Iniziata l’ascesa al Monte dei libri

FESTIVAL A inaugurare la 15.esima edizione della Fiera del libro per l'infanzia è stato il sindaco di Pola, Filip Zoričić, il quale ha ricordato l'importanza del Festival che ormai si identifica con la Città

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Iniziata l’ascesa al Monte dei libri
Il team organizzativo di Monte librić. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

“Se volete che vostro figlio sia intelligente, raccontategli delle fiabe, se volete che sia molto intelligente, raccontategliene di più”. A dirlo è il grande fisico Albert Einstein e tra tanti inviti ad amare le storie, sembrano essere queste parole ad aver dato il vero incipit alla 15.esima edizione di Monte librić, una fiera fatta di migliaia di libri colorati, sparsi in parco Zoo (alias re Krešimir) a Pola all’ombra degli anziani cedri, con sprazzi di luce che filtrano dalle fronde rendendo ancora più abbaglianti le copertine laccate di intere collezioni di albi illustrati. Stavolta gli adulti ce l’hanno messa tutta: oltre 4mila titoli in vendita, più di 70 case editrici sugli scaffali tra le quali alcune collane italiane della nostra Casa editrice Edit e della libreria Nero su bianco di Trieste.

Una straordinaria rivincita
Il Monte fantastico dei racconti e della fantasia a briglie sciolte ha alzato il sipario mostrando un’inedita presenza di bambini. Non se n’erano visti così tanti dacché il Covid aveva spazzato via la gioia persino dai volti dell’infanzia e ora, la rivincita è straordinaria, al punto da apprezzare come non mai la possibilità di partecipare ad un evento di massa inaugurato tra il divertimento e le risate. Merito del riccio e della volpe alias – Mario Kovač e Petra Radin del Teatro “Tvornica lutaka” – registi dello spettacolo inaugurale che assieme a Nonna Librić (Gordana Trajković) e Una Libar (Sedina Cerovac), hanno reso informale il formale, conferendo un’impronta semiseria ai discorsi degli adulti – autorità, politici, ospiti, promotori, organizzatori, sponsor – che hanno reso possibile l’evento giubilare, celebrante le letture per l’infanzia.

La salvaguardia degli animali
Con menzione onorevole per Sergio Endrigo e la sua arca di Noè, si è entrati nel merito della tematica del Festival di quest’anno: gli animali e la loro salvaguardia. Paura dei serpenti e delle testuggini che domani sbarcheranno a Pola in qualità di ospiti? Un “no” di spavalderia corale ha echeggiato per l’intero parco, per poi vedere la Nonna dei libri nel ruolo di accompagnatrice al microfono a disposizione dei presenti di maggior riguardo.

Partecipazione delle autorità
Largo al presidente della Regione istriana, Boris Miletić per sospirare, in italiano e in croato, al ricordo delle primissime edizioni del Monte e i bambini di allora, oggi già studenti o lavoratori. Ai bimbi di oggi un sacrosanto messaggio: “Via i cellulari, gli iPod, i PC, i tablet! Leggete e godetevi la vostra gioventù”. Un posto d’onore sul palcoscenico poi per Tamara Brussich, presidente della Comunità degli Italiani locale e curatrice del programma italiano “Più che una storia”, assieme alla bibliotecaria Liana Diković, dalla quale è partito l’invito ai piccoli polesi di leggere e di visitare la fiera assieme ai propri genitori. Un grazie da parte sua al supporto finanziario dato tramite l’Unione Italiana e al sostegno della Regione, della Città e partner. Presenti per l’occasione e mimetizzati tra il pubblico: il presidente della Giunta esecutiva Marin Corva, la vicepresidente della Regione, Jessica Acquavita, nonché numerosi dirigenti delle istituzioni educativo-formative in lingua italiana.

Un evento diventato brand
Un’anticipazione di cui andare orgogliosi è stata quella per la prossima, attesa presentazione della traduzione italiana della celebre opera di Branko Čopić “La casetta del riccio”. A seguire Maja Zrnčić, in rappresentanza del Ministero della Cultura e dei Mass media, con tanto di complimenti agli organizzatori dell’evento e la convinzione per cui “il bello e il prezioso escono vittoriosi anche dopo tempi duri e avversi alla cultura”. Felice di trovarsi tra tanti volti amici e sostenitori della Rassegna, la sua direttrice Slavica Ćurković ha esibito l’elenco dei meritevoli di cotanta manifestazione invitandoli tutti sul palcoscenico per un protocollare inchino e applausi di gratitudine. A dichiarare il Festival aperto il sindaco di Pola, Filip Zoričić, con parole di particolare riconoscimento nei confronti di questo happening-formativo-culturale, che ormai si identifica con la Città. Da parte del primo cittadino, l’invito a fare propri i valori trasmessi dalla Casetta del riccio: modestia, coraggio, amore e affetti familiari. La prima giornata della Rassegna aveva messo in calendario anche una grande festa serale, con Mario Kovač in veste di DJ.

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