«Coremo». La festa della musica CNI

Festival dell'istroveneto. Durante la prima serata della rassegna introdotta quest'anno, i sette cori hanno proposto un repertorio innovativo di canti tradizionali

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«Coremo». La festa della musica CNI
Il coro misto della CI “Fulvio Tomizza” di Umago. Foto: ERIKA BARNABA

È il primo anno che il Festival dell’istroveneto, quest’anno giunto alla sua 12.esima edizione, propone “Coremo”, rassegna corale che vede protagoniste le voci mature delle Comunità degli Italiani. Quella andata in scena presso il sodalizio di Crassiza martedì sera, è stata la prima parte, mentre la seconda dà appuntamento oggi, alle ore 19.30, con ulteriori cori e gruppi vocali, presso la CI di San Lorenzo-Babici.

In una sala gremita di connazionali e non, presente pure Marin Corva, presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana che, nel proprio discorso, ha espresso il piacere nel vedere ancora attivi tanti gruppi vocali e corali, in quanto nel periodo della pandemia la preoccupazione è andata proprio nel vedere, a causa dell’impossibilità di riunirsi, il quasi spegnimento di alcune attività, in particolare corali, ma che anche se barcollando, non hanno mollato e oggi si sono ritrovate più forti che mai.
Ad accogliere i presenti a nome del sodalizio ospitante è stata la vicepresidente, Ariela Radešić, che ha portato pure i saluti del presidente Mate Mekiš, impossibilitato a presenziare per problemi di salute. In sala pure Vladimir Torbica, assessore alla Cultura della Regione istriana, numerosi presidenti dei sodalizi locali e altri personaggi di spicco nella sfera culturale della penisola.

Folclore e bitinade
Con la presentazione di Martina Trento Dagostini, sul palcoscenico la SAC “Marco Garbin”, nata nel 1947 come parte integrante della CI “Pino Budicin” di Rovigno e che porta il nome del suo fondatore e primo maestro. Conosciuta per rappresentare la CNI e il folclore tipico rovignese, attualmente comprende il coro maschile, quello femminile e misto come pure il gruppo folcloristico e i “bitinaduri”. Con alle spalle una lunga carriera di uscite e registrazioni, per l’occasione, diretti dal Maestro Riccardo Sugar, hanno nuovamente dimostrato il loro impegno nella tutela delle tradizioni canore proponendo la bitinada “Turnade Si li ride” (Vlado Benussi) con solista Gianfranco Santin e “Giuvanin el timiduoto”, bitinada popolare con solista Angela Preden.
Numerosi applausi pure per il coro misto della CI “Fulvio Tomizza” di Umago, dal 2006 diretto dal Maestro Maurizio Lo Pinto, che ha presentato “El pescador”, scritta da Marino Maurel e arrangiata e musicata da Sergio Bernich (primo maestro) e la “Marinaresca”, scritta da Publio Carniel e arrangiata dal Maestro Lo Pinto.

Brani popolari e inediti
Il coro misto della CI di Fasana, con i suoi 22 membri, opera ininterrottamente da quasi tre decenni ed è diretto dalla Maestra Mondina Gavočanov. In quel di Crassiza ha proposto “Se ti ti son sul leto” e “La fia del paesan”.
Dal coro misto della CI di Matterada invece sono state proposte delle novità. Oltre al repertorio classico, popolare e moderno, la Maestra e dirigente, Vesna Jugovac Pavlović, ha introdotto anche canzoni scritte e musicate da lei stessa, completamente inedite. Due sono state proposte alla serata, “Le done istriane” e “La serenada”, brani molto orecchiabili che hanno coinvolto il pubblico, raccontando vicissitudini della vita tradizionale del territorio. Questo gruppo corale è una delle prime attività della CI di Matterada che, nata nel 2000, si colloca tra le più giovani comunità dell’Umaghese e oltre.
Dalla CI di Villanova, con i suoi colori e la sua allegria contagiosa, in scena il gruppo folcloristico-vocale. Composto da una quindicina di persone, le stesse che un tempo facevano parte della filodrammatica e che in una commedia trovandosi a recitare e cantare assieme, con un buon risultato, hanno deciso di portare avanti anche questo gruppo. Da quel giorno sono passati oltre dieci anni. Accompagnati alla fisarmonica da Sandro Bratović hanno proposto “Xe un caligher” ed “E la ciura (la va in tel uva?)”
Il coro misto Halietum della CI “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola si è costituito nel 1975 e da quella volta non si è mai fermato. Diretto dalla Maestra Lora Pavletić, ha intonato “Marinaresca” e “La mia bella se ciama Sofia”.
Ultimo il gruppo vocale “Oleum” della CI di Crassiza che pur essendo di giovane costituzione, vanta partecipazioni internazionali ed è conosciuto per la propria armonia vocale e precisione. Guidato da Lora Pavletić, ha proposto “Domani xe festa” e “Nina distuda el ciaro” arrangiati da Dario Bassanese, brani e voci che hanno coinvolto il pubblico tanto da richiedere un bis.

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