KLIK, il futuro della ristorazione

Inaugurato il Centro di competenze per la formazione nel settore turistico-alberghiero di Pola, una struttura moderna e innovativa progettata con cura per offrire a studenti e non esperienze e opportunità formative per potersi inserire nell’industria dell’ospitalità

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KLIK, il futuro della ristorazione
Il Centro KLIK inaugurato nel rione di Stoia. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Senza ombra di dubbio, il turismo rappresenta uno dei settori trainanti per l’economia del nostro Paese. Il clima invidiabile, i luoghi incantevoli, la cucina e un patrimonio culturale di tutto rispetto, rendono la Croazia meta sempre più gradita da turisti di tutto il mondo. Ovviamente, per far fronte ai flussi turistici, è sempre maggiore la richiesta di personale qualificato. Trovarlo è, però, sempre più difficile. I “professionisti” della ristorazione e dell’accoglienza sono merce sempre più rara. È qui che entra in gioco il Centro di competenze della formazione nel settore turistico-alberghiero di Pola – KLIK, una struttura moderna e innovativa progettata con cura per offrire a studenti e non esperienze e opportunità formative nei settori della ristorazione e dell’ospitalità; una struttura che permetterà di assicurare i quadri e le abilità indispensabili all’industria dell’ospitalità. Ne sono assolutamente convinti sia la preside dell’Istituto turistico alberghiero di Pola (capofila del progetto), Orhideja Petković, che il presidente della Regione istriana, Boris Miletić, e il sindaco di Pola Filip Zoričić, che ieri – assieme al direttore dell’Agenzia nazionale per il finanziamento e la contrattazione dei programmi e dei progetti dell’UE (SAFU), Dragan Jelić, e il ministro dello Sviluppo regionale e i Fondi europei, Šime Erlić – hanno dichiarato ufficialmente aperto il Centro KLIK, nella ferma convinzione che lascerà una preziosa eredità e una traccia tangibile nel panorama della formazione delle nuove leve e nuove figure professionali da inserire nel mondo del turismo e della ristorazione.

Investimento nel futuro
Rivolgendosi ai tanti presenti, la preside dell’Istituto e responsabile del neonato Centro di competenze della formazione nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, Orhideja Petković, ha tenuto a ringraziare l’ex preside Ljiljana Radoš, dalla cui idea si è poi sviluppato l’intero progetto. La direttrice ha poi ringraziato il governo, la Regione istriana, la Città di Pola e tutti gli altri partner, sia pubblici che privati, coinvolti nell’implementazione e nella realizzazione del progetto. Petković ha quindi dichiarato che costruire una scuola o un centro come quello inaugurato ieri significa investire in conoscenza e competenza, e dunque nel futuro. “Dobbiamo essere contenti e orgogliosi di questo centro”, continua la preside, aggiungendo che il Centro KLIK non sarà soltanto un luogo di incontro e formazione superiore degli alunni, ma di chiunque intenda migliorare le proprie competenze. E ancora non è tutto, poiché il Centro ricoprirà anche un ruolo di aggregatore delle esigenze delle aziende del settore del turismo e della ristorazione.

Un giorno particolare
“Questo è un bel giorno. Ogni qualvolta si inauguri una scuola o un istituto d’insegnamento e formazione non può che essere un giorno particolare”, ha detto invece il sindaco Zoričić, il quale ritiene l’inaugurazione del Centro Klik un messaggio importante. “Sostenendo il progetto, il governo, la Regione e la Città di Pola hanno dimostrato di tenere in modo particolare all’istruzione dei giovani”, ha sottolineato il primo cittadino, secondo cui KLIK contribuirà al miglioramento dell’offerta turistica dell’Istria, una Regione che punta molto sul turismo, soprattutto sostenibile e di qualità.
“È la terza volta in pochi mesi che sono ospite a Pola per la presentazione di un’iniziativa o per l’inaugurazione di strutture importanti come il Centro coworking e questo Centro di competenze. Questo non può che significare che le amministrazioni regionale e polese sono più che attive”. Queste le parole del responsabile della SAFU, Dragan Jelić, che per quanto riguarda KLIK ha evidenziato trattarsi di un programma di particolare valore, soprattutto se si tiene in considerazione che la sua realizzazione è stata sostenuta da ben due Fondi europei: quello dello Sviluppo regionale e quello Sociale. “Mentre il primo ha sostenuto la costruzione dell’edificio, il secondo ha finanziato l’aggiornamento professionale dei docenti e le nuove assunzioni”, ha spiegato Jelić, che si è congratulato con tutti i partner per l’eccellente lavoro svolto, sia nei tempi che nei modi. Successivamente, ha ricordato che l’Unione europea ha messo a disposizione della Croazia ben 25 miliardi di euro. “Spetta a noi approfittarne”, ha commentato il direttore, aggiungendo di essere più che sicuro che in prima fila per numero di progetti non potrà che esserci l’Istria, ma anche la Città di Pola.

L’importanza del capitale umano
La parola è stato poi ceduta al presidente della Regione, Boris Miletić, che ha colto l’occasione per ribadire quanto già espresso in diverse occasioni a proposito del Centro e cioè che KLIK contribuirà a ridurre la distanza scuola-lavoro e il gap tra domanda e offerta di lavoro nel settore dell’ospitalità e della ristorazione. “Raggiungere questi obiettivi è fondamentale perché il successo turistico dell’Istria e della Croazia dipende dal capitale umano”, è il pensiero dello zupano, secondo cui il Centro – composto da un “hardware” rappresentato dai nuovi spazi più accoglienti e confermi alle più recenti concezioni della didattica e da un”software” composto da un corpo denunci preparato – non potrà che favorire relazioni stabili tra pubblico e privato e tra scuola e imprese.

Puntare sulla qualità dei servizi
L’ultimo intervento è stato quello del ministro Erlić che, salutati i presenti anche a nome del capo del governo, Andrej Plenković, ha dichiarato che centri come questo di Pola daranno un’enorme contributo all’intero sistema educativo di istruzione e di formazione. “Non a caso – ha sottolineato il responsabile del dicastero dello Sviluppo regionale e dei Fondo europei – in Croazia ne stiamo costruendo ben 25, 11 dei quali già ultimati”. Erlić ha poi continuato dicendo che centri come il Klik di Pola sono difficili da trovare addirittura nei Paesi più avanzati dell’UE. Detto questo e congratulatosi con tutti i partner del progetto, il ministro ha concluso dicendo che, dopo i successi e gli eccellenti numeri registrati negli anni passati dal settore turistico, è giunto ora il momento di puntare maggiormente sulla qualità dei servizi e dei prodotti turistici. “Un obiettivo che riusciremo a raggiungere anche grazie al nuovo Centro di Pola”, ha concluso Erlić.

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