Metti che il disegno vada in porto! Tanto di guadagnato per gli autori della trovata. Ieri mattina la spiaggia di Peroi ha accolto i bagnanti con avvisi minacciosi, disposti in alcuni punti: “Accesso vietato – spiaggia privata”.

Le guardie comunali si sono recate in loco e hanno rimosso le scritte. Non si sa chi siano gli autori degli avvisi, certo è che quanto scritto non corrisponde a verità. Che qualcuno si sia dato un bel daffare è indubbio: infatti, in cinque lingue si diceva che l’accesso alla spiaggia era consentito unicamente agli utenti della abitazioni nella fascia di 50 metri dalla costa.

Per rendere tutto più serio, si sono richiamati a un’inesistente Legge sulla diminuzione del demanio marino, che vorrebbe negato l’accesso alla spiaggia. In calce la firma (si fa per dire: tutto è stato scritto e stampato al pc) di una sedicente Iniziativa dei titolari del demanio marino. Tanta fantasia, nessuna traccia di legalità, nella faccenda. L’accesso alla spiaggia è libero, la Legge di cui si fa parola non esiste.

Il sindaco di Dignano, Edi Pastrovicchio, ha condannato il tentativo di usurpazione della costa in quel di Peroi, traendo in inganno l’opinione pubblica con informazioni false. ”Nessuno può limitare l’accesso alla costa e allontanare le persone dalla spiaggia. Inoltreremo il verbale delle guardie comunali alla Procura. Questo deplorevole atto, sia che si tratti di provocazione e di un tentativo di appropriarsi della spiaggia è la prova dello stato di cose ereditato – edilizia abusiva in riva al mare, chiusura di strade e vie d’accesso, discariche abusive… Per risolvere il problema, è necessario definire il demanio marino nel comprensorio della Città”.

Dal servizio delle guardie comunali l’invito a segnalare qualsivoglia tentativo di usurpare la spiaggia o altre provocazioni. All’uopo, contattare lo 099/216-79-63.