«Leron». Il ritorno dopo la pandemia

La 20ª edizione del Festival folcloristico di Dignano si articolerà tra il 18 e il 20 agosto

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«Leron». Il ritorno dopo la pandemia
Una delle edizioni precedenti del Festival “Leron”. Foto: DUŠKO MARUŠIĆ/PIXSELL

Il folclore internazionale farà di nuovo scalo in Piazza del Popolo a Dignano per il 20.esimo “Leron”. Dal 18 al 20 agosto i gruppi folcloristici provenienti da Croazia, Italia e Slovacchia animeranno il centro storico con i colori e le musiche delle loro tradizioni, coinvolgendo cittadini e visitatori in uno spettacolo unico nel suo genere. Ad annunciarlo in conferenza stampa il presidente della Comunità degli Italiani di Dignano, Maurizio Piccinelli, Ester Geissa Đurić del gruppo di lavoro, assieme al sindaco Edi Pastrovicchio, al suo vice Diriana Delcaro Hrelja e al presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva.

Tre giorni di kermesse
Tutto pronto per il 20.esimo anniversario del Festival folcloristico internazionale di Dignano, che dopo due anni di pausa forzata, torna quale evento clou dell’Estate dignanese, su organizzazione della locale CI. “Quest’anno la kermesse dura un giorno in più. Si comincia già domani sera in Piazza Zagabria (ore 21) dove i gruppi folcloristici delle Comunità degli Italiani di Dignano e Gallesano presenteranno le rispettive furlane. Ospiti della serata Vidoslav Bagur e Dario Marušić che interverranno sui balli”, ha spiegato il presidente del sodalizio ospitante, Maurizio Piccinelli.
Venerdì, invece, l’appuntamento è alle ore 20 per la sfilata dei partecipanti lungo via Merceria. I gruppi saranno preceduti dalla banda d’ottoni della CI di Buie e dagli sbandieratori Contrada Bastia di Noale (Venezia). Giunti in Piazza, si esibiranno sul palco.
Sabato 20 agosto invece si comincia già in mattinata con il ricevimento dal sindaco. Alle 11 è in programma la Tavola rotonda sul tema “Danze popolari nella tradizione folcloristica: aspetti coreografici e particolarità”. Alle 18.30 verrà celebrata la Santa messa nel Duomo di S. Biagio. Dalle 19.30 in vari punti del centro storico si potranno conoscere i vari gruppi, che presenteranno un assaggio dei balli, presentando anche i propri prodotti. Alle 21 avrà inizio la seconda serata con l’esibizione dei gruppi in gara.

Mantenere vive le tradizioni
“Dignano è una città conosciuta per la sua storia, per le sue tradizioni, per l’amore e il rispetto verso i costumi, le musiche e i canti popolari. La nostra Comunità si impegna da sempre nel tramandare e far comprendere l’importanza di tutti questi valori alle generazioni più giovani e al pubblico. È per questo che in vent’anni abbiamo ospitato 170 gruppi diversi provenienti da Albania, Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Francia, Grecia, Inghilterra, Italia, Lettonia, Lituania…”, ha precisato Piccinelli, sottolineando come “il ‘Leron’ sia un grande progetto, simbolo di pace, amicizia e fratellanza organizzato dalla Comunità degli Italiani di Dignano e dall’Unione Italiana”. L’evento nasce in collaborazione con l’Università popolare di Trieste e grazie al supporto finanziario della Regione istriana, del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia e con il patrocinio della Città di Dignano.

Una rassegna internazionale
A presentare i gruppi che quest’anno saliranno il palco del “Leron” Ester Geissa Đurić. Sono il GF Pastoria del Borgo Furo (Treviso, Italia), il GF I Brianzoli (Ponte Lambro, Italia), l’Associazione culturale Zampognaro Lagaro (Trento, Italia), il GF Inovec (Zlaté Moravce, Slovacchia), il KUU Seljačka sloga (Nedelišće, Croazia), la SF Pazin di Pisino e i gruppi locali, la Società dei montenegrini di Peroi “Peroj 1657” e le CI di Dignano e Gallesano.
“Quando parliamo di ‘leron’, non si pensa più allo strumento musicale, bensì a un vero e proprio Festival, cui lo strumento ha dato il nome e che nel corso degli anni si è sviluppato, acquistando importanza internazionale”, ha precisato il sindaco Edi Pastrovicchio, ringraziando la locale CI per il grande impegno e lavoro. A riconoscere “la grande impresa” qual è l’organizzazione di un evento del genere pure il vicesindaco Diriana Delcaro Hrelja, nonché Marin Corva dell’UI, che si è detto fiero dell’iniziativa, anticipando ulteriori progetti con la CI locale legati al “Leron”.

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