Smsi di Buie. Nella rivista annuale «Leonardo» racchiuso un (insolito) anno scolastico

Tra gli eventi salienti, la ristrutturazione della sede e il 50.esimo anniversario dell’istituzione

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Smsi di Buie. Nella rivista annuale «Leonardo» racchiuso un (insolito) anno scolastico

Fresca di stampa la rivista annuale della Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie, giustamente denominata “Leonardo”. Questo viaggio tra delle pagine ricche d’avvenimenti, inizia con un messaggio molto conciso da parte della redazione: “Cari lettori, nonostante tutte le difficoltà legate all’ambito scuola di quest’anno, siamo riusciti a completare il nostro giornalino scolastico. Non ci ha fermati nessuno, né i lavori della ristrutturazione del nostro edificio scolastico, né il Covid, che ormai fa parte della quotidianità. Imperterriti abbiamo di nuovo lasciato il segno per regalarvi le nostre emozioni, le nostre sensazioni e i nostri successi”.

 

La redazione composta dalla classe IIa del Liceo, vede come caporedattrice la professoressa Tamara Tomasich e come collaboratore il prof. Giordano Trani. La grafica e la stampa sono opera della Simbol grafika di Carigador, mentre la copertina è di Marika Rovina (classe IIIa Perito-informatico). Le illustrazioni sono invece firmate da Marianna Zugan e Vanja Žudić.

La copertina

La nuova sede scolastica

Il primo tema trattato è quello più vissuto dagli alunni in questo periodo. A tutti verrebbe da pensare alla pandemia, ma invece ad attirare l’attenzione e a sconvolgere le giornate anche dei professori sono stati i tanto attesi lavori di ricostruzione e ampliamento dell’edificio scolastico, iniziati il 21 gennaio scorso. Il termine dei lavori è previsto per la primavera del 2022, dopo di che seguiranno le attività necessarie all’ottenimento del permesso d’agibilità e l’arredo degli interni, in modo da renderla pronta all’uso entro l’inizio dell’anno scolastico 2022/2023. Il valore complessivo del progetto, inclusi gli arredi, è di 24 milioni di kune, finanziati dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione, dall’Unione Italiana e dalla Regione istriana. Il nuovo edificio scolastico prevede gli spazi necessari per la collocazione di 12 aule per uso generale, un laboratorio elettrotecnico, un’aula di tirocinio per professioni alberghiere, un laboratorio per professioni meccaniche, tre aule specializzate per l’informatica, la matematica/fisica e la chimica/biologia, gabinetti didattici, il centro bibliotecario e informativo, una sala polivalente, una per il coordinamento del lavoro, servizi sanitari per docenti e alunni e altri spazi. La realizzazione del progetto consentirà di migliorare notevolmente l’organizzazione funzionale degli spazi scolastici, con una superficie utile di 1.715 metri quadrati, mentre la superficie totale è di 1.845 metri quadrati.

Tra le pagine del giornalino, due sono dedicate pure a un questionario inerente il riassetto dell’edificio scolastico, dove gli alunni, ma anche i docenti, hanno potuto esprimere i propri pensieri. Alla domanda “Quali sono i tuoi sentimenti di fronte al restauro in atto della nostra scuola?” tra le varie risposte si può leggere: “Un pò di dispiacere per il vecchio edificio, visto che ci ho studiato e poi anche lavorato, ma soprattutto felicità, perché penso che in un nuovo edificio potremo offrire di più ai nostri alunni. Sono triste, ma allo stesso tempo felice”. Pensieri contrastanti anche tra le risposte alla domanda sulle offerte scolastiche e sul riflesso che il nuovo edificio avrà sulle iscrizioni future.

Progetti e successi

Due i progetti presentati nel foglio informativo. La partecipazione della IIa Liceo al The Global Walk, che si pone l’obiettivo di mobilizzare i giovani in quanto catalizzatori dei cambiamenti, spronandoli a contestualizzare, sul loro territorio, gli obbiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), con un modello educativo innovativo e il progetto Adriatico finanziato dall’Associazione Radici&Futuro di Trieste, che è stato ultimato dal gruppo storico della scuola. Il gruppo, che ha lavorato sui fari di Salvore, della Vittoria e Lanterna di Trieste, ha realizzato una presentazione con audio.

In primo piano pure i successi raggiunti dalla scuola in ambito competitivo, con un’intervista a Valentina Turčinović (IIIa Liceo), prima classificata alle competizioni nazionali di lingua italiana e una a Dorijan Brečević (IIb), primo classificato nella categoria delle seconde classi delle Scuole medie superiori professionali alle gare regionali di lingua inglese. Toccati pure molti temi attuali come “Il futuro fa paura” e “La comparsa di Facebook”. Sfogliando la rivista si può leggere pure il lavoro di Caterina Napoletano (IV Liceo) con il quale ha partecipato e poi vinto, assieme ad altri tre alunni, il concorso letterario indetto nell’ambito della XX edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo, dal Consolato generale d’Italia a Fiume, nel quadro delle Giornate della cultura italiana “L’italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti”. A differenza degli anni passati, quando veniva pubblicata una classifica dei ragazzi più meritevoli delle Scuole italiane medie superiori dell’Istria e di Fiume, nell’ultima edizione sono stati proclamati quattro vincitori che si sono divisi il premio ex aequo: Valentina Malusà (SMSI Rovigno), Chiara Scalembra (SMSI Fiume), Annabella Škobo (SMSI Pola) e Caterina Napoletano (SMSI di Buie).

La ristrutturazione della sede, un tema che coinvolge alunni e professori

Mezzo secolo di storia

Per concludere, tra alcune poesie, l’elenco degli alunni delle classi finali e una lettera alla professoressa Elvira in vista del pensionamento, ampio spazio con un servizio fotografico è stato dedicato ai 50 anni della SMSI. Questo è stato quindi un anno molto importante per la “Leonardo da Vinci” di Buie. Oltre a essere iniziati i lavori di restauro dell’immobile, ricorreva pure il 50.esimo anniversario dalla sua fondazione. La pandemia non ha permesso di celebrare l’istituzione con grandi avvenimenti, ma nei corridoi dell’ormai “vecchia” scuola, gli alunni della II Liceo hanno allestito una mostra dal titolo “I nostri 50 anni” proponendo la storia dell’istituzione dalla sua fondazione ai giorni nostri. Sono stati ricordati tutti i presidi che hanno avuto le redini della “Da Vinci” e annoverati alcuni ex alunni diventati noti per i successi ottenuti nella carriera professionale. Grazie all’amministratrice, Tanja Cigui, sono state esposte foto storiche. Una mostra che ha permesso agli alunni di conoscere i protagonisti e la storia di questa scuola, importantissima per il Buiese, in quanto nell’istituzione gravitano gli studenti di un’ampia zona.

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