Ex Tempore. L’arte è un antidoto al male

La Città degli artisti, della musica e della creatività ha aperto le sue porte quest’anno a 166 pittori, che hanno ritirato 266 tele timbrate e ne hanno esposte 180

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Ex Tempore. L’arte è un antidoto al male
Tutti i premiati. Foto: RONI BRMALJ

È tornato a risplendere l’Ex Tempore di Grisignana, la fortunata manifestazione artistica avviata nel 1994 dall’Unione Italiana e dall’Università popolare di Trieste, in collaborazione con la Comunità degli Italiani e il Comune di Grisignana. La Città degli artisti e della musica, della creatività in genere, ha aperto le sue porte quest’anno a 166 artisti, che hanno ritirato 266 tele timbrate e ne hanno esposte 180.

La creatività artistica ha invaso il borgo ieri mattina, mentre la violoncellista Marzia Saottini si esibiva alla Loggia. In seguito è stata la volta della Musica del Museo dei strumenti musicali di Piemonte con Gadjo Rom Collective, Silvano Vidmar alla fisarmonica, Marzia Saottini al violoncello, Muja Band – Orchestra fiati “Città di Muggia” e I Cantadori della Comunità degli Italiani di San Lorenzo – Babici. Si sono esibiti poi la Banda d’ottoni della Comunità degli Italiani di Buie e il Trio Saltin. Si è pure tenuta una degustazione di vini rossi istriani, mentre erano esposti in mostra tartufi e funghi. L’Ex Tempore, ricorderemo, sospeso due anni fa per il Covid, era ripreso l’anno scorso e il maggior numero d’artisti e di tele in mostra rispetto alla scorsa edizione indica la sua definitiva ripresa, nonostante l’incessante pioggia che ha caratterizzato la giornata di ieri e i giorni precedenti.

Cerimonia di premiazione al Castello
Il gruppo musicale Pop Gunz Band ha introdotto la cerimonia di premiazione della 28.esima edizione dell’Ex Tempore, moderata da Rosanna Bubola e svoltasi al pianterreno del Castello e non, come di consueto, nel Belvedere.
A salutare i presenti è stato il “padrone di casa”, ovvero il sindaco Claudio Stocovaz che, nel ripercorrere la storia dell’Ex Tempore, ha evidenziato il suo carattere internazionale e il suo messaggio di pace, ricordando il detto di Dostojevski, secondo il quale sarà l’arte a salvare l’umanità. Sulla stessa falsariga anche l’intervento del presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, per il quale l’arte non fa distinzione di lingua e cultura, in un mondo globalizzato sempre più diviso. Per Marino Baldini, presidente della Giuria internazionale, questa è oramai la rassegna artistica peninsulare più importante ancora rimasta in vita in Istria: le altre hanno cessato di esistere o stanno regredendo. Rimane però l’insegnamento che ci hanno tramandato, visibile a Grisignana: quello dell’arte che si oppone a qualsiasi forma di primitivismo e di razzismo.

I premiati
I temi proposti erano incentrati su Grisignana e il paesaggio istriano. Il primo premio (2.500 euro), consegnato da Maurizio Tremul, è andato a Radovan Hunić, la cui opera sintetizza la straordinaria capacità di sintesi tra il contemporaneo e l’antico. Rosanna Bubola ha consegnato il secondo premio (1.500 euro) a Silvana Konjevoda, autrice di un collage iconograficamente ben elaborato. La presidente della Comunità degli Italiani di Grisignana, Giuliana Dešković, ha consegnato il terzo premio (1.500 euro) a Iva Starac, autrice di un’opera caratterizzata da un ottimo equilibrio compositivo. Il premio Città di Grisignana (5.000 kune) è andato, consegnato da Claudio Stocovaz, a Klavdija Jeršinovec, la cui opera coniuga la formazione di designer dell’autrice con una narrativa straordinaria. Il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, ha consegnato il premio “Daria Vlahov”, una mostra personale alla galleria “Fonticus” di Grisignana, a Lana Gržentić, per il suo lavoro che evoca il classicismo, l’avanguardia e l’arcaicità dei gesti e dei coloriti.

Le menzioni onorevoli sono andate a Livio Zoppolato, Luiza Ritoša, Klavdija Marušič, Goranka Supin e Jur Samec.
Premi a parte, hanno vinto un po’ tutti, per la loro volontà di incontrarsi e di comunicare per mezzo dell’arte. Hanno vinto Grisignana, gli organizzatori e coloro che trent’anni fa hanno lanciato questo meraviglioso progetto.

Un ricco carnet di eventi
La manifestazione è stata accompagnata da un ricco carnet d’eventi, iniziato nella mattinata di venerdì con il laboratorio artistico riservato agli alunni delle elementari, gestito dall’artista grisignanese Leonida Bernetič Zelenko, pluriennale insegnante d’educazione artistica alla SEI “Edmondo De Amicis” di Buie. In serata si è tenuta la presentazione della monografia “Porto della Bastia sul Quieto” di Gaetano Benčić, a cui è seguito il concerto di Kristian Marušić (tenore) e Lora Pavletić (mezzosoprano) con accompagnamento al pianoforte della profe.ssa Nada Matošević.
Il pomeriggio di sabato è trascorso all’insegna della musica popolare istroveneta a cura del Museo di strumenti musicali di Piemonte, con Simone Lanzi e Chia Sultan Ahmed Dehati, il Duo di contrabbassi “Nur”, Giovanni Maier, la Marching Band, Domenico Foschini, Carlo Moser, il Duo Tzigano D’Eusanio – Daris e Anita & Dante Marušić. Al campo sportivo s’è svolto il Torneo infantile di calcetto. Alla Galleria Ex Tempore alla Loggia civica s’è inaugurata l’esposizione artistica permanente dedicata all’Ex Tempore. In serata si è tenuto il programma artistico-culturale della Comunità degli Italiani di Grisignana, con ospite la filodrammatica del sodalizio di Castelvenere.

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