Assemblea regionale: rinviato il voto sul Bilancio 2023

Concordate le consultazioni dei club fino all’8 dicembre per evitare la bocciatura

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Assemblea regionale: rinviato il voto sul Bilancio 2023
Approvato il Bilancio d’assestamento. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Per evitare che il Bilancio regionale per il 2023 venga bocciato, l’Assemblea ha trovato un compromesso. Nonostante il presidente della Regione, Zlatko Komadina, abbia accolto 9 dei 10 emendamenti proposti dai consiglieri Davor Štimac, Orjen Petković, Boris Popović e Iva Rinčić, e ne abbia inserito altri tre, nel dibattito era apparso evidente che il documento più importante per il funzionamento della Regione non sarebbe stato accolto. Su proposta dell’Alleanza litoraneo-montana (PGS) si è svolta una riunione dei presidenti dei club ed è stato concordato di rinviare il punto all’odg all’8 dicembre prossimo. Questa soluzione potrebbe risultare con l’approvazione del Bilancio in prima battuta. “Esiste la buona volontà di essere costruttivi e ragionevoli. Ci sono proposte che vanno sviluppate e che potrebbero mettere d’accordo tutti. Non possiamo farlo oggi (ieri, nda), ma in questo modo possiamo evitare la bocciatura del Bilancio ed eventuali elezioni anticipate. Cerchiamo di sfruttare quest’occasione”, ha detto il presidente dell’Assemblea, Marko Boras Mandić.

Una nota amara: alla riunione convocata durante la pausa, non è stato invitato il consigliere Ivo Vidotto, in rappresentanza del club delle minoranze etniche e rappresentante della CNI in seno all’Assemblea. Lo ha fatto notare e Marko Boras Mandić si è scusato giustificando questa manchevolezza con il fatto che la riunione era stata convocata all’ultimo momento e nella fretta non era stata verificata la presenza di tutti i presidenti dei club.
Una dettagliata analisi del Bilancio è stata presentata dal capodipartimento Krešimir Parat. Il Bilancio per il 2023 ammonta a 224,2 milioni di euro. Gli investimenti più rilevanti sono la costruzione della Casa della salute di Abbazia, del centro sanitario a Rujevica, delle scuole a Marinići e Castua e delle case dell’anziano a Klana, a Cherso e a Delnice.

Accolta la manovra
L’Assemblea regionale ha approvato il Bilancio d’assestamento per il 2022, nell’importo di 39,2 milioni di kune, lo stesso che era stato bocciato alla scorsa sessione: 24 i voti a favore, 1 contrario e 14 astenuti. “La politica è una cosa seria, ci vuole responsabilità. La bocciatura del Bilancio d’assestamento ha provocato dei danni che si sarebbero potuti evitare se fosse stato accolto la volta scorsa”, ha commentato Marko Mataja Mafrici (SDP) rivolgendosi soprattutto a coloro che la volta scorsa avevano votato contro. Ieri il dibattito è stato incentrato soprattutto sul milione di kune a sostegno dell’emittente televisiva Kanal Ri. Ne hanno parlato Leonardo Pavela (indipendente), Orjen Petković (Možemo!), Srđan Srdoč (DDI) e Nedjeljko Pinezić (Unione del Quarnero). Recentemente una delegazione di consiglieri ha visitato l’emittente televisiva e constatato che versa in condizioni disastrose. “La direzione attuale ha ereditato questa situazione e finora non è riuscita a migliorarla. Ci vuole sinergia, un lavoro serio e di squadra per risollevarsi. Ci vorrà del tempo e non sarà facile, ma bisogna darsi da fare. Kanal Ri è la nostra emittente televisiva, che trasmette un programma regionale, incluse le nostre Assemblee”, hanno spiegato i consiglieri. Si sono trovati d’accordo nel fornire quest’aiuto finanziario, ma anche nel dare una scadenza di 6 mesi, invitando la direzione a impegnarsi a migliorare la situazione.
Riferendosi alla bocciatura del Bilancio d’assestamento, Boras Mandić ha ricordato che i consiglieri rappresentano la volontà degli elettori. “Se gli elettori avessero voluto diversamente, avrebbero dato fiducia alla coalizione dell’SDP assicurando 25 consiglieri e non 17. In questo caso non ci sarebbero stati problemi per l’approvazione. Bisogna, però, rispettare le opinioni diverse, parlare di più, essere costruttivi e soprattutto non scaricare la responsabilità di eventuali danni sui consiglieri”, ha commentato il presidente. Marko Mataja Mafrici ha risposto che l’SDP non si è mai rifiutato di discutere con l’opposizione di qualsiasi argomento. Sono stati organizzati pure degli incontri e in tutti questi anni approvati proposte e progetti validi avviati dall’opposizione. L’Assemblea ha accolto all’unanimità pure il programma dei finanziamenti pubblici nello sport.

