Fasana. «Racconti di pescatori» per salvare la memoria

Presentata l’iniziativa congiunta del locale Ente per il turismo, del Club di pesca sportiva «Sardela» e del Club di vela «Brioni»

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Fasana. «Racconti di pescatori» per salvare la memoria
Due delle poche battane ancora presenti nel porticciolo di Fasana. Foto: Marko Mrdenovic

Èun legame unico e indissolubile quello che unisce Fasana al suo mare. Le antiche marinerie, i pescatori, le vecchie imbarcazioni e le eccellenze ittiche sono infatti baluardi della tradizione e l’esempio tangibile della cultura marinara della piccola cittadina della costa sud occidentale dell’Istria. Ed è proprio in quest’ottica di rinnovamento e sviluppo delle tradizioni locali e delle attività legate al mare e alla pesca, che l’Ente per il turismo di Fasana, il Club di pesca sportiva “Sardela” e il Club di vela “Brioni” hanno lanciato un nuovo progetto di conservazione e valorizzazione della memoria storica, delle tradizioni e degli usi locali. Denominata “Racconti di pescatori fasanesi”, la singolare iniziativa è stata presenta ieri da Melita Peroković, direttrice della locale Pro loco e dai responsabili delle due associazioni coinvolte nel progetto, Denis Benčić, Ivica Baradić ed Edo Mardešić.

Ivica Baradić, Melita Peroković, Edo Mardešić e Denis Benčić.
Foto: Marko Mrdenovic

La tradizione marinara
“Intendiamo salvaguardare quanto di più prezioso ha da offrire la nostra cittadina: la sua tradizione marinara, attraverso una serie di programmi, attività ed eventi originali”, ha spiegato la direttrice dell’Ente per il turismo, che ha tenuto a sottolineare come l’iniziativa sia stata riconosciuta anche dal FLAG “Istarska batana – Battana istriana”, il gruppo d’azione locale attivo nel settore della pesca per l’intero territorio dell’Istria meridionale, che ha quindi deciso di sostenerlo finanziariamente stanziando ben 33.861 euro o il 100 p.c. delle risorse necessarie alla sua implementazione. Melita Peroković ha poi spiegato che una seconda finalità (non meno importante) del progetto è indirizzare l’attenzione dei giovani al mondo della pesca e di “ripopolare” il porticciolo di Fasana delle tradizionali battane, le piccole imbarcazioni a fondo piatto e sponde basse tipiche anche del Fasanese.

Battane nel porto
“Un primo passo verso il ‘ripopolamento’ del porticciolo con nuove imbarcazioni tradizionali sarà la ricostruzione di due vecchie battane, che saranno poi messe a disposizione per scopi didattici”, hanno rilevato i responsabili dell’iniziativa, che per quanto riguarda, invece, la valorizzazione delle tradizioni marinare locali hanno annunciato l’installazione sulla riva della cittadina di un paio di pannelli informativi: uno dedicato alla pesca come fonte di sostentamento e un altro dedicato, invece, ai vecchi impianti di lavorazione dei prodotti ittici in passato presenti a Fasana. E non è tutto. Infatti, il progetto prevede anche l’organizzazione di diversi eventi e manifestazioni. Alcune si terranno già sabato 29 luglio, come l’11.esima edizione della Regata fasanese delle imbarcazioni tradizionali. Appuntamento al quale parteciperanno tra i 15 e i 20 equipaggi in arrivo da diverse parti dell’Istria e del Quarnero. Il pubblico avrà così l’occasione di vedere sfidarsi tra loro vecchie battane, passere istriane e altre barche tipiche che, sospinte dal vento, si daranno battaglie nelle acque del Canale di Fasana, dal porticciolo della cittadina all’Isola di Brioni Maggiore e ritorno. La premiazione dei vincitori è fissata per le 19. Sempre sabato sono in programma a Fasana altri due appuntamenti. Si tratta della manifestazione “Il mare in tavola” e del “Brodet cup”. Qualche dettaglio in più sui due eventi è stato fornito da Melita Peroković e da Edo Mardešić. Così, per quanto riguarda il primo dei due appuntamenti, la direttrice della Pro loco ha detto che i fasanesi e, naturalmente, i visitatori avranno l’opportunità di degustare numerosi piatti a base di sardelle a prezzi scontati, che per l’occasione saranno preparati da diversi ristoratori locali.

Gara ai fornelli
Il Brodet cup è, invece, una vera e propria sfida culinaria. A sfidarsi nella preparazione del miglior brodetto di pesce saranno 8 team, tra i quali figura anche quello della Comunità degli Italiani di Sissano. Tra i partecipanti ci sarà poi una squadra in arrivo nientemeno che da Verona. Gli organizzatori hanno pensato anche ai più piccoli, che sabato pomeriggio/sera potranno partecipare a un paio di workshop nel corso dei quali saranno realizzate delle borse in tessuto sulle quali saranno poi realizzati dei disegni ispirati alla tradizione marinara di Fasana. Anche i ragazzi più grandi potranno cimentarsi nel disegno. I loro lavori saranno poi stampati su delle carte per giocare a memory. Come se non bastasse, i bambini, e perché no anche gli adulti, potranno assistere a uno spettacolo di marionette ispirato alla Fasana d’inizio Novecento, quando sulla riva erano in attività le due pescherie conosciute semplicemente con i nomi “da Paolo” e “da Nina”. In serata non mancherà nemmeno la musica, con Erik Balija, le klape “Intriga” e “Ris”, il Duo Magnolija e il duo Lara e Luka Demarin.
Altri due appuntamenti, parte integrante del progetto “Racconti di pescatori fasanesi”, si terranno il prossimo 13 agosto, quando a Fasana si terrà la “Batana cup”, una gara a colpi di remi riservata alla piccola imbarcazione storica. La regata si terrà nei pressi del frangiflutti del porticciolo. Al termine della gara ai fasanesi e ai loro ospiti sarà data la possibilità di uscire in barca e cimentarsi nella pesca con la lampara a bordo di una batana.

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