Rovigno. Batana: riconosciuta l’antica tradizione

L’Ecomuseo celebra l’iscrizione dell’arte di navigare con vele latine e al terzo nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia

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Rovigno. Batana: riconosciuta l’antica tradizione
Una batana a vele spiegate nel porto rovignese. Foto: ROBERTA UGRIN

È stata celebrata presso la sede dell’Ecomuseo Batana l’iscrizione dell’arte di navigare con vele latine e al terzo nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia.

La direttrice dell’istituzione “Casa della batana”, Nives Giuricin, ha voluto ribadire l’importanza di quest’importante riconoscimento, ricordando che per l’Ecomuseo si tratta di una seconda iscrizione nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia. L’Ecomuseo dal 2016 vanta inoltre l’iscrizione nel Registro Unesco delle migliori prassi di conservazione del patrimonio culturale immateriale mondiale. “Una celebrazione adeguata sarà organizzata a giugno, durante la Regata rovignese di barche tradizionali con vela latina o al terzo. Oggi invece dal mare ci salutano le batane “Regina” e “Liliana” con le loro vele spiegate al vento, auspicando un futuro a gonfie vele”, ha concluso Nives Giuricin. Il presidente dell’associazione “Casa della batana” Marino Budicin, ha sottolineato che l’anno scorso è stato un anno di slancio notevole, dovuto al fatto che la sede espositiva dell’Ecomuseo è stata rinnovata completamente grazie ai mezzi finanziari e al supporto della Città e del suo Ente turistico. La batana, l’imbarcazione in legno diventata simbolo della città di Sant’Eufemia, è ormai riconosciuta a livello internazionale grazie alla professionalità dell’équipe e degli attivisti che ormai da anni contribuiscono alla salvaguardia e alla promozione delle tradizioni e del patrimonio locale.
Tamara Nikolić Đerić, collaboratrice esperta dell’Ecomuseo, ha aggiunto che grazie alla continuità e al lavoro intenso dell’associazione, dal 2004 ad oggi, questa ha contribuito a far diventare l’Ecomuseo Batana un vero leader e un esempio da seguire tra i Paesi del Mediterraneo in generale e della costa dell’Adriatico in particolare. “Siamo riusciti a realizzare l’iscrizione al Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia ottenendo un decreto nel quale viene stabilito che l’arte di navigare con vele latine e al terzo lungo la costa croata viene riconosciuta come bene culturale immateriale, il che ci rende estremamente fieri e orgogliosi.
Questa pratica è comune lungo tutta la costa dell’Adriatico. Infatti, quest’importante traguardo viene condiviso da altre 57 istituzioni, associazioni ed enti a livello nazionale”, ha detto Tamara Nikolić Đerić.

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