Asili. Obiettivo la crescita serena

Il progetto cittadino finanziato dal Fondo europeo con 2,8 mil. di kune

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Asili. Obiettivo la crescita serena
Mariza Kovačević, Ivana Sokolov, Serena Sirotić e Tamara Pranjić. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Cresce e diventa sempre più apprezzato il progetto cittadino “Gli asili di Pola per una crescita più serena”, finanziato dal Fondo europeo sociale con ben 2,8 milioni di kune a titolo di prolungamento dell’orario dei servizi educativi a favore della prima infanzia. La bontà dell’organizzazione di programmi speciali, tutti gratuiti, che già si stanno svolgendo nelle ore pomeridiane negli asili cittadini, dopo il soggiorno standard di 6-10 ore giornaliere è diventata motivo di plauso collettivo, ieri, all’incontro stampa al Municipio polese. Se l’assessore cittadino per le Attività sociali e i giovani, Ivana Sokolov, ha spiegato in linea di massima gli obiettivi progettuali designati, le direttrici delle istituzioni prescolari hanno illustrato i dettagli di quanto proposto presso le rispettive sedi di soggiorno. “L’utilità più importante per eccellenza di questi servizi sostenuti al 100 per cento dal Programma operativo ‘Potenziale umano efficiente 2014-2020’ – ha rilevato Ivana Sokolov – è quella del supporto ai genitori che lavorano, garantendo proposte di attività da laboratorio in una diversa fascia oraria al fine di adeguarsi proprio ai disparati impegni lavorativi che il mercato del lavoro oggi impone alle famiglie. Il potenziamento dei servizi prescolari con un’interessante e generosa estensione oraria dalle 16.30-18.30 è quello che ci vuole, che sta suscitando notevole interesse e già dando apprezzabili risultati in quanto a qualità e creatività dell’offerta di soggiorno prescolare”. In secondo luogo, si pone l’accento sul fatto che per essere gratuita quest’offerta di officine creative diventa una manna anche per le famiglie meno abbienti e per quei bambini che non frequentano l’asilo e che sono liberi di accedere alle attività proposte.

Incontro ai genitori
La parola quindi alle dirigenti delle scuole d’infanzia, tra le quali Serena Sirotić in rappresentanza dell’istituzione italiana “Rin Tin Tin”, per dire che “l’adeguamento dell’orario didattico corrisponde alle necessità dei genitori, mentre ai ragazzi si concede l’occasione di rafforzare le proprie competenze linguistiche nell’idioma italiano materno. L’asilo italiano ha già dato vita a tutta una serie di laboratori linguistici guidati dall’educatrice Nicolina Verko, che hanno investito nel potenziamento dell’espressione linguistica, nel miglioramento delle abilità comunicative e di relazione quali presupposti indispensabili per facilitare l’inserimento dei ragazzi all’elementare italiana”. I fruitori dei contenuti proposti sono i bimbi delle sezioni Titti e Delfini, che con il prossimo anno si siederanno nelle aule di scuola. Il “Rin Tin Tin” attende ora la verifica ministeriale per attivare anche dei laboratori musicali, che sperimenteranno con l’arte del suono oltre che con la musicalità delle parole italiane. All’ente “Dječji vrtići” si sta invece applicando una didattica basata sul metodo Montessori che, come annunciato dalla direttrice Mariza Kovačević, punta su un’educazione libera da programmazioni metodiche e lascia ai bambini più autonomia di scelta del loro percorso di crescita formativa guidata. L’intenzione è quella di introdurre questa didattica nei programmi di soggiorno regolare nel prossimo anno pedagogico. Quanto all’ente “Mali svijet”, la direttrice Tamara Pranjić ha spiegato che le attività proposte includono il lavoro con i bambini di talento, mentre il programma “Asilo verde” è in attesa del visto del dicastero statale. Dell’anzidetta progettazione cittadina con i fondi Ue trarranno alla fine utilità come minimo 80 bambini frequentatori degli asili pubblici e non, mentre in loro funzione si stanno ingaggiando una decina di educatori prescolari e collaboratori esterni che possono perfezionare le proprie competenze professionali.

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