Colonia artistica di Rovigno, un mix di qualità, chiarezza e completezza

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Colonia artistica di Rovigno, un mix di qualità, chiarezza e completezza

ROVIGNO | Jasna Bogdanović, Ivana Mrčela, Ivana Zagoda, Branko Kolarić, Zdravko Kopas e Josipa Pentić sono i 6 vincitori dei premi assegnati alla Colonia artistica, la più longeva e una delle maggiori mostre collettive presenti sul territorio. A proclamarli, è stato il curatore Dario Sošić, affiancato dalla direttrice del Museo della Città di Rovigno, Marija Smolica.

Tra i 58 autori presenti quest’anno alla mostra, la giuria composta dagli storici dell’arte Iva Körbler, Marijana Paula Ferenčić, Svebor Vidmar, ha preso in considerazione soprattutto la qualità dei lavori, la chiarezza dei concetti e la completezza espressiva.

Il tema dell’autoritratto

Il primo premio d’acquisto è stato vinto da Ivana Mrčela, la quale ha reinterpretato nella sua opera, il tema dell’autoritratto, in una circuizione intima, attraverso il motivo del sonno e del sogno. Con essa, l’autrice problematizza l’ambiente e il movimento. “La qualità del disegno, il rapporto delle proporzioni del corpo e il senso per il dettaglio anatomico verso l’insieme, contribuiscono a far vivere l’opera in maniera estremamente emotiva”, è la motivazione della giuria.
Iva Zagoda è la vincitrice del secondo premio d’acquisto, per il quadro realizzato in tecnica mista, il quale si distingue per una sintesi specifica dell’uso del disegno pittorico, ma anche per il superamento di moduli stilistici concreti. “Il ritmo asimmetrico della composizione contribuisce all’elemento ludico del concetto dell’opera elaborata con serietà”, viene messo in risalto nella motivazione.

Premio «Batana» a Jasna Bogdanović

Il premio “Batana”, della Città di Rovigno, è stato assegnato alla scultrice Jasna Bogdanović, la quale ha combinato, nella sua opera “Exodus”, materiali a prima vista incompatibili, creando una forte composizione in quanto a significato e simbolismo.
A vincere una mostra personale alla Galleria San Tommaso, è stata Josipa Pentić che, nell’ambito del concetto classico della pittura,
“riduce la presentazione figurativa sull’accento della posizione atipica del corpo e sul problema del
movimento sul quadro – ritiene la giuria –. La scelta insolita
delle tonalità, diventa uno studio artistico specifico del colore, ma tuttavia, nel quadro non è negato l’elemento del disegno. Con il contrasto delle linee e il tratto espressivo del pennello, l’autrice tocca il tema attuale dell’empatia verso le varie specie di animali domestici e addomesticati”.

Gioco di luci e ombre

Alla Galleria del Rovinj Art Program, organizzato dal Museo, avrà l’occasione di esporre nel corso della prossima stagione anche l’artista rovignese Branko Kolarić, la cui opera è stata prescelta per il modo nel quale, usando la descrizione tecnica e letterale dei colori pittorici con valori numerici, l’autore riduce il messaggio che ha scritto a favore della sua riduzione a oggetto, mediante il gioco della luce e dell’ombra.
Premiato con una mostra personale anche Zdravko Kopas, il quale, con la combinazione di dettagli di più immagini fotografiche, ha creato una composizione monumentale, dalla struttura accentuata, con la quale mette in evidenza il tema della decadenza e della fugacità.

Oltre mezzo secolo di tradizione artistica

Come di consueto, l’inaugurazione della mostra collettiva e la proclamazione dei vincitori ha attirato un pubblico numeroso di amanti dell’arte e di artisti che, da decenni, popolano la città, considerata una delle più pittoresche al mondo. Come sottolineato da Dario Sošić, con la sua perseveranza, la Colonia artistica affronta il tempo e il rischio della noia provocata dalla ripetizione.
“Affronta anche la mentalità locale, perché l’arte è sempre, specialmente nell’attuale mondo globalizzato, al di sopra degli interessi locali”, ha aggiunto il curatore del Museo.

L’annata dei giovani

L’edizione della mostra di quest’anno comprende un numero maggiore di artisti giovani, nonostante la minore presenza, in generale, dei partecipanti alla mostra. Stando agli organizzatori, tale dato riflette un’ascesa di idee fresche e la consapevolezza da parte delle nuove generazioni della loro singolarità nella società.

Il dinamismo della società odierna

“Sono diversi, si distinguono e sono a capo dei cambiamenti indispensabili nel dinamismo della società contemporanea. È interessante seguire dove vada il mondo della fantasia degli artisti, quanto influisce su di essi la società contemporanea e come gli artisti presentano i problemi della società o come li negano – afferma Sošić –. Da sempre l’arte ha indicato e riconosciuto tutte le componenti della società in cui si crea, positive e negative. Questi indizi non soltanto danno ritmo alla danza della vita, ma sono i principali promotori dello spirito creativo. La ribellione o l’accettazione si riflettono attraverso le opere d’arte ideate e realizzate. Le opere esposte alla mostra ne diventano la conferma e danno legittimità alla realtà”.

Artisti di spicco

Fino al 15 agosto, i visitatori avranno l’occasione di visitare le opere di Tea Bičić, Jasna Bogdanović, Milan Božić, Marčelo Brajnović, Petar Brajnović, Tomislav Brajnović, Egidio Budicin, Vlasta Delimar, Marin Dimeski, Dinko Josip Domačinović, Vida Đuran, Eugen Feller, Danko Friščić, Aleksandar Garbin, Bianka Garčević, Zvjezdana Hegedušić Brajnović, Martina Herak, Tomislav Hršak, Josip – Pino Ivančić, Jadranka Kalenić, Ljubo DeKarina, Zlatko Keser, Mihael Klanjčić, Branko Kolarić, Zdravko Kopas, Vera Kos-Paliska, Irena Kraljić, Denis Krašković, Lada Luketić, Ivica Malčić, Mia Maraković, Vlado Martek, Bruno Mascarelli, Marija Matić, Zdravko Milić, Andrija Milovan, Ivana Mrčela, Karlo Paliska, Josipa Pentić, Davor Rapaić, Nikola Ražov, Jaco Roux, Ivanka Ruk Ražov, Gabrijela Rukelj, Dorotea Smrkinić, Damir Sokić, Melita Sorola Staničić, Vjekoslava Sošić, Rajko Svilar Radovan, Tanja Škrgatić, Bernard Teklić, Dženet Tumpić, Vanja Tumpić, Vlatko Vincek, Ljiljana Vlačić, Iva Zagoda, Marko Zubak e Breza Žižović.

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