Valsaline. Cinquanta temerari per il primo tuffo

Appuntamento in mare di Capodanno: tradizione rispettata

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Valsaline. Cinquanta temerari per il primo tuffo
Immancabile lo spumante in mare . Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

E anche questo primo dell’anno, in un mix di coraggio e tradizione, numerosi temerari hanno accolto il 2024 con un gesto simbolico e coraggioso: un tuffo nelle fredde acque del mare a Pola. Quest’evento, diventato ormai un appuntamento fisso per molti, si è svolto puntualmente il primo gennaio a mezzogiorno sulla spiaggia di Valsaline, dove una cinquantina di temerari di ogni età hanno sfidato il freddo in un’atmosfera festosa, rispettando una tradizione iniziata il primo gennaio 1990. Una tradizione nata per caso grazie a una donna, Alma Šešelja, che intenzionata a migliorare il suo stato di salute iniziò a fare il bagno in mare in pieno inverno. Già il Capodanno successivo il numero dei partecipanti aumentò da uno a una decina. Ieri, come evidenziato, i temerari erano più di 50. Tra loro anche una decina di habitué, che ogni giorno durante tutto l’anno, indipendentemente dalla condizioni atmosferiche, trovano sempre un po’ di tempo per un tuffo e una nuotata. Altri partecipanti al tuffo di Capodanno non sono così costanti poiché alle nuotate in mare riservano soltanto i fine settimana. Più che un gesto di coraggio, l’appuntamento classico del primo gennaio rappresenta per molti un momento di comunione e un modo per accogliere l’anno nuovo con energia e positività. E così è stato. I 50 temerari non si sono limitati a un tuffo in mare. L’appuntamento è stato, infatti, un’opportunità per brindare, socializzare, condividere esperienze e festeggiare insieme l’inizio del 2024, nella speranza possa essere migliore dell’anno appena conclusosi. Come sempre, la tradizionale nuotata di Capodanno ha attirato a Valsaline tanti curiosi, che non hanno escluso l’idea di unirsi al gruppo di coraggiosi l’anno prossimo.

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