Pola. Via Trieste, apporto sinergico dei costruttori

Visita del vicepresidente del governo e ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture Oleg Butković al cantiere

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Pola. Via Trieste, apporto sinergico dei costruttori
L’inizio di via Trieste in piazza al Ponte. Foto: DARIA DEGHENGHI

Ieri a Pola per il congresso sui trasporti ferroviari, il vicepresidente del governo e ministro del Mare, Traffico e Infrastrutture Oleg Butković si è fatto trovare anche sul cantiere di via Trieste in compagnia del direttore dell’ente nazionale strade (Hrvatske ceste) Josip Škorić e del sindaco di Pola Filip Zoričić. L’opera infrastrutturale vale 2,5 milioni di euro e coinvolge tutta una serie di aziende nazionali e locali, per cui il ministro ha evidenziato l’apporto sinergico dei costruttori e l’importanza della viabile per il collegamento nord tra Pola e Dignano. Il motivo della sua visita a Pola è stata la conferenza sullo sviluppo della rete ferroviaria (Green Istria 2030), ma, interrogato dalla stampa, il ministro si è trovato costretto a rispondere a domande scottanti e alle accuse di nepotismo e favoritismo lanciate dal presidente della Repubblica in riferimento ai presunti vantaggi del fratello Benjamin Butković, che avrebbe partecipato in qualità di subappaltatore ad alcune tra le maggiori opere pubbliche commissionate dallo Stato, non di rado sotto la stessa supervisione del ministro e del Governo. Questa la risposta di Butković che nega ogni coinvolgimento: “A differenza di Milanović, ho passato tutta la mia via politica a unire e a edificare, e così intendo fare avanti. Quello che il presidente asserisce sono semplicemente menzogne. Nessuna azienda della mia famiglia esegue lavori per conto dello Stato o chi per esso, né in appalto né in subappalto. Si tratta di dati che è possibile reperire e verificare e che, del resto, non sarebbe neanche possibile nascondere per cui io non intendo più sprecare tempo e parole per giustificarmi di fronte a tante vane insinuazioni”. Tornando all’opera infrastrutturale, è interessato dai lavori un tratto di 1,2 chilometri. Secondo le ultime indicazioni dal Municipio, la strada dovrebbe venire riapera al traffico il 26 aprile.
Dopo la tappa polese, il ministro Butković ha fatto visita al cementificio “Holcim Croazia” a Valmazzinghi, dove è stato presentato il progetto KOdeCO net zero, per il quale lo stabilimento ha ottenuto il cofinanziamento del Fondo d’investimento europeo. Si tratta di un’iniziativa con la quale l’azienda intende ricostruire l’impianto a Valmazzinghi, nel territorio del Comune di Arsia, con lo scopo di ridurre le emissioni di anidride carbonica attraverso l’aumento del riuso dei rifiuti nello stesso impianto.

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