La Città di Albona è entrata nella rosa delle realtà dell’Unione europea candidate alla seconda edizione del Premio per la capitale europea dell’inclusione e della diversità. Albona è l’unica realtà croata a essersi trovata tra le 28 Regioni e Città selezionate tra le 74 pretendenti.
Le altre candidate si trovano in Lussemburgo, Finlandia, Polonia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna e Belgio.
Nella sua dichiarazione riportata in un comunicato stampa della Città di Albona, la commissaria europea per le pari opportunità, Helena Dalli, ha lodato gli sforzi investiti dalle realtà selezionate al fine di promuovere l’inclusione e il rispetto della diversità. “È un grande riconoscimento per noi e per il nostro stile di vita, ma anche per la Croazia, della quale siamo gli unici rappresentanti. L’inclusione, la diversità, la multiculturalità, le pari opportunità sono i nostri punti di forza e una delle caratteristiche principali. Per questo rallegra il fatto che la ‘piccola’ Albona si sia trovata tra le realtà selezionate, accanto ad alcune delle Città e delle Regioni più sviluppate. Ci sembra di aver già vinto e, a nome di tutte le albonesi e degli albonesi, ringrazio la Commissione europea per aver riconosciuto il nostro lavoro e i valori che viviamo nel nostro territorio”, ha detto il sindaco Valter Glavičić.
Saranno assegnate le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo in tre categorie: per le autonomie locali dei territori con più di 50mila abitanti, per quelle con meno di 50mila abitanti e un premio speciale per la promozione dei diritti delle persone LGBTIQ. I vincitori saranno resi noti nell’ambito di una cerimonia che si terrà il 27 aprile a Bruxelles.
Con il premio #diversitycapital vengono riconosciuti gli sforzi delle realtà europee nel campo della promozione dell’inclusione e della creazione di una società senza discriminazione. L’iniziativa è un’occasione per le autonomie locali e regionali per presentare le politiche e le attività attraverso le quali si creano ambienti più inclusivi per i loro cittadini. La premiazione comprende le iniziative con cui si promuovono la diversità e l’inclusione in base al genere, origini razziali ed etniche, religione e fede, disabilità, età e parità delle persone LGBTIQ, ma anche l’intersezionalità e l’interconnessione tra diverse categorie sociali.