Esordio a Trieste per la Filarmonica Slovena

0
Esordio a Trieste per la Filarmonica Slovena

TRIESTE Rappresentanti dei media, pubblico e ospiti d’eccellenza per una mattinata a Trieste dedicata alla stagione della Filarmonica Slovena. Uno sguardo sul territorio, su quel prato del vicino che è pieno di ottime occasioni per conoscere nuove proposte musicali, spettacoli innovativi, autori importanti che non c’era stato modo di incontrare. Nasce da tutto ciò la presentazione di ieri a Trieste della stagione teatrale entrante, che si svolgerà a Lubiana a partire dal 6 settembre con proposte straordinarie. Da qualche anno, enti e associazioni triestine si sono messi a disposizione dei teatri del territorio (vedi Fiume con l’Opera, il Dramma Italiano) per dare una possibilità a chi volesse seguire i cartelloni negli altri vicini teatri. E quale migliore veicolo se non quello della musica per superare ogni frontiera linguistica e godere di una cultura spesso originale, fuori dagli schemi di ciò che ci arriva in casa, con la normale programmazione a Trieste o in Regione FVG.

Ed è veramente un arricchimento: lo si avverte già dalle prime battute dei rappresentanti della Filarmonica Slovena, introdotti e tradotti da Rossana Paliaga, critico musicale, eclettico operatore culturale in forze al Teatro sloveno di Trieste e membro dell’Associazione Amici della Musica. A prendere la parola sono stati il direttore della Filarmonica, Marjetica Mahne, il direttore artistico del settore orchestrale, Klemen Hvala, e il direttore artistico del settore corale, Gregor Klančič.
La prima cosa sottolineata dagli ospiti, durante l’incontro allo storico Caffè San Marco, è stata l’importante ricorrenza di quest’anno: la Filarmonica, nella sua forma attuale, festeggia i 70 anni di attività (ma con una storia che con la fondazione dell’Academia Philharmonicorum Labacensis risale ai primi anni del ‘700). Anche per questo il programma sarà particolarmente ricco e articolato, comprendendo tre cicli in abbonamento di concerti sinfonici, cameristici, corali e sinfonico-corali, inoltre un Festival barocco, il ciclo Verso l’anno nuovo con nuova musica e una serie di matinée per le famiglie.
“Lubiana non è distante, ci si arriva in meno di un’ora – invita la Mahne – fiera di una struttura che sta incamerando grandi soddisfazioni e annuncia il ritorno del celebre direttore Marko Letonja (che in passato è stato direttore artistico dell’istituzione), che giovedì 6 settembre aprirà ufficialmente la stagione con un grande concerto nella sala del Cankarjev dom, dove l’Orchestra della Filarmonica eseguirà capolavori di Strauss, Ligeti e Berlioz”.
È stato il direttore artistico del settore orchestrale, Klemen Hvala, a illustrare la varietà nelle scelte di programma, “dallo splendido Requiem di Fauré, l’Incompiuta di Schubert, diverse sinfonie di Mahler e poemi sinfonici di Strauss, ma anche novità come il brano su temi siciliani scritto da Vito Žuraj, insignito del Premio di composizione Claudio Abbado. Conferme e interessanti scoperte riguarderanno anche la scelta di direttori e solisti che collaboreranno con l’Orchestra filarmonica, tra i quali il violinista austriaco Julian Rachlin (che fu il più giovane solista a esibirsi con i Wiener Philharmoniker) e la direttrice italiana emergente Nil Venditti. Tra i direttori ospiti della stagione ci saranno anche Philipp von Steinaecker (uno dei membri fondatori della Mahler Chamber Orchestra), il direttore residente dell’Orchestra Verdi di Milano Jader Bignamini e il direttore musicale della Deutsche Oper am Rhein, Axel Kober”.
Importante anche la presenza del direttore artistico del settore corale, Gregor Klančič, a testimonianza di una peculiarità della Filarmonica, che offre “l’opportunità di conoscere le eccellenze mondiali di questo settore specifico e per godere della suggestione delle opere per Coro a cappella o Coro e Orchestra sinfonica, che sono note al grande pubblico. Quest’anno il Coro di professionisti della Filarmonica sarà impegnato in molti progetti, tra i quali l’oratorio Le Stagioni di Haydn, ma anche il magnifico Te Deum di Arvo Pärt, accanto a capolavori del periodo rinascimentale (con il direttore ospite Paul Van Nevel, fondatore dell’ensemble Huelgas, gruppo di riferimento nella musica antica) o al Requiem di Ildebrando Pizzetti. Il concerto di apertura di questo programma in abbonamento verrà dedicato invece all’anniversario della fine della Prima guerra mondiale, con un programma di autori sloveni”.
Difficile riassumere la bellezza della stagione, ma vanno sottolineate alcune chicche: lo speciale omaggio a Wolfgang Amadeus Mozart nel giorno del suo compleanno, con l’esecuzione dei Vesperae solennes e di una prima assoluta dell’affermata compositrice Nana Forte dedicata al geniale salisburghese. Si annuncia già da ora un eccezionale concerto natalizio, che comprenderà il Magnificat di Johann Sebastian Bach e il Concerto di capodanno con le bollicine delle musiche di Offenbach e del compositore spalatino Von Suppè.
La presentazione della stagione della Filarmonica slovena a Trieste è stata realizzata con la collaborazione di Glasbena matica- Centro musicale sloveno nel Friuli Venezia Giulia, Multimedia Radioattività, Zveza cerkvenih pevskih zborov – Unione dei cori parrocchiali sloveni della provincia di Trieste e Zveza slovenskih kulturnih društev – Unione dei circoli culturali sloveni, che in vario modo si occuperanno di portare il pubblico da Trieste a Lubiana, anche con viaggi organizzati per gli eventi di punta della stagione.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display