Beyoncé veste fiumano, firmato Zigman

In un breve colloquio, il designer di moda fiumano ci ha parlato del suo lavoro e ha annunciato i nuovi progetti ai quali sta lavorando

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Beyoncé veste fiumano, firmato Zigman
Juraj Zigman. Foto: Emica Elvedji/PIXSELL

Il designer di moda fiumano Juraj Zigman vanta una carriera straordinaria che qualche giorno fa è stata arricchita da un nuovo grande successo. Infatti, la celebre cantante statunitense Beyoncé ha indossato durante la sua esibizione a Phoenix, nell’ambito della sua tournée mondiale “Renaissance”, un costume realizzato da Zigman: un corsetto d’argento munito di ali che la cantante indossava durante l’esecuzione del brano “Alien Superstar”. A diffondere la notizia è stato lo stesso Zigman in un post su Instagram. Si tratta certamente di un fatto particolarmente gratificante per il designer, il quale ha finora collaborato con tutta una serie di celebrità quali Nicki Minaj, Mary J. Blige, Christina Aguilera, Fergie e tante altre. Ultimamente, Zigman ha entusiasmato tutti i presenti con i costumi che ha realizzato per la band fiumana Let 3 e che i musicisti fiumani avevano indossato in occasione della serata d’inaugurazione dell’Eurosong a Liverpool.

Una lunga collaborazione
Ma torniamo alla collaborazione con Beyoncé. Zigman collabora da tanto tempo con il team di stilisti della stella musicale statunitense e finora ha realizzato diversi progetti, sia quelli legati a Beyoncé che ad altri personaggi celebri, per cui “era naturale che questa continuasse”, ci ha riferito il designer. “Questo è un grande progetto, che si è concluso già tre mesi fa ed è durato a lungo, per cui il risultato finale, del quale sono molto soddisfatto, non è un caso – ci ha riferito Zigman, che abbiamo raggiunto telefonicamente per un breve colloquio –. È una grande soddisfazione vedere una stella internazionale indossare la mia creazione, soprattutto quando mi rendo conto di trovarmi in compagnia dei maggiori designer del mondo, i quali firmano i costumi di Beyoncé. Ciò che cerco sempre di rimarcare, però, è che non è necessario presentare notizie di questo tipo in maniera così sensazionalistica, in quanto in tal modo si viene a creare la percezione, secondo me ormai da tempo superata, che sia una cosa eccezionale che un ‘modesto cittadino croato’ sia capace di realizzare progetti importanti a livello internazionale e che di conseguenza questo sia un successo straordinario. Ritengo che questo dovrebbe essere accolto come una cosa normale. È necessario inculcare nelle nuove generazioni l’idea che tutto è possibile e che progetti come questo non si possono considerare un miracolo”.

Collaborazione con lo «Zajc»
“Per quanto riguarda il costume indossato da Beyoncé – ha continuato –, non mi è permesso entrare nei particolari relativi a questo progetto, in quanto sono vincolato da un contratto, per cui non posso sbilanciarmi sul fatto se la cantante abbia influito in qualche maniera sull’aspetto finale del costume, ma posso dire che gli stilisti mi contattano perché apprezzano il mio lavoro, non per chiedermi di realizzare le loro idee. In riguardo a una futura collaborazione con il team della cantante, non mi è possibile annunciare nulla, ma i progetti dei quali mi occupo sono sempre numerosi e riguardano anche personaggi di spicco, però i contratti che mi vincolano non mi permettono di parlarne prima del tempo. Sapremo tutto nel momento giusto”, ha osservato Zigman, il quale ha però annunciato la sua nuova collaborazione con il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume, dove creerà i costumi per il balletto “Adamo ed Eva”, il che lo rende molto felice. Ricordiamo che Zigman aveva già realizzato i costumi per gli spettacoli “Carmina burana” e “Il bosco di Stribor”, mentre per quest’ultimo era stato candidato al premio del Teatro croato.

«Una grande gioia lavorare per il Teatro»
“Per me è una grande gioia creare i costumi teatrali perché si tratta di un’arte che mi dà molta libertà di espressione”, ha rilevato, spiegando che a ispirarlo nel lavoro è tutto ciò che lo circonda. “Mi chiedono spesso, quando presento una nuova collezione, che cosa mi avesse ispirato nella creazione, ma posso dirlo soltanto dopo averla vista. Soltanto in quel momento mi rendo conto della fonte d’ispirazione. Per quanto riguarda invece il tempo necessario per la creazione di un abito o di un costume, qui non ci sono regole. A volte, per trovare una soluzione tecnica nella realizzazione di un abito ho bisogno di molto tempo, altre volte la creazione è completata in un attimo, per così dire. Proprio questo è ciò che adoro del mio lavoro: è dinamico e creativo”, ha concluso Zigman.

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