Rovigno. Una «full immersion» nelle tradizioni locali

I bambini dell’asilo italiano «Naridola» e della SEI «Bernardo Benussi» coinvolti in varie attività didattiche di fine anno

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Rovigno. Una «full immersion» nelle tradizioni locali
L’educatrice Serena Santin con le sezioni dei medi e dei grandi del “Naridola”. Foto: ROBERTA UGRIN

Le giornate scorse sono state per i bambini dell’asilo d’infanzia italiano “Naridola” e per gli alunni della SEI “Bernardo Benussi” all’insegna di una “full immersion” nella cultura tradizionale locale attraverso delle attività didattiche, il tutto “addolcito” da doni che in occasione della festa di San Nicolò, come di consueto, sono stati regalati dalla locale Comunità degli italiani “Pino Budicin”.

Per i bimbi della sezione del gruppo dei grandi del “Naridola”, accompagnati dalle loro educatrici Claudia Nastasio Poretti e Dajana Poropat, la settimana è iniziata con il laboratorio intitolato “Realizzazione di decori tradizionali per l’albero di Natale e l’allestimento del presepe” che si è svolto nella sede dell’Ecomuseo “Batana”, durante il quale i prescolari hanno avuto modo di ricreare l’atmosfera natalizia del passato, allestendo il presepe e realizzando gli addobbi natalizi di una volta.
Nella sede dell’asilo, invece, l’educatrice Serena Santin ha presentato ai bimbi delle sezioni dei medi e dei grandi il simpatico personaggio Pimpa e le sue avventure, leggendo loro in dialetto rovignese il racconto “Pimpa e la lumachina”, tratto dal libro illustrato promosso nell’ambito dell’11ª edizione del Festival dell’istrioto. I bimbi delle due sezioni si sono poi divertiti giocando a “Chi cerca, trova…”, ossia il gioco di memoria in istrioto, dedicato al campo semantico del mondo degli animali.
Ieri, invece, nella ricorrenza di San Nicolò, nella sede del sodalizio locale, gli alunni della prima e della seconda classe della SEI “Bernardo Benussi”, accompagnati dalle capiclasse Susanna Benussi Gortan e Arabella Gašpić, sono stati accolti da Nives Giuricin, direttrice dell’istituzione “Casa della Batana”, che ha svolto un laboratorio di lettura interattiva, durante il quale agli scolari è stato presentato il libro illustrato in dialetto rovignese “Pimpa cosa fa”, anche quest’ultimo realizzato nell’ambito del Festival dell’istrioto. Gli incuriositi e divertiti alunni hanno avuto così modo di tradurre e apprendere nuovi vocaboli di uno dei sei idiomi autoctoni preveneti.
A rallegrare di prima mattina gli alunni di tutte le classi della SEI “Bernardo Benussi” e quelli della sezione periferica di Valle, sono stati i golosi dolciumi e le caramelle giunti a scuola nella notte tra il 5 e il 6 dicembre. I bimbi dell’asilo “Naridola” nei giorni scorsi si sono impegnati a decorare i piatti lasciati sugli armadietti in sede, che a loro sorpresa sono stati riempiti con i dolcetti portati da San Nicolò.

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