Una corsa per ricordare il poliziotto Ivan Todorić

Memoriale. Un’iniziativa aperta ai colleghi e ai cittadini

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Una corsa per ricordare il poliziotto Ivan Todorić
Foto: ISTARSKA-POLICIJA.GOV.HR

Una corsa tra compagni di servizio e amici per onorare un collega che se n’è andato troppo presto indossando la divisa. Sabato mattina in duecento hanno deciso di correre per ricordarlo. Si tratta di Ivan Todorić, tragicamente scomparso in un incidente stradale mentre stava andando a lavorare in Questura. Ivan è stato un agente del Commissariato di polizia di Pola. Ha lasciato la sua squadra, il suo Commissariato, la sua famiglia, il 22 settembre di quattro anni fa, e oggi i poliziotti corrono per ricordarne il valore e per ispirarsi, seguirne il modello. Il Memoriale che porta il suo nome è stato diviso in varie categorie di gara tra quelle destinate agli agenti di polizia e quelle (meno impegnative) per la cittadinanza. Pure, la maggioranza dei podisti ha deciso di percorrere il circuito più tosto, quello da 11.300 metri. I meno convinti delle proprie capacità ginniche e quelli che preferiscono la camminata alla corsa, hanno scelto di percorre il circuito di 2.209 metri che rievoca la data del tragico decesso del compianto agente. Entrambe le corse e la passeggiata hanno avuto lo start all’ex campeggio della Scuola di polizia di Valbandon snodandosi verso il mare, la pineta e la spiaggia dell’Idroscalo. Chi ha scelto di camminare, sulla via del rientro ha rifatto la stessa strada in direzione inversa, mentre chi ha scelto di correre ha proseguito verso Stignano e la fortezza di Punta Christo attraverso la cava di pietra e la pineta di Monte Grosso, l’insenatura Zonchi e la Batteria costiera di Valmaggiore con ritorno da Puntisella a Valbandon.

I vincitori. Sul circuito breve, hanno raggiunto per primi il traguardo Luka Kljajić e Andrea Stojšić tra i cittadini, Mateja Tomić ed Emir Jakupović tra i poliziotti. Nel circuito maggiore, Matija Lisec e Mateja Pančelat hanno festeggiato tra i cittadini, e Nives Šimić e Renato Sertić tra i poliziotti. A congratularsi con loro e a premiarli il padre di Ivan, Zlatko Todorić, la direttrice della Fondazione solidale di polizia Davorka Martinjak, il vicequestore Božo Kirin, il comandante del Commissariato di polizia di Pola Vjekoslav Vukšić e la direttrice dell’ente polese al Turismo Sanja Cinkopan Korotaj. La corsa memoriale di Valbandon è stata concepita come umanitaria, finalizzata a sostenere i poliziotti e le loro famiglie quando per un motivo o per l’altro vengono a trovarsi in difficoltà. Finora la gara ha guadagnato più di 11.000 kune dalle quote di partecipazione, ma i conti restano aperti e chi vuole contribuire può farlo in seguito, con una colletta ancora in corso in Questura. Dopo lo scorso anno e l’edizione di esordio, quest’anno la Corsa memoriale Ivan Todorić è giunta alla sua seconda edizione e verrà ripetuta in futuro con lo stesso fine. Ne sono promotori la Questura, la Federazione istriana di atletica leggera, il Club regionale IPA Istra, l’associazione dell’Unità speciale di Polizia BAK e l’Ente polese al Turismo.

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