Atélier Musicale Tartini. L’Ensémble omaggia il grande musicista piranese

Il complesso, costituito da una quindicina d'archi e diretto da Vlado Repše, si è esibito in Casa Tartini

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Atélier Musicale Tartini. L’Ensémble omaggia il grande musicista piranese

Durante il mese in corso ha ripreso vita il programma “Tartini 330” con il concerto dell’Ensémble d’archi degli studenti dell’Atélier Musicale Tartini di Lubiana, svoltosi in Casa Tartini a Pirano. Nel rendere omaggio al Maestro delle Nazioni, nell’”Anno tartiniano” proclamato dal governo sloveno, il complesso si è esibito in un variegato programma, comprendente i due movimenti “Andante” e “Presto” di Tartini, seguito dalla “Sinfonia in Do maggiore” di Antonio Vivaldi, il “Concertino n.1 in Sol maggiore” di Giovanni Battista Pergolesi e conclusosi con la “Serenata” di Benjamin Ipavec. La formazione, costituita da una quindicina d’archi, è stata diretta dal mentore Vlado Repše e ha dimostrato l’alto livello di preparazione.

Un istituto che vanta una lunga tradizione

L’Atélier Musicale Tartini, la prima scuola di musica privata slovena, vanta una tradizione lunga più di trent’anni. La sua fondazione risale al 1990 per opera dei violinisti Vildana e Vlado Repše, eminenti musicisti e pedagogisti, già insigniti della più alta onorificenza nel settore dell’insegnamento musicale, il Premio al merito del lavoro “Fran Gerbič”. I programmi di studio dell’istituto privato danno ampio spazio alla formazione musicale e all’educazione dei bambini e degli adolescenti, ma anche alla formazione degli insegnanti, all’organizzazione di corsi di perfezionamento e ai laboratori estivi, all’attività concertistica ed editoriale. I docenti contribuiscono a mantenere alta la motivazione e la perseveranza degli studenti con metodi efficaci e accattivanti, che si riflettono in ottimi risultati. Numerosi sono i premi ottenuti in questi anni dagli allievi, molti dei quali, una volta conseguito il diploma, hanno approfondito la loro formazione con corsi di perfezionamento a Lubiana, Vienna, Mosca, Praga, Colonia, Zagabria, Amsterdam, Dallas, New York e Madrid. Nell’aprile del 2018 l’Ensémble si è esibito nella prestigiosa sala del Castello Sforzesco milanese e presso l’Auditorium di Cremona, città nella quale sono tornati l’anno successivo, per esibirsi al celebre Museo del violino in occasione del 47.esimo congresso dell’ESTA, l’Associazione europea dei pedagogisti di strumenti ad arco. Al “Concorso musicale internazionale Città di Palmanova” l’orchestra d’archi si è aggiudicata il primo premio, ottenendo il massimo del punteggio e il più alto riconoscimento “cum laude”. Per l’occasione si sono destreggiati magistralmente nell’idillico “Adagio” di Giuseppe Tartini e nell’impegnativo brano polifonico “Concerto per archi” di Giovanni Battista Pergolesi.

Gli appuntamenti di aprile

A margine dell’evento, Vildana Repše ha sottolineato l’importanza di essere tornati a esibirsi in Casa Tartini, dove anni addietro tenevano regolarmente corsi e concerti, per onorare il sommo musicista e celebrare il trentennale d’attività della scuola di musica. Il programma nell’agenda di aprile del progetto “Tartini 330”, riprende giovedì 7 con l’inaugurazione della stanza dei cimeli di Giuseppe Tartini presso l’omonimo Conservatorio di Trieste. Per celebrare la data di nascita del musicista, l’8 aprile, i festeggiamenti avranno luogo a Pirano, dove nella mattinata in Casa Tartini ci sarà la presentazione della pubblicazione “Giuseppe Tartini & Maddalena Laura Lombardini, la lettera” e in serata presso il teatro Tartini si terrà il concerto della “Venice Baroque Orchestra & Chouchane Siranossian”. Il calendario di eventi propone ancora nella mattinata di sabato 9 aprile, sempre a Pirano, i “Percorsi tartiniani” e in serata tornano in Casa Tartini gli allievi dell’Atelier Musicale Tartini con un concerto. Martedì 19 aprile gli eventi si spostano al Museo Regionale di Capodistria con il concerto di Zdravko Pleše al violino del virtuoso piranese, seguito dall’inaugurazione della mostra “Giuseppe Tartini tra Pirano, Strugnano e Capodistria”.

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