Fiume, il quale ha parlato del piano di lavoro per il 2024.
”Il programma finanziario e di lavoro è molto simile a quello del 2023 – ha esordito Čanković -, ma nella redazione di quello dell’anno prossimo abbiamo tentato di tener conto dei suggerimenti dell’Ufficio per la demografia e i giovani, rendendo più chiari gli obiettivi e le attività. Ricordo che quest’anno abbiamo lanciato la trasmissione podcast ‘Ćakula mladih’, che ha avuto un grande successo e che continuerà nel 2024. Abbiamo intenzione di visitare le scuole medie superiori per parlare coi giovani dello studio universitario, rafforzare la visibilità del nostro portale ‘Sve je ok’, nonché lanciare un progetto comune con i consigli dei giovani delle Città di Abbazia e Križevci. Vorremmo rinnovare il certificato di ‘Città dei giovani’ e in funzione di questo obiettivo dobbiamo svolgere determinate attività e adempiere a delle condizioni. Rafforzeremo la collaborazione col Consiglio dei giovani di Spalato, che verrà a trovarci l’8 novembre in occasione dell’evento ‘Akcija za 5’”.
Il Consiglio dei giovani di Fiume ha inviato anche una lettera d’intenti all’Associazione delle città, definendosi disposto a ospitare l’incontro nazionale dei consigli dei giovani della Croazia. Tra le altre attività annoverate ci sono borse di studio, rafforzamento della collaborazione regionale, sovvenzioni per gli alloggi e tanto altro.
Maša Magzan ha lodato l’impegno e l’intraprendenza dei giovani fiumani e ha invitato il sindaco a sostenere le iniziative con maggiori finanziamenti. La Commissione per la cultura ha sostenuto all’unanimità la proposta.

Luka Čanković.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

No alla concessione
Il secondo punto all’ordine del giorno è stato decisamente più controverso e ha riguardato le concessioni degli spazi commerciali al pianoterra del Palazzo dello Zucchero.
Plamena Šarlija, consulente cittadina per le attività museali, ha esposto la questione da votare, ovvero la modifica del bando di concorso per la cessione del locale che dovrebbe diventare un’agenzia turistica o di marketing oppure un centro informativo. In sostanza, il concorso originale prevedeva l’assunzione di quattro persone, il che ha disincentivato gli imprenditori che forse sarebbero stati interessati allo spazio di circa 100 metri quadrati in via Krešimir. Con la modifica del bando, approvata dall’agenzia Porin che aveva assicurato i finanziamenti a fondo perduto, chi dovesse subentrare avrà l’obbligo di assumere una sola persona. Il dibattito riguardo a questo punto dell’ordine del giorno non si è limitato ai commenti sui cambiamenti del documento, ma ha deviato su temi come la scelta dell’attività da svolgere in quegli spazi e il costo dell’affitto al metro quadrato.
Šarlija ha spiegato che il Consiglio cittadino aveva già approvato l’apertura di un’agenzia, perché in seno al Palazzo dello Zucchero esistono altri spazi che diventeranno un bar e che sono rivolti verso il Quartiere artistico Benčić. La scelta dell’attività è vincolata pure al concorso in base al quale sono stati approvati i finanziamenti. Per quanto riguarda gli affitti, anche qui la legge ci mette lo zampino e le attività di ristorazione devono per forza pagare di più. Una volta chiariti i malintesi la Commissione per la cultura è rimasta del parere che la proposta debba essere bocciata.

Art cinema in sintonia con l’Europa
Il terzo punto di cui si è discusso ha riguardato la modifica dell’attività e dello Statuto dell’Art cinema di Fiume. A esporre le novità è stato il presidente del Consiglio di amministrazione, Boris Ružić, il quale ha dichiarato che si tratta più che altro di modifiche di carattere burocratico. L’attività primaria del cinema, dunque, non sarà più il film ma le arti audio-visive e in questo modo il campo d’azione non solo si espanderà, ma verrà a combaciare con quello degli altri cinema europei. Per quanto riguarda le modifiche allo Statuto, sono dovute al fatto che è cambiata la Legge sulle istituzioni e i consigli culturali e che ora è richiesto che il direttore di un ente culturale venga scelto dal fondatore e non più dal Consiglio cittadino. Successivamente il direttore viene confermato dal Cda, il quale perde parte del suo potere anche perché non redige più il piano di lavoro, ma lo propone al direttore. Per quanto riguarda la scelta del direttore, è stata ampliata la gamma di specializzazioni che possono concorrere a questa posizione anche ai laureati nel settore artistico e non solo umanistico.
L’attuale direttrice dell’Art cinema, Slobodanka Mišković, ha preso brevemente la parola per illustrare più nel dettaglio la complessità di tutte le procedure menzionate. La Commissione per la cultura ha confermato le proposte.

L’ingresso dell’Art cinema.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

La Strategia per la cultura
L’ultimo punto all’ordine del giorno è stata la proposta della decisione di redazione di una Strategia dello sviluppo culturale per la Città di Fiume per il periodo 2024-2030. Visto che non si tratta di una decisione legata ai contenuti della strategia, ma soltanto della conferma dell’intenzione di volerla realizzare, la Commissione per la cultura ha prontamente approvato la proposta. A parlare di questo punto è stata Maša Magzan, la quale ha spiegato che a proporre questa iniziativa è stata lei stessa, in collaborazione con la consigliera cittadina Iva Rinčić e i partiti Unione del Quarnero e Azione dei giovani. La strategia dovrebbe definire gli ambiti della vita culturale cittadina, dovrebbe promuovere la collaborazione tra le istituzioni e con le scuole, nonché sostenere la scena indipendente e le iniziative dei giovani. Ovviamente, una volta realizzata la Strategia, il sindaco Marko Filipović dovrà assicurare i finanziamenti per la sua realizzazione.
Alla fine della riunione i membri della Commissione per la cultura si sono soffermati su alcuni temi trattati negli incontri precedenti, come ad esempio il Teatro Fenice, la rampa di lancio Torpedo e il Teatro dei burattini. I primi due temi sono tuttora dei nodi gordiani, mentre ai problemi del Teatro dei burattini ha fatto fronte almeno in parte la Città di Fiume che assicurerà i mezzi per ripristinare il sistema di riscaldamento, grazie anche all’assestamento del bilancio cittadino.

Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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