Momiano. «Ricordando Sanremo» e i suoi grandi successi

La migliore musica presso la Casa di cultura

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Momiano. «Ricordando Sanremo» e i suoi grandi successi
Numeroso il pubblico in sala. Foto: ERIKA BARNABA

Sabato sera, presso la Casa di cultura di Momiano, è andata in scena la settima edizione di “Ricordando Sanremo”, una rassegna delle più belle melodie che il Festival della canzone italiana ha sfornato in più di sette decenni. Ideato e messo sul palcoscenico dal gruppo Evergreen della Comunità degli Italiani di Momiano, è stato presentato in modo impeccabile da Elizabeth Bellè Benčić. Per questa edizione sono state tredici le canzoni, comprese quelle dell’ospite e della conduttrice, con altrettanti interpreti, che hanno fatto viaggiare indietro nel tempo – di qualche mese o di decenni – i presenti; le canzoni eseguite, infatti, sono state tratte dai primi Festival fino a quello di quest’anno.

In una sala gremita, presente pure il sindaco di Buie, Fabrizio Vižintin e le presidenti dei sodalizi di Torre, Castelvenere e Villanova, rispettivamente Roberta Stojnić, Tamara Tomasich e Lorena Lubiana Bellè, nonché Arijana Brajko Gall, presidente della CI di Momiano, che nell’accogliere gli ospiti ha sottolineato e ringraziato l’UI, l’UpT, il MAECI, la Regione FVG nonché la Città di Buie e il Consiglio nazionale per le minoranze per il sostegno e per il contributo.

Una carrellata di successi
Ad aprire la bellissima carrellata è stata la già nota cantante rovignese, Sara Salvi con il brano “Grazie dei fiori”, con il quale Nilla Pizzi nel 1951 vinse la prima edizione del Festival. Secondo sul palcoscenico il gruppo vocale “Amarcord” della CI di Cittanova che ha intonato “Quando, quando, quando”, brano musicale presentato a Sanremo nel 1962 da Tony Renis. I padroni di casa, il gruppo vocale “Evergreen” della CI di Momiano, diretto da Cristina Benolić, quest’anno ha scelto di proporre una canzone del 1964, “Stasera no, no, no…”, cantata allora da Remo Germani quando, per la prima, il Festival assunse ufficialmente la denominazione di “Festival internazionale della canzone italiana”. Proveniente dalla CI di Castelvenere, la “Klapa Castrum Veneris” diretta da Teo Biloslavo, ha proposto “L’arca di Noè”, brano musicale scritto da Sergio Endrigo e presentato dall’autore stesso e da Iva Zanicchi al Festival del 1970, vincendo il Premio della critica. “Questo piccolo grande amore”, brano musicale presentato nel 1972 al Festival da Claudio Baglioni, è stato intonato dal gruppo vocale femminile della CI “Giovanni Palma” di Torre, diretto dal maestro Davide Circota, mentre Simone Polo e Patrizia Sfettina Jurman, della CI di Rovigno, hanno rispettivamente proposto “Piazza Grande”, canzone di Lucio Dalla, cantata a Sanremo nel 1972 e “Almeno tu nell’universo”, proposta nel 1989 da Mia Martini. Immancabile “Maledetta primavera”, brano musicale interpretato da Loretta Goggi nel 1981 alla Rassegna canora e riproposto dalla giovane voce rovignese di Nicole Maria Kučinić. Una presenza oramai fissa alla serata momianese è quella del cantautore e musicista triestino Dario Bolsi, che per questa edizione ha deciso interpretare “Il Garibaldi innamorato”, brano musicale scritto da Sergio Caputo e presentato dallo stesso al Festival sanremese nel 1987. “O forse sei tu”, singolo di Elisa, eseguito nel 2022, è stato proposto da Leona Stemberga della CI di Mompaderno. mentre “Supereroi”, brano di Mr. Rain del febbraio scorso che racconta la fragilità umana e la necessità di chiedere aiuto, è stato intonato dal gruppo di voci in erba “Le Vibrisse” della CI di Cittanova, diretto da Majda Šušelj.

Sorprese e convivialità
Alla serata non sono mancate due belle e giovani sorprese. Come intermezzo musicale, a metà serata si sono esibite Erika Bellè con “L’essenziale”, di Marco Mengoni (2013) ed Elizabeth Bellè Benčić con “Duemila minuti”, di Mara Sattei (2023). Prima del momento conviviale presso il sodalizio locale, non sono mancate parole di gratitudine per l’allestimento della sala a Lucia Zubin, Mira Jurišević e Flavia Vigini Bellé, ma pure per Lari Šain che con il suo “Studio Triban” accompagna con le luci e l’audio questo evento sin dagli inizi. Fondamentale nell’organizzazione pure il supporto della Città di Buie, dell’UPA di Buie e della “Civitas bullearum”. A concludere la serata in sala, tutti gli interpreti hanno cantato a voci unite “Grazie dei fiori bis”, brano musicale di Renzo Arbore e Nino Frassica del 1988 e dedicato al Festival di Sanremo.

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