Salsicce e crostoli, che passione

Nel fine settimana Marussici ha ospitato la 32.esima edizione della Luganigada che ha visto protagonisti i produttori locali e la Crostolada, sfida tra le massaie. Un’occasione gustosa e divertente dove è stata apprezzata la maestria culinaria

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Salsicce e crostoli, che passione
Le vincitrici della “Crostolada”. Foto: ERIKA_BARNABA

Un fine settimana all’insegna della tradizione dell’agro buiese e di quella dolciaria grazie alla 32ª edizione della “luganigada”, gara culinaria che vede protagonisti i produttori di salsicce istriane e alla “Crostolada”, momento di sfida tra le massaie locali nella preparazione dei migliori crostoli, dolci friabili e dal sapore indimenticabile. Una gara di salsicce caserecce e dolci tradizionali che è stata un’occasione gustosa e divertente dove è stata apprezzata la maestria culinaria, la ricchezza delle tradizioni e l’opportunità di esplorare e condividere le delizie della cucina casalinga. Organizzata dal Comitato locale di Marussici, nonché dall’Ente turistico della Città di Buie, sabato sera, presso la Casa di cultura locale, in gara sono state ben 16 le varietà di salsicce caserecce in lizza, cioè quelle dei primi tre classificati delle semifinali tenutesi nelle ultime settimane nelle località circostanti quali Tribano, Crassiza, la stessa Marussici, nonché all’interno del gruppo “Luganigador” e alla CI di Buie nella quale il terzo posto vi erano due partecipanti a pari merito. Si tratta di piccoli produttori che producono salsicce in modo tradizionale, con ricette e metodi anche segreti, tramandati da generazioni, come facevano i loro antenati. La varietà di ingredienti e condimenti utilizzati nelle salsicce ha evidenziato la creatività dei partecipanti dove gusti unici, come erbe aromatiche o spezie locali, la consistenza e l’equilibrio dei sapori sono stati fattori chiave e hanno fatto la differenza. Il regolamento, come di consueto, prevedeva che ogni partecipante consegnasse per l’assaggio il prodotto al quale veniva assegnato un numero a insaputa della giuria che ha dovuto assegnare in seguito un voto da 1 a 5, scegliendo il migliore tra i migliori. Quindi, in un clima festoso, amichevole, di aggregazione e spirito di calore paesano ma anche di competizione, il primo posto in assoluto, che oltre alla targa si è portato a casa pure la coppa transitoria, è andato a Luca Vigini. A seguirlo sul podio il secondo e il terzo classificato, rispettivamente David Šav e Fausto Antonini.

Spazio pure ai crostoli
Da circa tre lustri in parallelo si svolge “La Crostolada”, una versione femminile della competizione dedicata ai deliziosi tipici dolci istriani. Noti per la loro consistenza friabile, sono fritti e ricoperti di zucchero a velo, cosa che crea una texture leggermente croccante. Quindi, nella categoria dei dolci, l’originalità delle ricette tradizionali, gli ingredienti locali e tecniche autentiche hanno aggiunto un tocco speciale. La capacità di combinare sapori in modo armonioso è stata fondamentale. Tanto per le salsicce quanto per i dolci, la giusta combinazione di gusti ha distinto una creazione eccezionale. Importante è stata pure la fedeltà alle ricette tradizionali da parte di tutte le massaie, cosa che ha mantenuto la genuinità delle preparazioni che hanno stimolato l’appetito deliziato il palato. La giuria, valutando le 12 versioni pervenute del dolce, ha conferito il primo premio a Teodora Tončić, il secondo a Graziella Antonini, il terzo a Roberta Marušić. Per chiudere in bellezza e anche per far conoscere meglio le tradizioni della conservazione della carne di maiale nell’agro buiese, dopo la premiazione è stata preparata per tutti una mega frittata con salsicce caserecce, accompagnata da buon vino e bella musica popolare con momenti allegri e di intrattenimento. Oltre ad un numeroso pubblico e al sindaco della Città di Buie, Fabrizio Vižintin, che ha pure conferito i premi, a presenziare è stato anche il direttore dell’Ente per il turismo buiese, Valter Bassanese e altri membri degli organi autorevoli locali. Alla serata non è mancato un gioco a premi nel quale i partecipanti dovevano indovinare la lunghezza di una “luganiga” che misurava ben 7,29 metri e qualche millimetro. Ad avvicinarsi di più e di conseguenza a vincere il premio che era composto dalla luganiga stessa è stato Boris Goltes con la sua proposta di 7,30 metri.

Gastronomia e natura
La “Luganigada” si è conclusa ieri nelle ore mattutine con due proposte per gli amanti della natura e dell’aria aperta per assaporare anche il lato verde di questo territorio con i suoi attraenti sentieri per lo sport e la ricreazione, lungo i quali si aprono anche magici scenari istriani. Per gli appassionati delle due ruote è stato proposto un’escursione in bici, non agonistica, per l’Alto buiese mentre per quelli del podismo una scampagnata lungo i sentieri del bosco “Cornaria”. Le bellezze della natura dell’Istria sono state solo una parte dell’esplorazione in quanto la mega frittata preparata al loro rientro a Marussici ha riunito sportivi e sostenitori per una domenica che ha regalato quasi una giornata primaverile.

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