Assessorato regionale per la Comunità italiana autoctona, le minoranze nazionali e i giovani. Non vi risulta? Avete ragione. Ora non è così. L’Assessorato attuale è, ufficialmente, “alla Comunità Nazionale Italiana e altri gruppi etnici”. La proposta di modifica viene dalla Regione istriana, che ha avviato la procedura della consultazione pubblica per la proposta di Delibera sulle modifiche e integrazioni della delibera sugli organi amministrativi.

L’invito a prendere parte alla consultazione rivolto alle autonomie locali, enti, istituzioni, organizzazioni, associazioni e cittadini. Tempo utile per leggere il documento e inoltrare proposte e suggerimenti fino al 29 novembre. La proposta di delibera così come la modulistica necessaria per l’inoltro delle proposte è sul sito www.istra-istria.hr. Entro il termine ultimo stabilito, tutto va inviato all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Come detto, la proposta di Delibera prevede la modifica della denominazione dell’Assessorato che ci interessa direttamente (a dirla tutta prevista pure l’istituzione, all’interno di quello che è stato denominato Assessorato per gli Affari del presidente, un Settore per i Rapporti con il pubblico, uno per la collaborazione interregionale e il protocollo, uno per l’Informatizzazione e la digitalizzazione e infine uno per Servizi tecnici). Come mai questa modifica?
A monte della manovra le osservazioni, se non il malcontento, degli appartenenti alle associazioni delle minoranze nazionali attive in penisola e dei Consigli regionali delle minoranze nazionali che nel corso di riunioni e coordinamenti congiunti hanno fatto presente che nel quadro legale che regolamenta i diritti (Costituzione, Legge costituzionale sui diritti delle minoranze nazionali, Legge sull’uso della lingua e dello scrittura delle minoranze nazionali, Legge sull’educazione e istruzione nella lingua e scrittura delle minoranze nazionali, Legge sull’elezione dei deputati al Sabor, Legge sull’elezione nelle autonomie locali e regionali e altri documenti) si fa uso del termine “minoranza nazionale” e non già “gruppo etnico”.
Inoltre, gli appartenenti alla Comunità nazionale italiana in penisola e il Consiglio regionale della minoranza nazionale italiana hanno a più riprese segnalato che in Istria la comunità nazionale italiana è, appunto, autoctona e che quindi lo si dovrebbe riportare pure nella denominazione. Dal 2020, inoltre, detto Assessorato ha competenze anche per i giovani e conseguentemente tanto dovrebbe comparire nella denominazione.