Question time
Nel corso del question time – preceduto da un minuto di silenzio in memoria dell’ex capodipartimento per l’Educazione e l’Istruzione, Jasna Blažević, scomparsa martedì scorso – , il consigliere indipendente Boris Popović ha chiesto un commento del presidente della Regione, Zlatko Komadina, inerente a un comunicato inviato dalla capodipartimento per l’educazione e l’istruzione, Edita Stilin ai consiglieri che non avevano appoggiato il Bilancio di assestamento invitandoli a spiegare agli esecutori dei lavori edili nella Scuola media superiore di infermieristica i motivi del mancato pagamento. Komadina ha risposto di avere parlato con la capodipartimento e di averle fatto presente di non avere agito in maniera corretta. Edita Stilin ha ammesso di avere sbagliato.
Adelina Kunst (SDP) si è interessata sui danni provocati dalle recenti alluvioni a Novi Vinodolski, Malinska e Dobrigno. Goran Petrc, a capo dell’Ufficio della Regione, ha reso noto che la stima dei danni è in corso. Nel caso in cui questi superassero il 20 p.c. dei Bilanci delle tre località, Komadina potrebbe proclamare lo stato di disastro naturale. La Regione, comunque, è disposta a venire incontro.
Walter Volk (SDP), ha chiesto se c’è stato interesse per il programma di politica abitativa agevolata avviato dalla Regione. La capodipartimento Dragica Marač ha reso noto che il bando di concorso rivolto alle unità d’autogoverno locale si chiude oggi. “Spero che ci sia interesse. Si tratta di appartamenti in disuso di proprietà delle amministrazioni locali. La Regione propone di finanziare fino a un massimo di 40mila euro la ristrutturazione per poi darli in affitto a un prezzo non superiore ai 2 euro per metro quadrato”, ha spiegato.
Per quanto concerne l’inquinamanto del mare a Kostrena, provocato dalla centrale termoelettrica di Urinj, Komadina ha risposto al consigliere Orjen Petković (Možemo!), che i danni saranno interamente a carico dell’azienda HEP. Davor Štimac (indipendente), ha illustrato il problema della mancanza di medici di famiglia, sostenendo che la situazione peggiorerà nei prossimi anni. “In Regione il 47 p.c. dei medici di famiglia ha superato i 60 anni d’età, mentre 32, dei 161 medici esistenti, ha più di 65 anni. Nei prossimi 5 anni, 47 di loro andranno in pensione. Concretamente ogni secondo cittadino rimarrà senza medico di famiglia. Gli studenti non sono interessati a quest’attività perché gli stipendi sono inferiori a quelli dei dipendenti del CCO. La Regione prevede delle misure stimolanti o un piano di resilienza?”, ha chiesto. La capodipartimento Đulija Malatestinić ha risposto che i 7 milioni assicurati dalla Regione per la Casa della salute serviranno proprio per realizzare un piano volto alla soluzione del problema. Komadina ha aggiunto che la Regione non è in grado di aumentare i salari del 20 p.c. a livello di quelli dei dipendenti del CCO e che l’Istituto nazionale per l’assicurazione sanitaria non intende incrementare i contributi.
Al termine di quest’intervento Komadina ha reso noto che Đulija Malatestinić sta per ritirarsi in pensione, l’ha ringraziata per essersi impegnata al massimo in tutti questi anni a favore del settore della sanità e l’ha omaggiata con un mazzo di fiori.

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