Pola. Rifacimento delle strade: ora tocca a via Trieste

I primi lavori inizieranno a metà mese. In questa fase l’arteria sarà aperta al traffico. La chiusura totale avverrà invece il 2 ottobre

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Pola. Rifacimento delle strade: ora tocca a via Trieste
Il tratto di via trieste che sarà oggetto di ricostruzione. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

La stagione turistica (di massa) se ne sta andando e torna la sensazione di sollievo tra i cittadini e gli automobilisti di casa: si ripristina l’era senza troppa confusione e movimento veicolare intasato. Però non durerà. La pace si protrarrà fino alla prossima “piaga” che si chiama edilizia urbana. I grandi interventi infrastrutturali sulle arterie più importanti e trafficate di Pola si (ri)presentano regolarmente come un vero spauracchio da affrontare con prudenza e forte capacità d’adattamento a nuove regole. Sta per estinguersi il regime di stop estivo ai cantieri e a Pola è nuovamente disposta a decollare una nuova missione di recupero stradale. Una grande missione. Se lo scorso mese di giugno si erano conclusi con successo i lavori di ricostruzione di parte della statale D400, alias via degli Statuti Vecchi, che ci aveva reso difficoltoso il traffico in primavera, a complicare ora la stagione autunnale ci penserà la seconda puntata del medesimo progetto: nel mese in corso avrà inizio la ricostruzione del rimanente tratto della statale di cui sopra per continuare con la frequentatissima via Trieste, strada che rappresenta l’ingresso in città per eccellenza. I giorni sono praticamente contati. Dopo avere concluso il procedimento di fornitura pubblica l’impresa Vodovod si prepara a creare un by pass di approvvigionamento idrico-potabile al fine di evitare problemi alla città e lasciare numerosi quartieri a secco. In occasione dei lavori principali previsti, verrà predisposta una via alternativa d’erogazione a livello di marciapiede, senza compromettere ancora il traffico stradale. Quest’intervento iniziale dovrebbe partire tra una decina di giorni, mentre dal 2 ottobre in poi via Trieste verrà chiusa al traffico – eccezion fatta nel caso dei residenti e del personale delle aziende che hanno sede in zona – in maniera tale da permettere la ricostruzione della carreggiata e del marciapiede, comprese tutte le infrastrutture presenti nel sottosuolo, quindi il sistema di scolo delle acque meteoriche, la sostituzione della segnaletica e delle attrezzature urbane, dell’infrastruttura di comunicazione elettronica, incluso il recupero della struttura muraria di sostegno sovrastante via Ravenna. L’intervento predisposto dall’ente nazionale delle strade Hrvatske ceste, vedrà ulteriormente inclusa l’impresa istriana Vodovod, nella parte che prevede la ricostruzione della rete idrica, la realizzazione della conduttura principale, il rifacimento di tutti gli allacciamenti e della rete degli idranti. Un secondo compito della Vodovod, in quanto erede legale dell’impresa Pragrande, sarà quello di provvedere alla ricostruzione dell’intero sistema della canalizzazione. A ciascuno il suo. Mentre la Città ha assicurato i finanziamenti per la ricostruzione dell’impianto luce, l’ente elettro-energetico HEP vigilerà la posa dei cavi elettrici e la Plinara avrà il compito di ricostruire e inserire le condutture del gas nelle collocazioni previste.

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