Il… blues di gennaio sulle liste di collocamento

A fine mese erano 3.626 le persone in cerca d’impiego, 466 in più che a dicembre

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Il… blues di gennaio sulle liste di collocamento
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

In estate le opportunità occupazionali in Istria aumentano grazie al boom del lavoro stagionale nel turismo e nella ristorazione. E in inverno? Succede l’esatto opposto e il perché è presto detto: l’occupazione in Istria è fortemente condizionata dalla stagionalità del mercato del lavoro. Lo dice da tempo anche l’Istituto nazionale per l’impiego, i cui dati parlano chiaro e non lasciano adito ad alcun dubbio: l’estate è un vero e proprio toccasana per l’occupazione. E in effetti, anno dopo anno, con l’approssimarsi della stagione estiva e turistica il numero dei disoccupati tende a ridursi, mentre con l’arrivo dell’autunno le fila dei senza lavoro tendono a ingrossarsi. Proprio questo è accaduto a settembre del 2023. Il trend è poi proseguito sia a ottobre che a novembre e dicembre. Peggio ancora è andata a gennaio.

Tuffo d’inizio anno
Stando all’ultimo rapporto dell’Istituto nazionale per l’impiego, infatti, il primo mese di questo 2024 si è chiuso in Istria con un deciso aumento del numero dei disoccupati. A fine gennaio le persone iscritte alle liste di collocamento erano 3.626, ovvero 466 in più rispetto a dicembre e ben 1.444 in più rispetto a settembre. Dunque, anche quest’anno, gennaio si riconferma come un periodo poco favorevole per la creazione di posti di lavoro. Di positivo c’è che il dato che questo gennaio è leggermente migliore rispetto a quello di un anno fa, quando il numero dei disoccupati aveva raggiunto quota 3.850. Tornando a oggi, l’Istituto nazionale per l’impiego informa che 1.802 dei complessivi 3.626 senza lavoro sono uomini. Il numero delle donne in cerca di un’occupazione è leggermente superiore (1.824). Come da tradizione, presentato il dato riguardante il numero dei disoccupati, l’Istituto per il lavoro ha fornito pure un’esaustiva panoramica sui livelli di istruzione degli istriani iscritti nelle liste di collocamento, dalla cui lettura si apprende che 103 disoccupati non hanno ultimato nemmeno la scuola dell’obbligo e, dunque, non possiedono alcun titolo di studio. Sono, invece, 685 i senza lavoro con la licenza della scuola elementare. Tra chi ha perso il lavoro ed è ora in cerca di un nuovo impiego figurano inoltre 1.137 in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore della durata di tre anni e 1.169 in possesso di un diploma di istruzione di secondo grado della durata di quattro anni. Infine, i disoccupati in possesso di una laurea di primo o secondo livello (o titoli superiori) sono 542. Nell’ultimo rapporto sulla disoccupazione non manca nemmeno la panoramica sulle diverse fasce d’età degli istriani in cerca di un’occupazione, che dice che i ragazzi tra i 15 e i 19 anni iscritti nelle liste di collocamento dei centri per l’impiego della penisola sono 106 (+3 rispetto a dicembre). Sono 362 (+59), invece, i disoccupati con un età compresa tra i 20 e i 24 anni; 380 (+45) quelli della fascia d’età 25-29 anni; 370 (+19) quelli della fascia d’età 30-34 anni: 392 (+41) quelli della fascia d’età 35-39 anni; 416 (+67) quelli della fascia d’età 40-44 anni; 352 (+9) quelli della fascia d’età 45-49 anni; 392 (+47) quelli della fascia d’età 50-54 anni; 493 (+80) quelli della fascia d’età 55-59 anni, e infine 363 (+52) sono i disoccupati con un’età pari o superiore a 60 anni.

Polese purtroppo in testa
Nell’ultima rilevazione sul mercato del lavoro, i responsabili dell’Istituto nazionale per l’impiego non hanno dimenticato di pubblicare i dati sul numero dei disoccupati suddivisi per area di residenza. Dati che dicono che il 46 p.c. (1.669) di tutti i senza lavoro registrati in Istria risiede tra Pola, Dignano e gli altri Comuni limitrofi. Soltanto un mese fa i disoccupati residenti nell’ex Polese erano 1.545. Se il Polese, come prevedibile, è l’area con la più alta concentrazione di senza lavoro residenti, il Pinguentino, con “soli” 69 disoccupati continua a essere la parte dell’Istria meno colpita dalla disoccupazione. Tuttavia, anche a Pinguente e dintorni a gennaio, si registra un incremento del numero di chi ha perso un lavoro: sono 36 in più rispetto a dicembre. Nel mezzo, tra il Polese e il Pinguentino, troviamo il Pisinese con 213 disoccupati, l’Albonese (382), il Rovignese (361), l’Umaghese (309) e il Parentino, dove il numero delle persone rimaste senza lavoro è salito a 623.

Consultare la borsa
Ai senza lavoro l’Istituto per l’impiego ricorda di consultare il portale burzarada.hzz.hr sul quale sono pubblicate tutte le offerte di lavoro al momento disponibili su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda l’Istria i posti di lavoro liberi sono oltre 900.
Le figure professionali maggiormente richieste (294) sono i cuochi, i responsabili di sala, i camerieri, i receptionist e in generale altre figure cardine dei settori dell’ospitalità e della ristorazione. Altre figure particolarmente richieste (100) sono i commessi e i promoter. Seguono poi i muratori (45) e i macchinisti (25).

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