Lo sciopero rallenta anche l’edilizia agevolata

La Città è in attesa dell’introduzione della raccolta differenziata secondo regole più precise e con effetti migliori rispetto alle modalità attuali

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Lo sciopero rallenta anche l’edilizia agevolata
L’area prevista per la costruzione del condominio. Foto: Goran Žiković

“Ci tocca sempre più spesso fare i conti con le conseguenze degli evidenti cambiamenti climatici che generano eventi meteo estremi. L’ultimo episodio è stato quello del 21 luglio”, ha ricordato il sindaco Marko Filipović alla riunione del Collegio. Ha ringraziato i Vigili del fuoco e gli addetti delle municipalizzate che sono intervenuti per rimettere a posto la città in seguito al breve, ma estremamente intenso maltempo che, tra l’altro, ha causato il rovesciamento della gru al terminal in Brajdica.

Per il resto, ci sono stati soltanto danni materiali in città e quelli maggiori li ha subiti la scuola elementare di Srdoči, dove il vento ha divelto un centinaio di metri quadrati di tetto. Ci sono stati dei danni anche nei laboratori del Teatro a Gornja Vežica e nell’asilo Krijesnica. I danni sono valutati tra i 15 e i 20mila euro. Alberi abbattuti e rami spezzati hanno tenuto impegnati i pompieri e le maestranze della Čistoća per due giorni. L’ex autocampeggio a Preluca è stato tra le aree più colpite. Il vento ha abbattuto decine di piante, come a Cantrida e a Zamet. I pompieri dell’Unità professionale fiumana sono intervenuti oltre 150 volte, compresi i Comuni del circondario. “I danni ci sono stati, ma nessuno si è fatto male. I servizi hanno funzionato bene e l’emergenza si è conclusa in tempi ragionevolmente brevi. Comunque, è stato un ulteriore test in cui è stata data prova d’efficienza da parte di chi deve far fronte a certe situazioni che, come vediamo, si ripetono con una certa frequenza”.

La riunione del collegio del sindaco.
Foto: Goran Žiković

Edilizia agevolata, 30 alloggi a Krnjevo
Potrebbe essere l’ultimo o uno degli ultimi progetti che verranno realizzati con il modello di edilizia residenziale agevolata POS. In prossimità del centro commerciale “Kaufland” di Krnjevo, dall’altra parte della strada, sorgerà un condominio con 25-30 appartamenti. Il sindaco ha ricordato che recentemente a Martinkovac sono state consegnate le chiavi di 9 alloggi costruiti con lo stesso modello. Il nuovo progetto è valutato intorno ai 2,8 milioni di euro. “Abbiamo portato a termine la fase preliminare legata alle questioni giuridico-patrimoniali per cui possiamo stipulare il contratto con l’Agenzia per l’edilizia residenziale agevolata assumendo formalmente i nostri obblighi. Il progetto prevede complessivamente 1.880 metri quadrati al netto; pianoterra e tre piani, sul lotto edificabile di circa 2.000 metri quadrati. Il prezzo massimo per metro quadrato sarà di 1.489,50 euro più IVA, come stabilito dal Ministero e dall’Agenzia. Contiamo di sbrigare in tempi brevi le forniture pubbliche e il progetto esecutivo per poter passare alla costruzione vera e propria”.
Hrvoje Šćulac, direttore dell’APOS, l’Agenzia preposta a coordinare questo tipo di progetti, ha fornito qualche dato aggiuntivo su ciò che si prevede tra le vie Giovanni Luppis e Zamet: “Le attività svolte finora riguardano lo studio preliminare realizzato nel 2020, mentre nel 2022 la Città ha provveduto all’acquisto di 446 metri quadrati di terreno per annetterli a quelli già previsti per il condominio. Nel frattempo è stato modificato il Piano urbanistico particolareggiato a Krnjevo, mentre l’Agenzia, nel settembre dello scorso anno, si è vista approvare il budget da parte del governo per poter sostenere il progetto. Lo scorso gennaio sono stati fissati i nuovi listini in base ai quali valutare i costi. Lo scorso mese si sono conclusi i rilevamenti geodetici. Lo Stato coprirà il 25 per cento dei costi. La Città assicura il terreno edificabile, le infrastrutture e provvederà allo smantellamento delle strutture esistenti. Prima dell’inizio dei lavori verrà stabilita la lista dei potenziali acquirenti”. La lista è una delle condizioni per procedere, ma la sua stesura è legata al funzionamento dei Tribunali in cui, come sappiamo, da un mese e mezzo è in corso lo sciopero del personale ausiliario. “Speriamo che la cosa si risolva presto e che ne escano soddisfatti i lavoratori che rivendicano dei diritti e che ai cittadini, in questo caso i potenziali acquirenti, abbiano accesso a tutti i documenti necessari. Il problema si è fatto serio e sta compromettendo molte attività”.

Differenziata condominiale
Fiume attende l’introduzione della raccolta differenziata secondo regole più precise e con effetti migliori rispetto alle modalità attuali. Già da tempo le utenze domestiche individuali hanno i set di tre bidoni di plastica che, però, non possono ancora utilizzare. Ieri il Collegio del sindaco è stato informato sulle attività legate all’introduzione della differenziata condominiale con la sistemazione di cassonetti nuovi da 2 a 4 metri cubi di capienza, che sostituiranno i cassonetti attuali da 1,1. Si inizia con quattro Comitati di quartiere in cui verranno sistemati 600 contenitori. Nel circondario la differenziata funziona già, ma avviene spesso che gli abitanti di altri Comuni e Città, invece di deporre i rifiuti nei propri cassonetti personalizzati lo facciano nei contenitori sul territorio fiumano. I nuovi cassonetti a Fiume potranno venire aperti solo con chiave elettronica o scheda. Per ora metà dei 600 contenitori è provvista di chiave e metà di lettore per schede. È un test per avere dei punti di riferimento prima di ordinare i contingenti per il resto della Città. I nuovi contenitori sono in metallo, non si possono ribaltare o prendere fuoco, si possono trasferire e dispongono di un misuratore che ne segnala la capienza rimanente. Un terzo del primo contingente è riservato ai rifiuti solidi urbani misti, un terzo alla plastica e al metallo e un terzo ai rifiuti cellulosici (carta e simili). I primi rioni che li adotteranno sono Grbci, Gornji Zamet, Pehlin e Srdoči.

Asili, rette sovvenzionate
La Città continuerà a sovvenzionare le rette nelle strutture fuori dalla rete degli asili cittadini. Ci sono nove asili che hanno fatto richiesta e nei quali le rette verranno parzialmente coperte dalla Città di Fiume. Si tratta di 260 euro mensili per il soggiorno a tempo pieno negli asili nido, per i bambini più piccoli, e 200 euro per i bambini in età prescolare. Si tratta di 24 sezioni con bambini più grandi e 8 per i più piccoli per un totale di 576 bambini.

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