Torre. «Cavara d’oro» al «Circolo Zavata»

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Torre. «Cavara d’oro» al «Circolo Zavata»

TORRE | Sala gremita alla Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre per la prima edizione della Rassegna di gruppi filodrammatici delle Comunità degli italiani “Cavara de oro”. Saranno stati circa 250 gli spettatori che si sono divertiti con la Filodrammatica bambini della Comunità degli Italiani di Verteneglio, il gruppo “Salvore ala veciaia” del sodalizio salvorino, i “Cucai in camiseta” di Fiume e il locale “Circolo Zavata”.

A fine serata, il pubblico è stato chiamato a esprimere il proprio verdetto. La “Cavara de oro”, ossia il trofeo vincente, è rimasto a casa, essendo stato conferito al “Circolo Zavata”. Quella d’argento ha preso la strada di Verteneglio, mentre la “Cavara de bronzo” è andata a Salvore. Quella blu, invece, è stata assegnata al gruppo di Fiume. Presenti in sala pure il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana, Marin Corva, salito sul palco a salutare i presenti, la responsabile del settore Attività giovanili della Giunta UI, Debora Moscarda, nonché i dirigenti delle Comunità degli Italiani protagoniste della serata e di quelle dei Comuni limitrofi.
Dopo il saluto della presidente del sodalizio torresano Roberta Stojnić, che per l’occasione ha vestito pure i panni di conduttrice, a rompere il ghiaccio è stata la filodrammatica bambini della Comunità degli Italiani di Verteneglio che ha presentato le “Filastrocche in piazza”, spettacolo scritto e diretto da Jessica Acquavita che ripercorre le vicende dei personaggi protagonisti della tradizione orale istriana: Gigi Pirola, Bepi e le “tre sorelle sul balcon”, cogliendo le simpatie del pubblico, ritornato anch’esso col pensiero nello spensierato mondo dell’infanzia.
Il gruppo “Salvore ala veciaia” ha debuttato nel 2012 con l’intenzione di far rivivere le vicende e le tradizioni salvorine attraverso la recita ed il canto amatoriale. Esso partecipa puntualmente al Festival dell’Istroveneto di Buie, alle serate organizzate dalle Comunità limitrofe e a manifestazioni all’estero. In ricorrenza del duecentesimo anniversario dell’edificazione del Faro di Salvore, hanno preparato una scenetta tratta dalla leggenda legata alla sua costruzione, interpretata con brio e allegria. “Farolandia – La strana leggenda del Faro”, è stata così riproposta, in quest’occasione, pure al pubblico torresano.
Costituitasi nel 2013 su iniziativa di Martina Sanković Ivančić e Roberta Grdaković, ex attiviste della “Filodrammatica giovani”, la sezione filodrammatica “Cucal in camiseta” della Comunità degli Italiani di Fiume ha debuttato nel maggio del 2014 con uno spettacolo composto da una serie di sketch comici, mettendo successivamente in scena piéce scritte da Ivan Pavlov. Nel 2016, la sezione ha messo in scena “Viva la Resistenza”, portando lo spettacolo anche al Festival dell’Istroveneto a Buie. Nel 2018 essa ha inscenato “CI Factor”, uno spettacolo che rappresenta in luce quasi satirica il mondo dei talent show. Diretta da Roberta Grdaković, a Torre si è presentata con “Cena di famiglia”, una breve commedia incentrata sui rapporti tra familiari e le peculiarità dei tempi contemporanei.
La scena è passata, quindi, al “Circolo Zavata” di Torre, attivo dal settembre 2012. Il gruppo ha all’attivo diverse commedie e sketch tutti scritti nella parlata istroveneta: “L’ambulatorio”, “Se gavemo incrostolà”, “Parussule sul spin”, “La television in dopolavoro”, “La pension italiana”, “Cosa semo sun sto mondo”, e “Rizzi e caprizzi”. Coordinata da Ružica Bibulić Knapić, a Torre ha presentato “Addio bei giorni passati”.
È seguita la votazione del pubblico, con l’accompagnamento musicale alla fisarmonica di Franco Kodan. La prima edizione della “Cavara de oro” è stata accolta con un tale successo che gli organizzatori hanno già annunciato una seconda edizione dell’evento.

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