La «Dante» festeggia la lettura

La Scuola media superiore italiana ha celebrato la Giornata dell’autore europeo. Passata in rassegna una rosa alquanto eterogenea di autori da promuovere prendendo a spunto un’immaginaria cartina letteraria del Vecchio Continente. A fine presentazione anche un quiz sul tema

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La «Dante» festeggia la lettura
Leggere per coltivare l’empatia e la comprensione. Foto: DARIA DEGHENGHI

L’Europa che legge è un’Europa più rispettosa, più solidale, più comprensiva. Per questo gli studenti della SMSI Dante Alighieri leggono e per questo festeggiano ricorrenze internazionali come la Giornata dell’autore europeo, un’iniziativa della Commissione europea volta appunto a promuovere la lettura degli scrittori europei, la diversità linguistica e la ricchezza culturale tra i giovani. Ieri mattina la scuola ha sacrificato volentieri un’ora di lezioni regolari per quest’appuntamento con i libri e la letteratura. Stimolante la presentazione di Stefania Družeta e Julio Doan Marini che hanno passato in rassegna una rosa alquanto eterogenea di autori da promuovere prendendo a spunto un’immaginaria cartina letteraria d’Europa, divisa in modo approssimativo tra Europa meridionale, occidentale, settentrionale e orientale, sgravata da riferimenti politici e libera dai confini reali o psicologici tra Stati UE membri e non, amici o nemici dell’ordinamento democratico.

Gli scrittori scelti
I ragazzi hanno scelto i loro scrittori preferiti senza lasciarsi condizionare dagli insegnanti né dalla bibliotecaria Elda Pliško Horvat che ha curato l’appuntamento. Ne sono venute fuori alcuni spunti interessanti e diversi cenni biografici, critici e aneddotici su Ismail Kadere e José Saramago per l’Europa meridionale, Pierre Lemaitre, Alexandre Dumas Padre e Friedrich Schiller per quella Occidentale, William Butler Yeats e Jo Nesbø per l’Europa settentrionale e Aleksandr Sergeevič Puškin e Stanisław Herman Lem per l’Europa orientale. Da notare la che la scelta degli autori da festeggiare non ha voluto essere né politicamente corretta in termini di appartenenza nazionale, culturale o di genere, ma neanche una carrellata scontata sulla storia della letteratura europea, le epoche storiche e i generi letterari. L’unico criterio ammesso è stato l’indice di gradimento dei giovani lettori che hanno tuttavia sorpreso l’uditorio “adulto” e il corpo docente con la maturità degli interessi e il buon gusto letterario per cui la scelta ha incluso romanzi classici e moderni, generi letterari ed espressioni stilistiche diametralmente opposti, dalla prosa “magmatica” del Nobel portoghese alle atmosfere fantastiche dei versi di un Yeats, dal romanticismo al realismo di tutte le latitudini, dalla tradizione all’innovazione letteraria di tutti i tempi.

L’importanza della lettura
A fine presentazione gli studenti hanno partecipato a un quiz sugli autori e i libri proposti, rispondendo a domande come: chi scrisse i “Tre moschettieri”? Dove nacque Stanisław Lem? Jo Nesbø scrisse per gli Abba? Qual era il soprannome del padre di Alexander Dumas Padre? Da dove veniva il nonno di Aleksandr Sergeevič Puškin? José Saramago ricevette il Nobel per la letteratura nel 1998? Quale dei poeti fondò l’Abbey Theatre? Chi scrisse i “Masnadieri”? A quale città italiana si affezionò Dumas?… Il vincitore, Ivan Terlević in arte “Prosciutto” (il nickname dell’utente per il gioco in Rete) si è aggiudicato il primo posto e il libro “A riveder le stelle” di Aldo Cazzullo in premio. La preside Debora Radolović ha ringraziato la bibliotecaria per rendere gli studenti partecipi delle varie iniziative e ricorrenze internazionali di promozione della lettura e della letteratura, mentre la stessa Pliško Horvat ha invitato i ragazzi a leggere, leggere, leggere, perché la lettura dei romanzi, e in particolar modo dei classici, è uno strumento valido per sviluppare l’empatia, conoscere sé stessi e gli altri, rispettare e rispettarsi, comprendere e non giudicare.

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