Istra 1961 in caduta libera

Dopo la vittoria al Poljud soltanto sconfitte, al punto che la panchina di David Català è sempre più a rischio

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Istra 1961 in caduta libera
Erceg (a terra) e Čuić non hanno saputo che pesci pigliare contro la Lokomotiva. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Il 2 settembre scorso l’Istra 1961 batteva l’Hajduk al Poljud e, dopo un avvio di stagione sofferto, sul Drosina era riapparso il sole. Esattamente un mese più tardi i polesi escono con le ossa rotte contro la Lokomotiva (0-4) e le nubi tornano ad addensarsi sopra lo stadio polese. In questo periodo la squadra di David Català ha messo in fila tre sconfitte: in casa del Varaždin, nel match casalingo contro il Gorica e ieri l’altro contro la Lokomotiva. Quella che doveva essere una fase del calendario sulla carta favorevole si è tramutata invece in un incubo: tre gare e altrettante sconfitte, con differenza reti di 0-6. Se contro Varaždin e Gorica i polesi avrebbero meritato per lo meno il pareggio, lunedì la compagine del tecnico catalano è andata incontro a una vera e propria Waterloo. Una sconfitta che potrebbe avere pesanti ripercussioni pesanti dato che ormai tutto l’ambiente ha voltato le spalle alla squadra, ma soprattutto a Català. I fischi del Drosina parlano chiaro…

”Non mi resta che scusarmi per la prestazione della squadra. Io sono il responsabile principale, su questo non ci sono dubbi. Quando siamo andati sotto nel punteggio siamo letteralmente spariti dal campo. In questo momento la squadra non è competitiva e bisogna assolutamente invertire la rotta. Se il problema sono io, sono pronto a mettermi da parte”. Queste le parole di Català nell’immediato dopopartita, mentre il centrocampista Mario Čuić ha ammesso che la squadra ha giocato male perdendo meritatamente. “Dobbiamo dimenticare quanto prima questa partita e lavorare sodo. La prossima gara sarà in casa della Dinamo, forse il peggiore avversario che ci poteva capitare, ma dobbiamo pensare a riscattarci”.
Dopo una partenza condita da una vittoria e tre pareggi, Català ha infilato tre sconfitte di seguito. Nell’allenamento di ieri ha avuto un incontro chiarificatore con i giocatori e vedremo se questo porterà a dei risultati. La sua posizione è ovviamente in bilico, in quanto la squadra è in caduta libera. Il paradosso è che la migliore partita dell’Istra 1961 sotto la sua gestione è stata quella d’esordio contro lo Slaven Belupo (2-2). Poi, nonostante il successo in casa dell’Hajduk, le prestazioni sono andate in calando e la sconfitta di lunedì ricorda quella di Rujevica contro il Rijeka per come si è arrivati a un passivo così pesante. L’allora allenatore Mislav Karoglan l’ha pagata a caro prezzo. Ora vedremo quale sarà il destino di Català, anche perché dopo la sosta per gli impegni della nazionale ci sarà il derby con il Rijeka e la trasferta a Osijek. Se non si cambia rotta, diventerà durissima. Per fortuna dei polesi che il Rudeš continua a fare ancor peggio…

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