Erra chi ritiene che il cipresso sia un albero da area cimiteriale. Il suo aspetto colonnare e slanciato che lo rende una pianta unica e senza eguali, con i suoi rami a portamento eretto formanti una chioma compatta, può anche abbellire le aiuole lungo le strade del centro città. Questa è almeno l’opinione degli addetti al manto verde cittadino. Il municipio ha commissionato e l’Herculanea, ovvero il suo settore dedito al giardinaggio, ha eseguito. In cima alla salita di via della Confraternita ragusea, subito vicino a Campo San Martin, sono stati messi a dimora due giovanissimi cipressi a una distanza adeguata l’uno dall’altro per garantire una crescita sana e onde evitare la competizione per le risorse. Gli intenditori del rinnovo e della cura della vegetazione urbana dicono che gennaio, nelle zone a clima mite, sia il mese più indicato per mettere a dimora questo tipo di conifera in grado di accontentarsi anche di terreni poveri, calcarei e argillosi. Ora i due faranno figura, così piccoletti, intercalati a siepi e palme, e ci si chiede come si presenterà l’aiuola quando avranno raggiunto quei 30 metri che il Cupressus sempervirens, specie sempreverde e molto longeva, usa raggiungere senza difficoltà.
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