«Cittadella» del soccorso. Una spinta dalla Regione

Il Centro di pronto intervento dal quale potranno muoversi meglio mezzi e uomini sorgerà lungo la circonvallazione polese su un’area donata dalla Città

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«Cittadella» del soccorso. Una spinta dalla Regione
L’area esterna della sede attuale dell’Unità polese dei pompieri. Foto: GIULIANO LIBANORE

Dopo la firma della convenzione tra Regione istriana, Città di Pola e Direzione regionale dei vigili del fuoco, un altro importante e significatIvo passo avanti è stato compiuto verso la realizzazione a Pola di un centro regionale di soccorso e pronto intervento. L’Assemmblea regionale istriana ha approvato la prima variazione di bilancio di questo 2024, tra le cui righe spicca una nuova voce di spesa riguardante proprio la “cittadella” del soccorso del principale centro urbano dell’Istria. Nella variazione sono ora previsti 450mila euro da destinare alla stesura del progetto. Ma che cos’è la “cittadella” del soccorso? Alla domanda hanno risposto tempo fa il sindaco di Pola, Filip Zoričić, il presidente della Regione, Boris Miletić, e dal Comandante della Direzione regionale dei Vigili del fuoco e Capo della Protezione civile dell’Istria, Dino Kozlevac, che hanno spiegato trattarsi di un vero e proprio centro operativo da cui potranno muoversi mezzi e uomini per il soccorso alla popolazione in caso di emergenza. I tre responsabili dell’iniziativa hanno inoltre chiarito che l’obiettivo del futuro centro operativo è l’accentramento di tutti i servizi di soccorso e pronto intervento in un unico luogo ed edificio. La nuova cittadella integrata del soccorso sorgerà lungo la circonvallazione polese su un’area (donata dalla Città di Pola) racchiusa tra le vie Valmade, della Brigate d’Oltremare e San Daniele. Si ricorda inoltre che, sulla base degli accordi precedenti, l’amministrazione polese sosterrà il 70 p.c. delle spese di progettazione. Il restante 30 p.c. sarà, invece, coperto dalla Regione istriana, che, attraverso la variazione al bilancio, ha mantenuto i suoi impegni. Tornando al centro di soccorso, sia Zoričić che Miletić e Kozlevac hanno rilevato che l’idea di creare un Centro operativo integrato di soccorso nasce dalla volontà delle parti coinvolte nel progetto di dare corpo e rispondere in modo adeguato alle esigenze delle organizzazioni responsabili del servizio di prevenzione, protezione, emergenza e soccorso alla popolazione. Sebbene ancora non sia stato realizzato un progetto definitivo, i diretti interessati sono sicuri che la futura “cittadella” sarà senza ombra di dubbio un centro di soccorso all’avanguardia, che consentirà un’ancora più celere ed efficacie intervento da parte di tutte le unità responsabili della sicurezza di tutti gli istriani e dei loro ospiti. Il Centro sarà, infatti, a disposizione non solo dei polesi, ma degli abitanti di tutta la penisola. La “cittadella” dovrebbe avere una superficie lorda di oltre 8.800 metri quadrati. Ben 2/3 della futura struttura saranno destinati al Comando dei vigili del fuoco di Pola, che abbandonerà dunque l’odierna caserma di via Dobrila. Nel resto dell’edificio troveranno poi spazio la Direzione regionale dei vigili del fuoco, la Protezione civile, l’Istituto formativo di medicina d’urgenza, la Croce Rossa della Regione istriana, il Soccorso alpino e l’Ispettorato antincendio.

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