Al Dipartimento di Italianistica donati finora 4mila volumi

Tra gli enti che hanno sostenuto i Corsi di lingua e letteratura italiana figura la nostra Casa editrice EDIT, che è stata definita «prezioso collaboratore e donatore»

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Al Dipartimento di Italianistica donati finora 4mila volumi

Tra i numerosi eventi organizzati in occasione della Giornata della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Fiume, ha trovato posto anche il ringraziamento solenne a tutti i donatori che hanno contribuito ad arricchire la biblioteca del Dipartimento di Italianistica di Fiume. Il vicepreside della Facoltà, Luca Malatesti, nel suo intervento introduttivo ha ricordato che non si tratta soltanto della Giornata della Facoltà, ma di un’occasione per ricordare ancora una volta che quest’anno il Dipartimento di Italianistica celebra un decennio di attività.

“Voglio ringraziare di cuore il Dipartimento – ha affermato -, perché per anni è stato al centro di una fitta rete di rapporti non solo scientifici, ma anche umani. Il Dipartimento di Italianistica e tutti i docenti che vi lavorano continuano la loro opera con la quale attraggono, motivano e creano contenuti sempre nuovi e di questo li voglio ringraziare”.

Ricordati gli inizi
A ricordare i tempi difficili degli inizi è stata la direttrice del Dipartimento, Gianna Mazzieri-Sanković, la quale ha rivelato che dieci anni fa c’era una mancanza cronica di libri e mezzi didattici. In quel primo periodo di avviamento un sostegno importante ai docenti e agli studenti è stato dato dalla SMSI di Fiume e dal suo preside Michele Scalembra, il quale ha consentito agli studenti universitari di consultare la biblioteca scolastica. Successivamente sono stati avviati anche altri progetti didattici dell’UI e dell’UPT, attraverso i quali e grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Dipartimento aggiorna regolarmente il fondo librario. Ma l’aiuto incondizionato in molti casi estremamente generoso è arrivato pure da enti e singoli, che in questa occasione sono stati ringraziati con un piccolo regalo: alcuni volumi. La professoressa Mazzieri-Sanković ha concluso il suo discorso invitando a considerare i libri non soltanto come un oggetto, ma piuttosto come una creatura nata dalla mente di una persona a tutto tondo, con le sue idee, le sue posizioni, con le quali possiamo essere d’accordo o meno e le sue considerazioni. Il libro è, dunque, un luogo magico che ci regala attimi di libertà.

I donatori
Il primo ringraziamento pubblico è andato a Irene Mestrovich, presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Fiume, la quale ha regalato preziosi libri di critica letteraria e volumi antichi relativi alla produzione in dialetto fiumano. Il Dipartimento di Italianistica ha ereditato pure il fondo dell’architetto udinese Aldo Nicoletti, scomparso nel 2017 e del drammaturgo, saggista e storico del teatro, Roberto Tessari, il quale ha lasciato ben 400 volumi.
Edda Serra, docente di letteratura italiana e saggista, ha regalato al Dipartimento una preziosa Enciclopedia Treccani.
Lo scrittore Giacomo Scotti, le cui opere sono attualmente pure oggetto di una tesi di laurea, regala da anni i propri libri, ma anche volumi di critica letteraria e di produzione letteraria regionale. Nel corso degli anni la sua donazione è giunta a 80 libri. Scotti si è rivolto brevemente ai presenti spiegando che molte tra le undici minoranze residenti nella Città di Fiume hanno un ricco folclore, mentre la minoranza italiana, invece, ha una ricca vita culturale. Il Dipartimento di Italianistica, ha concluso lo scrittore visibilmente commosso, è il vertice di questa cultura. Ricordata pure la donazione dei volumi appartenenti alla giornalista e dipendente dell’EDIT, Rosi Gasparini, scomparsa l’anno scorso.

L’intensa collaborazione con l’EDIT
Per quanto riguarda gli enti che hanno sostenuto il Dipartimento di Italianistica, la nostra casa editrice è stata definita “prezioso collaboratore e donatore” ed è stata rappresentata dal caporedattore della “Voce del popolo”, Christiana Babić, in rappresentanza del direttore dell’EDIT, Errol Superina. Nel corso degli anni l’EDIT ha assicurato, con appositi progetti, al Dipartimento preziosi numeri della rivista “La Battana”, ma anche del giornale “La Voce del popolo”, destinati agli studenti. La donazione più importante è stata quella dei volumi di letteratura istro-quarnerina che vengono usati sia nella didattica che nelle stesure delle tesi degli studenti.
“Nel corso degli anni la collaborazione con l’EDIT si è sempre più rafforzata – ha dichiarato Babić rivolgendosi agli studenti – e l’identità europea si sviluppa pure grazie alla lettura. Viviamo in una società voltata all’immagine piuttosto che ai contenuti, e anche se non voglio scoraggiarvi dall’utilizzo dei social, vi invito a non dimenticare i contenuti più profondi, che si possono trovare nei libri, ma anche nei giornali, sia che li vogliate leggere sul tablet o in versione cartacea. I giornali aiutano a conoscere il mondo e a non essere in balia dell’influenza di persone che spesso non verificano le informazioni che condividono”, ha concluso.

Gianna Mazzieri-Sanković e Christiana Babić.
Foto: STELLA DEFRANZA

Il contributo della CI e del CRS
Un ringraziamento è stato porto pure alla CI di Fiume, rappresentata dalla presidente Melita Sciucca, la quale ha ricordato i momenti più salienti della collaborazione, tra cui il progetto Perpetuum Agile grazie al quale gli studenti hanno potuto svolgere il tirocinio alla CI di Fiume.
Un importante contributo è stato dato dal Centro di ricerche storiche di Rovigno, il quale ha donato 400 volumi relativi alla storia del territorio, alla sociologia, all’arte e alla letteratura. In conclusione dell’evento, la direttrice del Dipartimento Gianna Mazzieri-Sanković, ha dichiarato che il numero complessivo di libri ottenuti in dono negli ultimi dieci anni ammonta a 4mila unità e che buona parte è ancora in fase di catalogazione. All’incontro solenne ha presenziato pure il Console Generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini.

Proiezione del film di Venier
In seguito alla cerimonia è stato priettato il film “Odio l’estate” dei comici italiani Aldo, Giovanni e Giacomo. La prof.ssa Iva Peršić, che ha scelto il film e ha aiutato i ragazzi a realizzare i sottotitoli, ha spiegato che nei lavori di traduzione di questo tipo cerca sempre di trovare film italiani contemporanei, in modo che gli studenti non possano trovare già pronti i sottotitoli in Rete. “Odio l’estate” è un film del 2020 diretto da Massimo Venier ed è quindi il giusto connubio di novità e divertimento.

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