Pola. Gli immobili dell’ex Latteria non fanno gola

Neanche il secondo tentativo di vendita all’asta promette un esito positivo. In offerta quattro edifici

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Pola. Gli immobili dell’ex Latteria non fanno gola

Gli immobili della fallimentare Latteria polese vanno all’asta. Per la seconda volta e come è stato per il primo tentativo, non ci sono acquirenti. Infatti, nessuno si è fatto avanti annunciando di volersi contendere l’impianto. Il nostro portafogli di comuni cittadini capisce bene il perché: l’impianto è stato valutato 11.900.000 kune, ma la base d’asta è stata dimezzata e fissata a 5.955.000. Significa che sotto questo costo non si va. Ciononostante, per partecipare, bisogna versare una garanzia di 1.199.000 kune. Ci sarebbe tempo fino al 20 settembre. Vanno in vendita quattro edifici di rispettivamente 564, 161, 452 e 3.496 metri quadrati e 3.900 mq di spazi aperti. Nell’insieme, quindi, tra tetti e superfici all’aperto, un’area abbastanza appetibile a pochissimi passi dal centro.

 

Tre immobili (edifici) sono in comproprietà e oltre alla cifra, probabilmente anche questo fatto ha il suo peso all’atto di decidere se comprare o meno. Accanto alla Mljekara, nei libri catastali risulta comproprietaria la Brionka. Certo, chi acquista, vuole il tutto.

I sacchetti della Latteria: simbolo di un tempo

Ma non basta ancora; sugli immobili grava pure il diritto ipotecario del Ministero delle Finanze-Ufficio imposte e della Croatia Banka. Con importi datati anche al 2003 e sui quali vanno computati gli interessi maturati in tutti questi (tanti) anni. Certo, non è un aspetto che interessa chi acquista: da quello che versa si provvederà a saldare chi di dovere. Era per dire, sotto sotto, delle vicissitudini di un impianto che per un certo periodo aveva fatto sua una bella fetta di mercato. Chi meno giovane, ricorderà certamente il latte della busta bianco-blu e i latticini in imballaggi più o meno degli stessi colori. Saranno stati gli anni precedenti la privatizzazione. Quelli che vedevano l’economia polese bene in salute e l’alimentare legato alla cordata Mljekara-Brionka (ancora 3. januar, probabilmente)-Puljanka. Poi venne la privatizzazione, prepotente, selvaggia e furbetta, che non sempre ha funzionato. Puljanka e Mljekara sono andate a rotoli. La Brionka sembra reggere. Dell’Istra (che anche era stata del gioco, seppure non nell’alimentare) sono rimasti pochi coriandoli in qualche angolo. Tornando alla Mljekara, ci viene il sospetto che alienando gli immobili della Mljekara a questi costi, si riuscirà appena a saldare chi reclama diritti in linea prioritaria. O forse nemmeno questo. Comunque, niente paura. La seconda asta si fermerà al tentativo. A tempo debito si andrà al terzo tentativo di vendita. Con un costo ulteriormente ribassato. Latte(ria) andato a male.

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